CAPITOLO 21

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Quella ragazza è Cessy.

Cessy: ciao Kate

io: c-ciao Cessy

Cessy: allora stasera vai alla festa di Rob giusto me lo ha detto Zac

io: si ma se mi devi dire che è pericoloso te ne puoi anche andare

Cessy: ascolta lo so che tu vuoi andare perché la gente non crederà che sei una sfigata ma se vai a quella festa... ti rovinerrai la vita

io: smettila! l' unicacosa che mi farà avere quella festa è il divertimento parola a te sconosciuta solo perché sei amica del club degli scacchi. SFIGATA!

Me ne vado via con i sensi di colpa e scappo in mensa che avrebbe aperto dopo due ore. Mi siedo e penso. Ho continui flussi di coscienza che mi ricordano la mia amicizia con Cessy e un po' mi dispiace trattarla male.

Un anno prima

un giorno con Christine e Lindsay sono andata a rubare un cerchietto che costava troppo. tutti a scuola sapevano che quel cerchietto costa tanto e infatti nessuno cel' ha. Christine ha sbandierato ai quattro venti che lei, io e Lindsay lo abbiamo rubato. Ho visto Cessy in pausa pranzo ed era arrabbiata nera. Mi ha continuato a urlare in faccia per un buon quarto d' ora perché lo avessi fatto io le ho risposto che l' ho fatto solo perché non avevo la possibilità di comprarlo. Lei sel' è presa tantissimo con me e mi ha detto che non sempre si può avere quello che si vuole. Dopo do chè è uscita dalla mensa di fretta e furia mentre tutti in mensa avevano visto e sentito la scena e i dialoghi. Nel tardo pomeriggio sono andata da lei e le ho detto che era una sfigata e che non aveva il diritto di dirmi le cose che mi aveva detto in mensa. Lei però mi ha tenuto testa e io, dopo averle detto tutti gli insulti possibili ed immaginabili, averle detto che non era più mia amica, l' ho picchiata. Non so il perché ma volevo picchiarla così forte che alla fine dalla rabbia, dall' inbarazzo, dalla vergogna e dalla disperazione sono scappata lasciandolalì e senza farmi né vedere né sentirmi dalla madre. Ho corso tanto fino ad arrivare al bar più vicino e spacciarmi per maggiorenne. Mi sono ubriacata quel pomeriggio, ma ubriacata da fare schifo ad un alcolizzato irrecuperabile. Il giorno dopo l' ho vista ascuola con il collo ortopedico, in braccio rosso e qualche punto sulla fronte. Mi sono sentita una merda. Le ho lasciato una lettera e mi ricordo le parrole a memoria, amrcate nel mio cervello con la lava.

Cessy non me la sento di essere tua amica sia per quello che ti ho fatto sia per come ti ho trattato. non posso averti come amica perché nessuna delle due si merita nessuna delle due, tradotto: io non merito te e tu non meriti me. io non sono una sfigata, esco con un ragazzo diverso a sera, fumo, ho piercing tatuaggi, bevo, se studio faccio il minimo indispensabile, racconto bugie a mia madre e faccio la ribelle.Tu invece sei diversa: hai pauradi fare certe cose che faccio io, nessun ragazzo tu vuole a scuola,ti vesti male,il fumo ti dà fastidio, sei astenia,non riesci a direbemmeno mezza bugia, hai paura degli aghi, se studi studi fino al limite delle tue capacità e non sai nemmeno il significato della parola "ribellione". C' è un abisso che ci divide e non so come siamo diventate migliori amiche in realtà e neanche come abbiamo fatto a sopportarci tutti questi anni ma so solo che lasciarci è la cosa giusta da fare.

stammi bene,Kate

Adolescenza losangelesiana #watty2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora