hai indosso solo i tuoi
stivali con tacco eiffel
e il cielo di Parigi illuminato
di natale ti restituisce la
luce dei tuoi capelli
il lenzuolo bianco
nasconde i tuoi seni turgidi
sei come una ninfa
che aspetta i suoi fiori
e il suo oracolo
impaziente mi muovo fra le pieghe
del tuo corpo osservando
ogni piccolezza: le imperfezioni
sono il pane degli uccellini
sul davanzale del mondo
ora ti abbandoni a me
nuda con gli stivali
e il gatto che ci osserva
appollaiato sul comodino
fate le fusa all'unisono
sotto i fumi dell'alloro
bruciante nel camino e nelle
narici
il tuo sesso liscio
esplode in fontane d'umori
dolciastre
lancio la monetina
esaudendo il desiderio
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L'uomo col cuore in soffitta
PoetryPuò esistere qualcosa di più precario che raccontare in frammenti la precarietà, sentimentale e non, di oggi? Fabrizio Tagliaferri, non persegue vie scontatamente liriche. I suoi occhi non cercano ispirazione nelle vie celesti, ma restano ben ancora...