mordo e mastico
carne sotto i denti
sento la fatica dei muscoli
il sapore denso del sangue
sei la linfa vitale
dei miei pensieri
ho reagito d'istinto
nessun dio ha ascoltato le tue preghiere
lascio che lentamente
tu entri in me
lo fai come hai sempre fatto
portandomi ad essere ciò che sono
temo la tua mancanza
temo l'assenza della tua voce
mi parlerai dal cuore
mordo e mastico
i canini affondano
cede la carne
non c'è resistenza
sei in me come ho sempre sognato
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L'uomo col cuore in soffitta
PoetryPuò esistere qualcosa di più precario che raccontare in frammenti la precarietà, sentimentale e non, di oggi? Fabrizio Tagliaferri, non persegue vie scontatamente liriche. I suoi occhi non cercano ispirazione nelle vie celesti, ma restano ben ancora...