lasci la stanza
dimenticandoti di vestirti
svogliata non prendi la borsa
abbandoni nuvole di rossetto
al tuo passaggio
respiri vino e l'amabile sei tu
lenzuola stese al sole
un muro di lavanda
e la tua luce in trasparenza
vali tutti i sogni che ho fatto
l'immagine di Artemide
vestita di edera
brilla nei tuoi occhi
la tua innocenza
è un battito di veleno
letale e fiera
solchi il terreno
fammi schiavo di una dea
e inventerò la felicità
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L'uomo col cuore in soffitta
PoetryPuò esistere qualcosa di più precario che raccontare in frammenti la precarietà, sentimentale e non, di oggi? Fabrizio Tagliaferri, non persegue vie scontatamente liriche. I suoi occhi non cercano ispirazione nelle vie celesti, ma restano ben ancora...