l'altra sera è successo
che io ti perdessi
fino a un attimo prima
dentro al labirinto
ti avevo davanti
poi come l'acqua nel lavandino
sei sparita: c'eri e poi non più
mi sono intrufolato tra i muri
ho saltato gli alberi
infilato tra le crune
di aghi da sarta londinese
per ritrovare la tua linfa
labbra ancora gonfie di te
mi pulsavano vita
un lungo fulmine nel cielo
un arbusto scintillante fiamme
e di nuovo tu
fenice colorata
ghirlande tra le ali
specchio di un riflesso ritrovato
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L'uomo col cuore in soffitta
PoetryPuò esistere qualcosa di più precario che raccontare in frammenti la precarietà, sentimentale e non, di oggi? Fabrizio Tagliaferri, non persegue vie scontatamente liriche. I suoi occhi non cercano ispirazione nelle vie celesti, ma restano ben ancora...