silenzi di vetro velano i miei occhi
rimango tra il dolce e il caffè
con le tue labbra cremose
che aspirano a un mio coriandolo
piccolo patibolo il tuo seno
morirei ogni giorno per il morbido guanciale
lascio che l'agrodolce ombelico
mi calamiti a lui
il nord non è il nord se non sei tu
baci carezze e lame mi travolgono
al passaggio del carro
Eolo mi sussurra il tuo amore incondizionato
piccolo patibolo il tuo seno
soffrirei ogni giorno per il suo giaciglio
chiamo l'orecchio a me e mi lascio annusare
Atena batte il gladio sullo scudo
ad avvertire chi osa tentare
timide umane arretrano davanti ai suoi occhi
non una né cento né mille
potrà farcela
sua proprietà in umido terreno
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L'uomo col cuore in soffitta
PoetryPuò esistere qualcosa di più precario che raccontare in frammenti la precarietà, sentimentale e non, di oggi? Fabrizio Tagliaferri, non persegue vie scontatamente liriche. I suoi occhi non cercano ispirazione nelle vie celesti, ma restano ben ancora...