c'è un ciuffo di peli lì sul comodino
sopra al libro che hai letto
ieri sera alla luce della luna
e nel calore del piumone
vedo le tue mutande in un angolo
della stanza, tutte arrotolate
te le ho tolte con tutta la mia
carica sessuale. questa mattina hai i capelli
arruffati come la criniera di un leone
esposta al vento africano; come lui hai
unghie retrattili che sguaini non appena ti senti
con la faccia contro il muro
il tuo sesso stanotte mi ha fatto
dimenticare il grigiore freddo e inafferrabile
dell'inverno alle porte
te li ricordi i picnic nel prato con le formiche
che ci salivano lungo le braccia?
vorrei essere una formichina per
esplorare il tuo corpo, vorrei fosse il
mio mondo, vivere al caldo delle tue
cosce e addormentarmi sul tuo seno
voglio le briciole del tuo amore,
sporcarmi la bocca con la farina
dei tuoi pensieri navigando nel fiume in piena
dei tuoi capelli.
lasciami quel ciuffo di peli che lo metto al sicuro
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L'uomo col cuore in soffitta
PoesiaPuò esistere qualcosa di più precario che raccontare in frammenti la precarietà, sentimentale e non, di oggi? Fabrizio Tagliaferri, non persegue vie scontatamente liriche. I suoi occhi non cercano ispirazione nelle vie celesti, ma restano ben ancora...