Capitolo 7

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"Allora ragazzi, per la prossima volta dovete scegliere un personaggio storico e in coppia dovete farmi una ricerca su esso" spiega il prof di storia che tra l'altro è quello che ci dà più compiti rispetta a tutti gli altri professori.
"Mi scusi professore, ma il compagno o la compagna con cui faremo questo compito, lo sceglierà lei oppure possiamo sceglierlo noi?" chiede Ivan
"No, non scelgo io e sicuramente non vi lascio scegliere da soli: faremo un sorteggio, ovviamente metterò un due ragazzi di sesso diverso e saranno le ragazze a sorteggiare il proprio compagno. Qui dentro ci sono i nomi di tutti i ragazzi" ci indica un sacchetto verde in cui- come ha detto lui- ci sono tutti i nomi dei ragazzi
Fa che non mi capiti Ivan, fa che non mi capiti Ivan continuo a ripetere tra me e me, ma quando arriva il mio turno, con una mano pesco il bigliettino e con l'altra faccio la croce con le dita sotto il banco. Può darsi che però questo modo di fare a me faccia l'effetto contrario visto che appena apro il bigliettino trovo il nome Ivan: ovviamente come sempre la fortuna è dalla mia parte!
Pronuncio il suo nome ad alta voce in modo che lo possa sentire tutta la classe compreso il professore e giuro di aver visto un piccolo sorriso spuntare dalle labbra di quel deficiente che ho appena nominato. Giuro che se non la smette subito gli farò passare la voglia di sorridere!

Ivan's pov
Appena Allison mi ha nominato mi sono sentito il ragazzo più felice del mondo, è come se all'improvviso il mondo è di nuovo dalla mia parte. Lo sapevo, il destino ci fa sempre ricongiungere come due pezzi di un puzzle che non possono stare staccati, perché altrimenti tutto il disegno raffigurato non avrebbe senso. Si gira dalla mia parte è appena mi vede sorridere mi lancia un'occhiata di fuoco, ma in realtà la sua faccia mi fa ancora più ridere.

Allison's pov
"Allora, che personaggio storico vuoi fare?" mi chiede Ivan. Siamo nella biblioteca della scuola a fare quella stupida ricerca di storia e la cosa peggiore è che sono con Ivan e prova in tutti i modi a farmi parlare, ma non cedo e non ci riuscirà facilmente, perché voglio vederlo impazzire.
"Mi spieghi perché non mi parli?" vedendo che non rispondo continua "Senti... Non puoi prendertela solo perché ho una ragazza e riguardo a tutte quelle cose che ti ho detto, non volevo e mi dispiace tanto perché non sapevo cosa mi passava per la mente in quel momento e ti giuro che se potessi tornare indietro nel tempo, non esiterei un attimo a farlo. So che ne hai passate tante e mi dispiace. Io voglio aiutarti da amico ma tu non me lo permetti se fai così. Hai ragione che mi sono comportato male e non merito la tua attenzione perciò... andrò a chiedere al prof se mi può cambiare la compagna" si alza dalla sedia su cui era seduto e se ne va sicuramente andando dal prof per chiedergli di cambiare compagna come ha detto lui. Non ho mai sentito nessuno scusarsi per quello che mi hanno detto, ma infondo si è scusato e io continuo a fare la bambina. Si, una bambina, perché solo una bambina si comporta come mi sto comportando io in questo momento: una bambina viziata.
La mia testa dice di stare lì o andarmene, ma le mie gambe agiscono da sole, così ritrovo a camminare per il corridoio della scuola in cerca di Ivan. Lo trovo in una classe a parlare con prof e li fermo prima che Ivan possa dirgli qualcosa "Aspetti un attimo, Ivan non vuole cambiare coppia, anzi sono io che voglio cambiare... ma non lo voglio più" prima che uno dei due possa parlare, prendo Ivan per il polso e lo porto via, precisamente fuori dalla scuola e mi segue senza dire niente. Appena mi fermo ovviamente inizia con le sue infinite domande "Perché mi stai parlando? Perché non vuoi più cambiare coppia? E perché mi hai strattonato via davanti al prof? E perché-"
"Adesso basta!" lo fermo prima che possa continuare "Una domanda alla volta per favore altrimenti non ci capisco niente" prendo un respiro profondo e inizio a parlare "Sono stata una stupida, ma mi sono sentita tanto male quando mi hai detto quelle cose. Quando mi è arrivata quella foto sul cellulare da un numero privato mi sono sentita morire dentro e non so perché, in più ho anche pianto tanto che ho sfogato la mia rabbia sul cellulare che si è anche rotto. Non so perché ho reagito così scusa. E riguardo a prima, mi sono comportata in una maniera infantile, ma ho bisogno di te perché tu sei l'unico che si è comportato bene con me e non voglio perderti" gli cingo la vita con le braccia e appoggio la testa sul suo petto. Sento il suo buon profumo che mi entra nelle narici e i suoi pettorali. Ricambia l'abbraccio cingendomi le spalle con le sue braccia forti e mi dà un bacio in testa. Potrei restare tra le sue braccia per sempre!

||Spazio autrice||
Ehi ragazzi! Ringrazio ancora tutti quelli che votano e commentano la mia storia. Se volete potete anche darmi dei consigli per la storia in modo che vi possa piacere di più. Beh adesso io vado...
Un bacio!
MikyInn03

Non abbandonarmi mai || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora