Capitolo 17

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Appena torno a casa, vado spedita in camera dove noto che Ivan dorme ancora. Ho bisogno assolutamente  di parlargli e in un modo o nell'altro devo assolutamente svegliarlo e so che se lo faccio con le maniere buone non si sveglierà mai perciò bisogna ricorrere a quelle cattive: prendo un cuscino dal letto e glielo lancio prendendo in pieno il viso. Lui per lo spavento quasi non cade giù dal letto, ma fortunatamente non succede e mi rivolge un'occhiataccia chiedendo spiegazioni "Ti devo parlare" vado dritta al punto
"Buongiorno anche a te" dice ironico
"Guarda che sono seria" cerco di sembrarlo il più possibile, ma purtroppo ricordando che stava quasi per cadere, un sorriso mi esce comunque anche se dentro di me sto ridendo come una matta
"Lo vedo come sei seria..."
Forse è anche più serio lui di me in questo momento ma non importa e ritorno seria
"Mi stai usando?" le parole mi escono di bocca senza che io abbia fatto niente. Spalanca gli occhi come se volesse dirmi che sono pazza e poi scoppia a ridere. Cosa c'è di divertente in questa situazione? Dopo qualche minuto senza che smettesse di ridere mi guarda "Stai scherzando vero?"
"Tu mi vedi ridere?" dico indicandomi il viso. All'improvviso il suo bellissimo sorriso svanisce lasciando spazio a una faccia seria e preoccupata, anche se mi dispiace perché il suo sorriso era così perfetto... Ah ma perché sto divagando?!
"Chi ti ha detto questa stupidaggine?" chiede preoccupato alzandosi dal letto e venendo verso di me
"Non importa chi me l'ha detto, voglio che tu mi risponda si o no sinceramente"
"Certo che no" risponde lui sicuro "Alli, sul serio credi che io ti stia usando? E per cosa poi? Lo sai che non sono quel tipo di ragazzi che se la fa con la prima ragazza che gli passa davanti. Chiunque ti abbia detto questa cosa non devi credergli perché ha mentito. Forse tu non potresti provare gli stessi sentimenti che provo io per te. Mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista e guardo te come non guardo nessun'altra ragazza perché ho occhi solo per te. Non sono sicuro che tu provi gli stessi sentimenti per me e non mi arrabbierò con te se non è così perché non posso comandare il tuo cuore, ma di una cosa sono certo: mai e poi mai ti ho fatto una cosa del genere è mai la farò specialmente a te"
Anche io sono innamorata di te, anche io ti amo vorrei urlargli ma se ero venuta qui per farmi dare delle risposte adesso i dubbi sono più di prima. Negli occhi di Ivan leggo pura verità, ma anche Corinne mi sembrava sincera. Insomma, una persona non può piangere in quel modo senza che non fosse successo nulla.
"Scusa, non voglio cacciarti ma ho bisogno di stare sola e riflettere un po'"
sono le uniche parole che riesco a dire. Annuisce ed esce dalla mia camera, lo sento scendere le scale per poi sentir sbattere la porta d'ingresso. Faccio un sospiro e mi porto le mani nei capelli. Mi vibra il cellulare e leggo che il messaggio che mi è arrivato è da parte di Ivan, lo apro e leggo: Ti dirò che non ho fatto niente tante volte finché non mi crederai
Blocco il cellulare e lo metto nuovamente sul comodino. E se stesse dicendo la verità e Corinne mi ha mentito? Non sarebbe la prima volta e potrebbe essere probabile. Ma se Ivan mi avesse mandato quel messaggio per convincermi che sta dicendo la verità ma in realtà sta mentendo? Oddio, ho tanti di quei dubbi in testa che il cervello sta per esplodermi. Scendo giù in salotto e trovo Gabrielle che guarda tranquillamente la TV. Ma cosa ci fa qui? Non stava dormendo?
"Gabri" la richiamo e lei gira la sua testolina "Come hai fatto a scendere?"
In risposta scrolla le spalle e ritorna a concentrarsi sulla TV. Vado a sedermi vicino a lei sul divano e lei si appoggia al mio petto mentre io le porto una mano intorno alle sue esili spalle e le dò un bacio nei capelli che profumano di lavanda. Incominciamo a vedere i suoi bei cartoni animati finché il mio stomaco inizia a lamentarsi perché ha fame così chiedo a Gabrielle se vuole fare colazione con me, ma rifiuta scuotendo il capo. Ma cos'ha oggi che è così silenziosa?! Di solito la mattina parla a non finire ed è proprio lei a chiedermi di prepararle qualcosa per colazione. Mentre mangio sento il campanello suonare e vado ad aprire. Mi ritrovo davanti Brook con la testa abbassata "Ehi cosa è successo?" le chiedo preoccupata.
Alza lo sguardo e quasi non mi spavento: ha le guance tutte rosse rigate di lacrime, proprio come gli occhi; si vede che ha pianto.
"Ho bisogno del conforto della mia migliore amica" dice strozzando un singhiozzo, la faccio entrare e incomincia a spiegarmi tutto "Ben mi ha lasciata. Sta mattina mi ha chiamata appena tu te ne sei andata e mi ha detto che ha bisogno di tempo perché c'è un'altra ragazza che lo sta confondendo"
A quelle parole rimango spiazzata, com'è possibile? Ben è un ragazzo così dolce, non sarebbe in grado di fare una cosa del genere, soprattutto a Brook. Non ci posso ancora credere, che sono io la consulente per coppie in crisi? Prima Corinne e adesso Brook. Cerco di consolarla e la lascio sfogare piangendo anche se vorrei dirgli che quando io sta mattina avevo bisogno di lei, dormiva invece di ascoltarmi. Ma in questo stato non ne ho proprio la forza.

Non abbandonarmi mai || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora