Capitolo 33

63 4 0
                                    

Ivan's pov
6 mesi dopo...

Como posso ancora essere vivo dopo 9 mesi senza la mia Allison? La scuola è ricominciata, i compiti in classe e le interrogazioni anche... e lei continua a non esserci. Ho passato Natale e Capodanno facendo sorrisi finti o tirati ai miei amici e famigliari, tutti erano felici tranne me. L'unica cosa positiva è che questo è l'ultimo anno e finalmente potrò andarmene da questo inferno una volta per tutte dopo ben 5 anni. Dopo la stretta di mano di Allison, pensavo che si sarebbe svegliata, o per lo meno sarebbe migliorata, ma i medici mi hanno detto che è normale, una semplice reazione alle mie parole. Oggi però è un giorno speciale perché finalmente nasce la mia nipotina! Peccato solo che Allison non sia qui per assistere la sua migliore amica e vedere sua nipote. Infatti sono qui in ospedale insieme a Ben che non fa altro che fare avanti e indietro. Il reparto maternità è l'unico che porta felicità, il resto dell'ospedale porta solo tristezza, facendoti capire che tu non sei messo peggio di tutti, ma che in realtà qui dentro sei il più fortunato; ho scoperto malattie che non credevo nemmeno che esistessero...

"Ben datti una calmata ti prego, non ce la faccio più, siediti un attimo e respira" cerco di calmare il mio migliore amico visto che mi sta facendo male la testa a furia di vederlo andare avanti e indietro. Brook in questo momento è sottoposta a un parto cesareo di emergenza perché non ho capito bene cosa stesse succedendo al bambino. Il punto è che è da meno di cinque minuti che è entrata, che già inizia a chiedersi quando finisce

"Non posso calmarmi, la mia ragazza e mio figlio sono in sala operatoria per un'emergenza, come posso stare tranquillo?!" dice più arrabbiato che mai facendo gesti isterici con le mani e le braccia. In questo momento sembra un indemoniato.

Decido di non rispondergli più e starmene zitto, visto che peggiorerei la situazione e sinceramente non augurerei a nessuno un Ben arrabbiato, lo dico per esperienza.

Va avanti così per un'altra mezz'oretta finché non si stanca di camminare e finalmente si siede: gambe spalancate, schiena appoggiata allo schienale e sedere a due chilometri di distanza da esso.

Aspettiamo ancora un'oretta in silenzio con Ben che guarda in basso e alcune volte si mangia le unghie e io con la testa all'aria pensando a non so che cosa neanche io. Poi per la felicità nostra arriva un'infermieria comunicandoci che l'intervento è andato a buon fine e che sia madre che figlia stanno bene. Inutile dire che Ben si è messo a saltare come un pazzo nel corridoio di un ospedale mentre le persone lo guardavano male. Io in tutto ciò ridevo.

Brooklyn's pov
Mi sento un po' intontita, ma nulla supera la felicità di avere mia figlia tra le mie braccia, è una sensazione così bella, sapere che tutto il dolore che hai provato è servito a qualcosa. Cullo mia figlia così da farla addormentare, quando sento la porta aprirsi e vedo Ben entrare con un sorrisone sulla faccia che farebbe invidia a tutto il mondo. Si avvicina e la guarda più da vicino per poi sussurrare "Bellissima... proprio come la mamma"

Istintivamente sorrido perché mi accorgo di non volere altro, tutto quello che è mi basta perché è tutto quello che ho sempre voluto.

"Vuoi prenderla in braccio?" lo so che sta morendo dalla voglio di prendere per la prima volta sua figlia tra le sue braccia. Lui annuisce così delicatamente gliela passo

"Ciao Principessa" la saluta con gli occhi lucidi, non so descrivere la felicità che provo al momento perché è un qualcosa di fantastico. Ha sempre sognato di poter chiamare un giorno così sua figlia ed è bello vedere che finalmente l'ha potuto fare.

"Come vuoi chiamarla?" mi chiede incuriosito "Io avrei pensato a Kate. Che ne dici?"

"Kate..." ci pensa un po' su, la guarda e poi dice "Ha proprio la faccia di chiamarsi Kate, mi piace, vada per Kate" è un nome che ho sempre adorato fin da piccola, ho sempre sognato di potermi chiamare così.

Poi però qualcosa blocca la mia felicità del momento e mi ricordo di una persona speciale che vorrei avere al mio fianco "Mi dispiace che Allison non sia qui per vedere Kate" senza volerlo faccio intristire anche Ben "Vedrai che si risveglierà, è una ragazza forte"

In realtà si, forse è la ragazza più forte che abbia mai conosciuto, ne ha passate tante e le ha sempre superate, supererà anche questa, ne sono sicura

Ivan's pov
Nel frattempo che Ben è insieme a Brook e la loro figlia, io ne approfitto per andare a trovare Allison perché in questi giorni sono stato con Ben. Quando arrivo ddi fronte alla stanza mi accorgo che essa è vuota con il letto disfatto. Ma dov'è Allison? Ti prego, dimmi che non le è successo niente, non in un giorno così speciale per Brook. Cerco disperatamente qualche infermiera per capirci qualcosa, ma tutte mi respingono perché non possono parlare. Così decido di chiedere all'infermiera che si trova all'ingresso "Scusi, sto cercando qualcuno che mi dia delle informazioni, ma nel reparto in cui è ricoverata la mia ragazza nessuno sembra disponibile"

"Perché c'è stata un'urgenza" deglutisco sperando che l'urgenza non sia chi penso che sia

"La mia ragazza si trova nella stanza numero 14" l'infermiera che dal cartellino attaccato al camice sembra chiamarsi Emily, inizia a cercare qualcosa sul computer "La sua ragazza non è stata trasferita, è stata portata in sala operatoria per un'urgenza"

Non abbandonarmi mai || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora