Capitolo 31

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Ivan's pov
Ormai ho perso la cognizione del tempo: non so se è giorno o notte, che ore sono, se è mattina, pomeriggio o sera... addirittura non so neanche da quanti giorni sono rinchiuso qui dentro come un cane. Ho scoperto di avere un taglio sul labbro che mi brucia e non poco e questo non aiuta per niente. So solo che mi manca la mia famiglia, mia madre, il mio piccolo fratellino... e poi mi manca lei con la quale non sono ancora riuscito a chiarire. L'unica cosa che voglio in questo momento è vedere la luce perché qui è costantemente buio. Sono stanco e senza forze e ho il timore che se mi alzo in piedi potrei svenire da un momento all'altro.

All'improvviso sento dei passi che mi fanno alzare di scatto la testa. Quando la porta si apre leggermente facendo filtrare un po' di luce, mi copro gli occhi con un braccio poiché ormai i miei occhi si erano abituati al buio più totale.

"Ivan..." quando però sento la sua voce e capisco che è stata lei ad entrare, un senso di felicità mi pervade e non so con quale forza, ma riesco ad alzarmi in piedi. Vorrei correrle incontro ed abbracciarla, ma purtroppo queste maledette catene non me lo permettono. Come se mi avesse letto nel pensiero, è lei che lo fa al posto mio, corre verso di me e mi abbraccia così forte che quasi non riesco a respirare, il più non ho forze.

"Oddio, ero così preoccupata per te... pensavo ti fosse successo qualcosa" la sua voce è così piena di preoccupazione che quasi mi spaventa, ma che allo stesso tempo mi rallegra perché vuol dire che lei ci tiene veramente a me; vorrei tanto poterle rispondere dicendole che sto bene e che va tutto bene, ma è come se le parole non mi uscissero di bocca.

"E così vi siete ritrovati" questa voce mi fa rabbrividire ogni volta che la sento e appena alzo lo sguardo per guardare la stessa persona che mi ha tenuto rinchiuso qui trattandomi come un animale, faccio un passo indietro spaventato dall'oggetto che ha in mano. Allison vedendo la mia reazione si gira anche lei lentamente e guardandola vedo che non è molto sorpresa nel sapere che il suo ex ragazzo John ha in mano una pistola puntata proprio verso di noi.

"Spero abbiate passato bei momenti insieme, perché non ce ne saranno più. Allison sei pronta a dire addio al tuo fidanzato perfetto?" mentre finisce di parlare sposta la pistola verso di me. Ho paura, lo ammetto, ma mi spaventa più il fatto che non posso fare niente per impedire ciò che sta per accadere poiché sono ancora legato. Mi rassegno al fatto che probabilmente questi sono gli ultimi attimi di vita sulla Terra.

"Aspetta un attimo, io ti ho fatto conoscere Gabrielle, questi erano i patti: io ti avrei fatto conoscere tua figlia e tu avresti lasciato libero Ivan" Allison parla a fatica per la paura di che cosa potrebbe accadere da un momento all'altro. Davvero ha fatto conoscere a Gabrielle questo mostro presentandolo come suo padre solo per riavermi indietro? Pensavo che dopo lo schiaffo che mi ha dato quella mattina a scuola non le importasse più niente di me!

John fa una risata così cattiva che mi fa ghiacciare il sangue nelle vene "Davvero credevi che sarebbe stato così facile? Oh piccola Alli... tu devi sapere che io avevo già in mente di ucciderlo, da quando ho scoperto per la prima volta che stavate insieme, il fatto di farti credere che l'avrei lasciato andare era solo un diversivo per conoscere Gabrielle"

Oh mio Dio, aveva già tutto in mente, aspettava solo di farlo davanti agli occhi di Allison!

In questo momento è come se il tempo si fosse fermato: io ed Allison in piedi di fronte all'uomo che vuole mettere fine alla mia esistenza e quest'ultimo con una pistola in mano puntata contro di me pronto a premere il grilletto e so che non vede l'ora di farlo. Ingoio a vuoto e proprio quando penso che ormai la mia fine è vicina succede qualcosa che avrei voluto che mai nella vita accadesse

"NOOOOOOOO" Allison si lancia verso di me nell'esatto momento in cui John preme il grilletto colpendola allo stomaco. Non posso credere ai miei occhi: Allison è qui di fronte a me, proprio davanti ai miei piedi in una pozza di sangue che respira a fatica.

Brooklyn's pov
Sono qui con il telefono in mano che aspetto notizie da Ben su Ivan, , ma sono passate più di due ore e mi sto leggermente preoccupando ciò che non dovrei fare perché fa male al bambino.

"Brooooook" ed ecco la voce fastidiosa di mio fratello che come sempre deve dare fastidio. Stranamente arriva mano nella mano ad una ragazza che devo dire non è niente male, capelli castani, occhi marroni... devo dire che quasi la invidio, è bellissima. Ma cosa ci fa con mio fratello?

"Brook ti devo presentare una persona, Brook lei è Phoebe la mia ragazza" dice indicandomi la ragazza accanto a lui e poi indica me "Phoebe questa è mia sorella Brooklyn, comunemente chiamata Brook"

"Piacere" la ragazza mi tende la mano aspettando che io la stringa e così faccio "Piacere mio Phoebe"

Non ci posso credere che si sia fidanzato! Insomma, mio fratello Thomas con una ragazza così simpatica e gentile come lei? Dove sono le telecamere?

"Sono così felice di averti conosciuta finalmente, Thomas mi parla così tanto di te..." ah, questa mi è nuova, mio fratello che parla di me con le ragazze che frequenta.

"Bene, allora già che ci stiamo te la dico anche io una cosa" voglio togliermi questo peso dal petto, così poi ruffiano come è lo andrà a dire lui alla mamma e io mi risparmierò la conversazione "Pronti?" entrambi annuiscono "Sono incinta!"

Non abbandonarmi mai || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora