Capitolo 21

103 7 0
                                    

Ivan's pov
Alli è qui che dorme davanti ai miei occhi, è bellissima e sembra così spensierata... Ancora non riesco a capire come una ragazza di soli sedici anni possa affrontare tutto questo, per giunta anche da sola. Io voglio starle accanto e farle sapere che da ora in poi non sarà sola. Ieri dopo quella lunga camminata sono rimasto con lei per tutto il giorno. Sono le 11 di sera ma io non riesco a dormire perché sono incantato a contemplare la ragazza più bella dell'universo. A farmi distogliere lo sguardo è lo scricchiolio della porta facendo entrare Gabrielle con i capelli tutti arruffati e le guanciotte rosse come se avesse due mele
"Ehi perché sei qui? Non dovresti dormire a quest'ora?" le chiedo a bassa voce in modo da non svegliare Allison. Gabrielle si avvicina e bisbiglia "Non ci riesco a dormire"
Allison emette un mugolio per poi girarsi sull'altro fianco. D'istinto mi alzo dal letto facendo il più piano possibile, prendo la mano di Gabrielle e la conduco fuori la stanza per poi chiudere la porta facendo attenzione a non farla scricchiolare troppo. Ci dirigiamo verso la stanza di Gabrielle e lei appena entra, stacca la sua manina dalla mia, prende la rincorsa e si butta a peso morto sul letto. Mi avvicino e mi inginocchio in modo che possa stare alla stessa altezza del suo letto
"Allora? Perché non riesci a dormire?" le chiedo, ma lei impacciata mi rifà la stessa domanda "E tu? Perché non riesci a dormire?"
Solo in questi casi mi accorgo che è praticamente uguale alla mamma e soprattutto che è troppo intelligente per avere la sua età
"Mi racconti una fiaba?" chiede incrociando le gambe e facendo gli occhioni da cucciolo abbandonato
"Però tu dopo mi prometti che dormirai?" lei annuisce con la testa. Così inizio a raccontare la sua amata fiaba "C'era una volta... Una bellissima principessa..."

Brooklyn's pov
A svegliarmi è un suono di tromba assordante, caccio un urlo e mi ritrovo con la schiena sul pavimento e le mani sulle orecchio
"Ma che cosa...?" appena alzo lo sguardo per sovrastare il letto e vedere chi è stato quel deficiente a svegliarmi in questo modo brusco, vedo mio fratello in piedi con un bellissimo sorrisino strafottente sulla faccia e una tromba in mano. Lui è mio fratello Thomas ed è da quando siamo bambini che non smette mai di farmi stupidi scherzi e inoltre è la persona più insopportabile della terra, infatti dovrebbero darmi un premio Nobel per averlo sopportato per ben 16 anni! Dopo il suo meraviglioso scherzetto mattutino, scoppia in un fragorosa risata che io non sopporto e ride talmente tanto che piange e si porta le mani sulla pancia "Dovresti vederti sorellina" dice tra una risata e l'altra. Io lo fulmino con lo sguardo. Quanto non lo sopporto! "Grazie, mi hai dato un bellissimo risveglio" dico sarcastica e alzandomi dal pavimento. Prima o poi mi vendicherò! Lo sorpasso scendendo le scale e andando in cucina per fare colazione. "Ciao mamma" saluto mia madre intenta a cucinare non so che cosa. Insomma, in questa casa nessuno ha di meglio da fare che mettersi a cucinare e dare fastidio alla propria sorella? Solo io dormo?
"Ciao tesoro" risponde con la testa ancora piegata sui fornelli. Appena alza lo sguardo su di me, quasi si spaventa: allora sono proprio un mostro! Lei apre la bocca per dire qualcosa ma io la zittisco subito "Prima che tu possa dire qualsiasi cosa, sappi che anche la mia pazienza ha un limite e l'ho superato tanto tempo fa. Perciò dopo 16 anni, non sopporto più mio fratello" cerco di dire il più calma possibile. Senza aspettare risposta incomincio a fare colazione. Quando finisco vado di nuovo in camera mia, mi vesto e mi trucco alla velocità della luce e scendo le scale per poi uscire di casa diretta a scuola.

"Si diverte a farmi scherzi ogni giorno, ma io non gli ho fatto mai niente, perché?" dico quasi disperata sfogandomi con la mia migliore amica che si limita semplicemente a fare spallucce. Oggi è una giornata piuttosto strana: mio fratello che non la smette di fare i suo stupidi scherzi, mia madre che appena mi vede si spaventa e adesso al mia migliore amica non risponde ed è muta come un pesce, è come se non bastasse, non riesco a trovare un modo per vendicarmi su Tom. Butto la testa in avanti facendola poggiare al tavolo della mensa. Poi sento la voce di Allison "Perdonami se non ti ho risposto, ma anche io ho i miei problemi che non riesco a rivolgere, in più ci si mette anche la scuola con compiti in classe e interrogazioni" poi sento un tonfo è appena alzo lo sguardo noto che Allison ha fatto il mio stesso gesto. Sbuffo e ritorno con la testa sul tavolo.
"Ehi cosa succede, oggi non è giornata per le due Best Friends?" sento una voce insopportabile, che riconoscerei anche a distanza. "Esatto Jennifer, quindi adesso ci fai un favore se te ne vai" cerco di essere il più gentile possibile perché oggi proprio non è giornata "Ma proprio perché volete che me ne vada io rimango qua" ribatte con voce strafottente. Alzo di scatto la testa intenta ad urlargli contro, ma Allison prima che io possa farlo la manda a quel paese tenendo ancora la testa sul tavolo.
"Peccato che mi stiate trattando così, perché io Brook volevo mostrarti una cosa..." Allison alza la testa e la guarda con faccia interrogativa mentre in me cresce la curiosità. La vipera senza esitare estrae il suo cellulare dalla tasca, digita qualcosa sopra e poi lo gira nella mia direzione, ed è proprio in quel momento che il mondo mi crolla addosso.

Non abbandonarmi mai || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora