Capitolo 20

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Brooklyn's pov
Durante le ore di lezione non ho fatto altro che guardate Ben e ammirare la sua bellezza, come è possibile che un ragazzo possa essere così bello? A Allison ho detto che non lo amo più e forse sto cercando di convincere anche me stessa che è così, ma in fondo so che non è così, in realtà lo amo ancora e per lui ci sarà sempre uno spazio, anche piccolo, nel mio cuore. Voglio dimenticarlo, o almeno provarci a farlo perché mi ha fatta soffrire e vorrei far soffrire un po' anche lui. Alcune volte lo becco che mi guarda ma non mi dà fastidio, anzi, vuol dire che almeno un po' ci tiene a me. Alla fine delle lezioni, sto per uscire ed Allison mi raggiunge con una faccia un po' triste e un po' preoccupata, non saprei definirla precisamente. "Ciao Brook" mi saluta facendo il sorriso più falso che abbia mai fatto da quando la conosco "Guarda che non ti devi sentire obbligata a sorridermi se non ne hai voglia" le dico. Lei abbassa lo sguardo sulle sue scarpe, ma poco dopo lo rialza incontrando di nuovo i miei occhi "Scusa, ma non è giornata. Volevo semplicemente chiederti se potevi passarmi i tuoi appunti di matematica perché non ci ho capito niente" chiede.
"Non hai capito, o la tua testa era da un'altra parte?" le chiedo curiosa, ma penso di saperla già la risposta. In cambio però non parla e capisco che ciò che pensavo era vero: cioè che non ha seguito per niente. "Mi dispiace amica mia, ma nemmeno io ho seguito niente" le dico. Prima che lei possa rispondere arriva Ben e all'improvviso il mio cuore incomincia a battere all'impazzata. "Ciao ragazze" ci saluta, Alli gli rivolge un sorriso ma io non lo guardo nemmeno "Allison potresti lasciarci un attimo soli" dice indicando me e poi continua "ho bisogno di parlare da solo con Brook" conclude infine. "Certo!" acconsente Allison e gli rivolge un ultimo sorriso prima di allontanarsi. La seguo con lo sguardo e quando gira l'angolo, porto lo sguardo su Ben per sapere cosa vuole, ma lo vedo che guarda in alto ed è abbastanza pensieroso. "Allora che dovevi dirmi?" chiedo impacciata cercando di mantenere una voce normale perché penso che sia possibile che da un momento all'altro io possa scoppiare a piangere. Lui distoglie lo sguardo dal cielo e lo posa su di me "Mi dispiace per come ti ho fatta soffrire, e non puoi negare, perché ti si leggeva negli occhi che stavi soffrendo ed è orribile sapere che era a causa mia" dice tutto d'un fiato per poi andarsene e lasciarmi lì come una stupida.

Allison's pov
Come Brook, nemmeno io ho ascoltato la lezione, sono stata tutto il tempo a pensare a ciò che ieri Gabrielle e Ivan si sono detti. A fine scuola le chiedo gli appunti di matematica, ma scopro che nemmeno lei ha seguito la spiegazione e sono sicurissima che il motivo si chiama Ben. So che ieri mi ha detto che non lo ama più e sembrava piuttosto sicura anche, ma so che continua ancora a farlo. Senza accorgermene mi sto dirigendo verso Ivan. "Ciao" lo saluto. "Ciao" ricambia il saluto con un meraviglioso sorriso.
"Sai... Ieri mentre tornavo a casa ho sentito sia la tua voce che quella di Gabrielle" lui si irrigidisce e si affretta a dare una spiegazione "S-scusa, non volevo ficchettare così, volevo solo aiutare Gabrielle" spiega così velocemente che quasi non riesco a seguirlo. "No, non devi preoccuparti nè tantomeno scusarti. Sono io che ti devo ringraziare, finalmente ho scoperto che cosa stava succedendo a Gabrielle. Ma non mi va il fatto che lei soffra a causa di suo padre" dico.
"Posso farti una domanda?" mi chiede curioso.
"Certo che puoi" acconsento
"Come si chiama il padre di Gabrielle, che poi sarebbe il tuo ex?"
"Si chiama John" dico il suo nome con disprezzo, mettendo tutto l'odio che provo nei suoi confronti.
"E posso chiederti che cosa è successo?" chiede.
"È una storia lunga..." dico vagamente.
"Perfetto, abbiamo tutto il tempo" afferma con un sorriso stampato in faccia. Prendo un respiro profondo e comincio a raccontare "Io e John abbiamo iniziato a frequentarci alle medie, io ero innamorata di lui ma pensavo che se glielo avrei detto lui non avrebbe ricambiato i miei sentimenti o addirittura mi avrebbe presa in giro per quel caratteraccio che aveva. Quando glielo dissi a mia madre, lei la prese alla leggera, pensava fosse una cotta passeggera, tipiche delle ragazze della mai età, ma io sapevo che non era così perché per lui provavo sentimenti profondi e incomincia a fregarmene di ciò che dicesse mai madre. Quando finì le medie, me lo ritrovai anche al liceo, è da una parte ero felice perché solo vederlo mi faceva sentire bene, ma dall'altra no perché sapevo che lui non mi avrebbe mai guardata. Finché un giorno mi si avvicinò e mi disse che lui provava qualcosa per me, così mi aprii anche io confessandogli tutto. Da quel giorno incominciammo a frequentarci e a me sembrava di vivere un sogno. Arrivo al punto: scoprì di essere incinta e ti confesso che all'inizio non volevo tenerlo ma poi ripensandoci meglio, questa cosa non dovevo vederla come una cosa negativa, ma come una cosa positiva perché mi era stato fatto il regalo più bello del mondo. Il problema però non era questo, ma bensì quello di dirlo ai miei genitori e a John" arrivata a questo punto non riuscì più a trattenere le lacrime al ricordo, ma sapevo che di Ivan mi potevo fidare. Lui mi posò un braccio sulle mie spalle circondandole "Sfogati Allison" mi incitò, così continuai.
"Volevo dirlo prima a John perché aveva più priorità visto che era il padre, così lo feci. Ma la sua reazione non era quella che mi aspettavo: mi disse che non lo voleva e che non si sentiva pronto per diventare padre e presto la voce si diffuse per tutta la scuola e molte persone cominciarono a prendermi in giro per questo. Mia madre lesse il giornale della scuola dove c'era in prima pagina la notizia che ero incinta e appena arrivai a casa mi urlò in faccia come non mai. Non ci parlammo per il resto della giornata e il giorno dopo, dopo essere tornata da scuola non la trovai, ma trovai solo un bigliettino su cui c'era scritto 'sono partita'. Ero persa, completamente persa, non avevo più niente e più nessuno, in più a scuola tutti mi prendevano in giro e dovevo affrontare una gravidanza da sola. La prima cosa che feci fu quella di cambiare scuola e adesso eccomi qui" spiegai tutto questo singhiozzando e Ivan si limitava solamente ad annuire.
"Ti prometto che da ora in poi non sarai più sola e che risolveremo tutta la faccenda con Gabrielle" dice baciandomi la testa.

Non abbandonarmi mai || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora