Capitolo 26

94 7 0
                                    

Oggi sarebbe una giornata meravigliosa se togliamo il fatto che non ho ancora fatto pace con Ivan e che la mia migliore amica è qui da così tanto tempo che ormai ho perso il conto, non so quanto tempo sia passato da quando è venuta qui dicendomi che doveva dirmi una cosa importantissima per poi non fiatare.
"Ho un ritardo!" finalmente si è decisa a parlare! Aspetta un attimo... cosa?
"Cosa?" spero proprio di aver sentito male, anzi, credo proprio di aver sentito male "E sei... cioè, pensi di essere..."
"Non lo so... ma spero di no" ha una faccia piuttosto preoccupata, non che la mia sia poi da meno.
Ma dai, come può essere la faccia di una sedicenne incinta?
Intanto non sappiamo ancora se è incinta o meno
"Non hai ancora fatto il test?" le chiedo avendo paura della risposta. Scuote la testa in segno di negazione "Ho paura a farlo"
"Ma ci sono io stai tranquilla, vedrai che andrà tutto bene" la rassicuro stringendole la mano
"Adesso andiamo" le dico prima di prenderla per mano e trascinarla verso la prima farmacia.

"Avanti, prima o poi dovrai scoprirlo" ripeto ancora una volta a Brook che non si decide ancora a fare quel dannatissimo test
"Lo so, ma ho paura del risultato. E se Ben non lo accettasse? E se io fossi una pessima madre per mio figlio?" ecco che incomincia con le sue solite paranoie
"Brook se Ben ti ama veramente allora lo accetterà e non preoccuparti, perché se ce l'ho fatta io a crescere una figlia a quattordici anni, allora anche tu puoi farcela a crescerne uno a sedici. Inoltre se avrai bisogno d'aiuto, io sarò sempre a tua disposizione, te lo prometto"  in questa momento vorrei solo stringerla in un abbraccio per confortarla, perché so benissimo come ci si sente: la paura di essere abbandonata da tutti, persino dalla tua famiglia, paura di non essere una buona madre... ma allo stesso tempo sei felice, perché sai che quell'esserino che cresce dentro di te diventerà la tua ragione di vita, il motivo per cui affrontare tutti i problemi che intralciano la tua strada e allo stesso tempo sei consapevole del fatto che daresti tutto per la sua felicità, persino la tua stessa vita.

Brooklyn's pov
Il fatto di poter diventare mamma mi mette molta ansia e mi ritrovo a farmi tante domande che alla fine perdo anche il filo del discorso. Non voglio e non posso avere un figlio a questa età perché non saprei come gestirlo, soprattutto con la scuola. È vero che però mi sto facendo tante paranoie non sapendo nemmeno se in realtà sono incinta, così mi faccio coraggio ed entrò in bagno a fare quel dannatissimo test.

"Ti prego, guarda tu!" mi lamento con Allison, non ho il coraggio di guardare il risultato
"Ti ho detto di no, sei tu la diretta interessata e perciò devi guardare tu" ancora una volta questa frase, incomincio ad odiare tutte le parole che la formano. Sbuffo "Perché non fai la buona migliore amica e mi aiuti? L'hai detto tu stessa poco fa che se avevo bisogno ci saresti stata per me"
Un altro sbuffo, questa volta il suo "D'accordo, ma solo perché sono una brava persona e mantengo le promesse e anche perché sei tu"
Si! Uno a zero per Brook!
Alli afferra lentamente l'aggeggio con cautela come se da un momento all'altro si potrebbe rompere e guarda il risultato
"Allora? Cosa dice quell'affare? Avrò un bambino tutto mio oppure no?"

Ben' pov
In questi giorni Brook è davvero strana: se ad esempio le chiedi <Che fai?> lei ti risponde <Si, grazie> e la maggior parte delle volte non risponde nemmeno e mi sta facendo realmente preoccupare, non è la solita Brook che scherza su qualsiasi cosa, ormai quella Brook non esiste più da una settimana e sta lasciando spazio a un'altra Brook che di dolce e ironico non ha niente. Quando le ho chiesto di parlarmene si è arrabbiata ed ha incominciato ad urlare come una pazza psicopatica,
come un cane che abbaia pronto a morderti. Per non parlare del mio miglior amico che passa ventiquattro ore su ventiquattro con me solo per chiedere a se stesso cosa ha fatto di male ad Allison; inizio seriamente a non sopportarlo più
"Non posso tollerare più questo comportamento" Ivan si alza di scatto facendomi spaventare "Andrò da Allison a chiedere spiegazioni e tu verrai con me" mi punta un dito contro "Non voglio più stare qui a chiedermi che ho fatto di sbagliato, voglio delle risposte e le avrò costi quel che costi" mi prende per un braccio e mi trascina fuori casa

Appena arriviamo a destinazione, Ivan suona il campanello. Un suono. Un altro suono. Ma nessuno risponde
"Inizio a preoccuparmi" dice Ivan girando la testa verso di me
"Forse sarà uscita" cerco di tranquillizzarlo, ma nemmeno il tempo di dirlo che la testa di Allison fa capolino dalla porta socchiusa
"Ragazzi scusate, ma non potete entrare sto facendo una cosa-" Ivan non la fa nemmeno finire di parlare entra con violenza spingendo la porta e di conseguenza anche Allison che barcolla all'indietro. Quando entro sono sorpreso di vedere anche Brook che nasconde qualcosa dietro la schiena "Cosa nascondi dietro la schiena?"

Non abbandonarmi mai || Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora