Era ricreazione, e come sempre, tutti gli studenti uscivano dalle loro classi e giravano per i corridoi della scuola.
Io, Jade e Cheyenne uscimmo dalla nostra classe e, per non essere travolte da quella massa di studenti che si svagavano, felici per quei 20 minuti fuori dalle lezioni, ci mettemmo davanti l'entrata del corridoio che portava alla palestra. Iniziammo a scherzare e a ridere.
Il mio sguardo si incrociò con quello del professor Walker, che stava passando da lì. È il coordinatore della mia classe, insegna storia. È un uomo di media statura, dai capelli brizzolati e gli occhi verdi.
Si avvicinò a noi.
"Scusatemi. Signorina Williamson, le posso parlare?" - mi disse.
Annuii e mi diressi vicino alla porta della palestra con il professore.
"Cosa doveva dirmi?" - gli domandai curiosa."Al consiglio di classe abbiamo parlato molto di te. Sei brava, ma hai delle carenze matematica, scienze e storia. Vorrei che recuperassi, per questo ti ho assegnato un tutor. È il più bravo della classe in queste materie."
"Andrew, vieni, per favore!" - urlò entrando in palestra.
Andrew? Andrew Smith sarebbe stato il mio tutor? No okay, posso svenire da un momento all'altro.
Tornò con il ragazzo. Era a petto nudo. Arrossì per la vista e abbassai lo sguardo sulle mie scarpe. Era bellissimo."Lui è Andrew e sarà il tuo tutor" - mi disse guardando l'orologio.
"Scusate, è tardi. Devo andare." - disse poi, lasciandoci soli."Quando inizieremo le lezioni di recupero?" - disse leccandosi le labbra.
I miei ormoni stavano chiedendo pietà."Potremmo iniziare anche da oggi, se vuoi."
"Per me va benissimo." - disse sbattendomi al muro.
Eravamo così vicini, le nostre labbra si sfioravano.
Stava per baciarmi? Questo ragazzo mi avrebbe fatta morire da un momento all'altro.
Suonò la campanella e Cheyenne mi venne a chiamare per andare in classe.
"Beh, ci vediamo più tardi" - dissi rivolgendomi al ragazzo.
Mi sorrise.Stavamo salendo le scale per tornare in classe.
"E con Andrew? eheh" - disse maliziosa Jade, cercando di non ridere."Mi darà delle lezioni di recupero in matematica, scienze e storia." - dissi sorridendo.
"Lo sappiamo, abbiamo assistito a tutta la scena" - disse ridendo Cheyenne.
Scoppiammo tutte a ridere."Heyy Alexa, ma è quello lo gnoccone che ti piace?" - disse malizioso Judas passando da lì.
"Ero in palestra e quando sono uscito vi ho visti." - disse poi."Si, è lui" - dissi scoppiando a ridere per il nomignolo con cui lo aveva chiamato. Beh, però, ha ragione.
Ah, Judas Wu è il mio migliore amico, il nostro rapporto è molto amore/odio, ma ci vogliamo ugualmente bene.
È nato a Seoul, è coreano ed ha origini inglesi.
Ha 18 anni, ma pur essendo piccolo, ha già girato tutto il mondo, visto che i suoi genitori sono imprenditori. Ha vissuto tutta la sua infanzia dai nonni a Pechino e da qualche anno i suoi zii lo ospitano a Los Angeles. Dall'aspetto sembra un ragazzo rude, donnaiolo e alquanto antipatico, o almeno questa è l'impressione che vuole dare.
È un ragazzo molto estroverso e, con gli amici, mette in risalto la propria omosessualità.
Ama divertirsi e conosce quasi tutti i ragazzi della scuola, in tutti i sensi, visto che non riesce più ad amare dal momento che l'uomo che davvero ama è partito a Seoul per iniziare una carriera nel campo musicale. Judas, nonostante tutto, è un tipo sveglio, non si lascia mettere i piedi in testa ed è determinato.
Ha i capelli biondo cenere tendente al bianco e viola/lilla, per via di un disastro con le tinte. Ha il fisico asciutto e i muscoli ben accentuati grazie all'allenamento, dato che è il più bravo ballerino del suo corso. Gli occhi dal taglio asiatico sono color nocciola.
È un ragazzo meraviglioso, c'è sempre stato nel momento del bisogno. Quando sei triste, lui in qualche modo, cerca di farti sorridere, un sorriso vero, che quando sei con lui è come se ti dimenticassi di tutto il resto e ti senti bene.***
Sentii bussare alla porta, non gli diedi tanta importanza e rimasi sul letto a dormire, ero stanca.
Bussarono ancora... sbuffai e andai ad aprire.
"Tesoro, io vado al lavoro, ci vediamo stasera" - disse mia nonna dandomi un bacio sulla guancia."Okay" - dissi stropicciandomi gli occhi.
"Ah, e c'è un ragazzo che ti sta aspettando in salotto. Mi ha detto che è il tuo tutor."
Sgranai gli occhi. Me ne ero completamente dimenticata.
Corsi in bagno e mi lavai la faccia. Mi diedi una sistemata per essere presentabile. Misi del correttore sulle occhiaie, il mascara e pettinai i capelli.
Andai in salotto e lo trovai seduto sul divano che giocava con il telefono.
Mi schiarì la gola.
"Hey Andrew" - dissi richiamando la sua attenzione.
Si girò e venne verso di me."Piccola" - disse dandomi un bacio sulla guancia per salutarmi.
"Andiamo a studiare?" - disse poi."Okay" - dissi sorridendo.
***
"Non capirò mai la matematica!" - dissi sbuffando.
"Credo che per oggi possa bastare, già stai impazzendo" - disse ridendo.
La sua risata era così bella. Mi unii a lui.Mi buttò sul letto e si mise a cavalcioni su di me.
"Scendi, sei pesantee" - dissi ridendo.
Iniziò a farmi il solletico.
"Basta, ti prego HAHAHAHAH"
Dopo varie suppliche, smise e si sdraiò accanto a me.
"Sei così bella" - disse guardandomi le labbra per poi avvicinarsi.
Il suo telefono squillò.
'Fanculo' pensai."Scusa, ma devo andare."
Lo accompagnai alla porta."Ci vediamo a scuola."
"Ciao" - gli diedi un bacio sulla guancia.
Stavo per chiudere la porta quando ritornò indietro."Prima di andarmene, però, devo fare una cosa."
"Fare cosa?" - chiesi aggrottando le sopracciglia.
"Questo" - disse prendendomi il viso tra le mani e unì le sue labbra con le mie. Era un bacio dolce.
Si staccò e si leccò le labbra, poi se ne andò sorridendo.
Chiusi la porta e mi toccai le labbra, incredula per quello che era successo.