*Il giorno dopo,aspettando Theo*
"Questo no,questo neanche. Uh,questo è orribile" piagnucolai in cerca di qualcosa di carino da mettermi.
Stavo aspettando che arrivasse Theo per studiare insieme e nel frattempo stavo cercando dei vestiti per sembrare almeno decente. Il problema è che non avevo niente di decente. Perciò presi le prime cose che mi capitavano a caso, se gli piacevo davvero allora non gli importa come mi vesto. Sistemai i capelli e misi un po' di lucidalabbra. Mentre mi guardavo allo specchio per vedere se avevo qualche brufolo,suonarono alla porta. Sgranai gli occhi e mi affrettai a scendere le scale prima che qualcuno dei miei fratelli aprisse la porta,ma purtroppo mio fratello gemello,Trevor la aprì prima di me purtroppo.
"E tu,chi diavolo sei?"sputò mio fratello.
*Oh,cazzo*
"Ehm. Ecco io sono un amico di Rose, sono venuto qui per studiare insieme a lei".
"Certo,per studiare. ROSEEEEEE!!!!"urlò Lui.
"Trevor non urlare sono qui" gli dissi tappandomi le orecchie.
"Ciao Theo" e arrossì.
"Hey pasticcino" rispose.
Mio fratello lo guardò malissimo per il nomignolo che mi ha affibbiato. Ma non mi importa,è troppo bello oggi. Indossava un paio di jeans e una maglietta nera degli ACDC,una giacca di jeans e ai piedi le solite all-stars nere.
"Vieni entra. Dammi la giacca" lui se la tolse e l'appese al posto mio.
"Vuoi qualcosa? Acqua,succo. Una fettina di torta? L'ho fatta oggi" gli dissi.
"Al cioccolato?"
"Certo" lui sorrise e mi seguì in cucina. Si sedette su uno sgabello e gli tagliai una fetta di torta. Gliela diedi e appena l'assaggiò gli uscì un mugolio di piacere.
"Mhhhhh. È buonissima,sei davvero brava pasticcino".
Io sorrisi e guardai dietro di lui.
"Ti serve qualcosa Trevor?"gli chiesi.
"No,voglio solo sapere dove studierete" rispose.
"Ehm. In camera mia? Ovvio"
"NO! Non andrete a "studiare" lì" disse facendo le virgolette con le dita sulla parola studiare. Io lo guardai male. Mi stava facendo fare una figuraccia.
"Non guardarmi così Rosie"
"Non chiamarmi Rosie" dissi a denti stretti.
"Andiamo Theo,seguimi" nel frattempo lui aveva finto la sua fetta di torta e appena pronunciai quelle parole mi seguì a ruota di sopra.
"Rosie. Non azzardarti. Lo dirò a Tommy. Rose. ROSEEEEEE!!!"e chiusi la porta a chiave. Sospirai e appoggiai la fronte sulla porta.
"Anch'io mi comporto così con la mia sorellina. Appena vedo qualche bambino al parco che le si avvicina lo guardo così male,che lui spaventato scappa via. E devi vedere la faccia di mia sorella quando succede. Tipo la tua 20 secondi fa" mi disse.
"Mi dispiace per mio fratello. Anzi ti chiedo scusa in anticipo se dovessi incontrare qualcun altro" gli dissi.
"Tranquilla, li capisco. Vogliono solo proteggere la loro sorellina".
"Si ma non sono più una bambina piccola"
"Lo sanno. Però per loro rimarrai per sempre la bambina che mangiava la torta con le mani e che sporcava tutto".
Sobbalzai al suo commento e mi girai di scatto. Odio quella foto.
"Ehhhh. Già. Ti prego non guardare quella foto. Ero piccola e non capivo niente. Oddio che vergogna" dissi abbassando la testa.