Alexa's Chapter |4|

66 1 3
                                    

"BIP BIP" - suonò la sveglia.
La spensi e decisi di restare ancora un po' a letto.
Quello che è successo ieri mi ha un po' scossa, ma positivamente. A volte, però, mi ritrovavo a pensare che fossi solo una delle tante ragazze di cui a lui non importa, che fossi solo un gioco e che quel bacio non significasse niente per lui, e questo mi fa stare terribilmente male. Io a lui ci tengo.

Bussarono alla porta.
"Tesoro, è tardi. Alzati, dai" - disse entrando in camera mia nonna.
Guardai l'orologio, 7:45.
'Menomale che dovevi restare al letto solo un altro po', che pigrona' - disse il mio subconscio.
Sbuffai e mi alzai dal letto così in fretta che quasi mi girò la testa.
Mi diressi verso il bagno e chiusi la porta. Mi lavai, mi truccai e mi pettinai i capelli.
Andai in camera e scelsi di indossare un maglione bordeaux, dei jeans e le mie solite vans che tanto adoravo. Faceva un po' di freddo. Era ottobre e l'autunno si iniziava a sentire.
Indossai la giacca di pelle nera, presi lo zaino ed uscii di casa quasi correndo. Ero in ritardo, non ce l'avrei fatta ad arrivare in tempo, erano già le 8:16.
Iniziai a camminare a passo svelto.
Un motorino si fermò a pochi centimetri da me.
'Ma questo cosa vuole?' - pensai.
Accelerai il passo ritrovandomi quasi a correre.
"Hey, aspetta" - urlò il tizio.
Riconobbi la sua voce, era Andrew.
Mi girai andando verso di lui.
"Hey Andrew" - dissi accennando un sorriso.

"Ti accompagno io, dato che sei in ritardo."

Accettai e salii sul motorino.
Dopo qualche minuto arrivammo a scuola. Scesi e lo ringraziai.
Entrai a scuola correndo. Salii le scale velocemente e quando arrivai davanti alla mia classe bussai sperando che il professore mi facesse entrare.

"Mi scusi il ritardo, ho avuto un contrattempo. Posso entrare, per favore?" - dissi tutto ad un fiato.

"Va bene, ma che non si ripeta più, si vada a sedere."

"Grazie."
Mi sedetti accanto a Rose, visto che era l'unico posto libero.
"Hey, ma cosa è successo?"

"Andrew.." - venni interrotta dal professore che ci guardava schiarendosi la gola, intimandoci di fare silenzio.

***

La campanella suonò.
Uscii da scuola insieme alle mie migliori amiche.
"Quindi, cosa è successo?" - chiese Rose curiosa.
Le altre si guardarono confuse.
"Oggi sono arrivata in ritardo perché mi sono svegliata tardi ed Andrew, il ragazzo che mi piace, mi ha accompagnato a scuola. Eh beh.. ieri ci siamo baciati" - dissi coprendomi il viso, visto che ero arrossita.

"Aw, piccola Alexaa" - disse Christine togliendomi le mani dalla faccia e mi toccò una guancia ridacchiando.

"Beh.. se si azzarda a farti del male, lo uccidiamo" - dissero all'unisono Jade e Cheyenne.
Scoppiammo tutte a ridere.

***

Scesi in cucina per bere un bicchiere d'acqua, quando stavo per salire in camera suonarono al campanello, andai ad aprire. Era Judas.
"Heila tesoro" - mi salutò dandomi un bacio sulla guancia.
Mi scappò una risatina.

"Cosa c'è?"

"Sei più femminile di me quando cammini" - scoppiai a ridere.
Si unì a me.
La nostra risata venne interrotta dal suono di un messaggio che proveniva dal mio telefono. Lo presi e lo lessi.

DA ANDREW:
"Piccola, fatti trovare pronta per le 19:30 che ti passo a prendere."

Lo lessi a Judas, che iniziò a sclerare per me.
Mi caricò su una spalla e mi portò in camera. Mi buttò sul letto e aprì l'armadio tirando fuori vestiti su vestiti, tra cui alcuni finirono per terra combinando un casino.
"Judas, stai facendo un disastro!" - gli urlai ridacchiando.

Loves, hates and passions.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora