14. Un figlio meraviglioso

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" Magari è cambiato, piccolo mio, magari vorrà questo bimbo e si prenderà cura di voi d'ora in avanti e...amerà anche Helios " cercò di rincuorarlo Ifigenia.

" No, madre, credimi, non rinuncerà mai alla sua famiglia perfetta per me. Gli interesso solo per il sesso, per divertirsi...me l'ha detto chiaramente. Ma la colpa è solo mia non dovevo cascarci di nuovo..." rispose Harry.

" Senti, figliolo, noi ti vorremo bene sempre e ne vorremo anche a questo piccolo
essere dentro di te : ce la faremo anche questa volta..." disse Agatone, stringendo la mano alla moglie e accarezzando la testa al figlio.

" E Helios...cosa gli dirò? Cosa penserà di me?" scoppiò a piangere Harry.

" Che sei il miglior padre di tutto il mondo e che ti voglio bene e che ci penserò io a te e al mio fratellino " affermò Helios, spuntando da dietro la dispensa della cucina.

Harry aprì le braccia e il figlio volò al loro interno, aggrappandosi con tutte le forze al padre.

Agatone si asciugò di nascosto le lacrime dagli occhi e disse, accarezzando i ricci del nipote:

" Tu sei un bambino fantastico !"

Harry, all'improvviso, allontanò il figlio da sè e gli chiese preoccupato:

" Ma non dovresti essere a scuola?"

" Papà, le lezioni sono finite un'ora fa : ho visto che nessuno è venuto a prendermi, così sono tornato a casa da solo..." rispose Helios.

Harry scosse la testa sconsolato e disse:

" Scusami, piccolo, mi sono dimenticato...io...non valgo niente come padre..."

" Non è vero " protestò il bambino imbronciandosi " certo fai abbastanza schifo a giocare con la palla, ma io ti voglio tanto bene e non voglio che mi accompagni più a scuola...non devi più vederlo...papà...lui ti fa solo soffrire."

I tre adulti si guardarono in viso, stupendosi della straordinaria maturità del bambino e sentirono il cuore scoppiare di orgoglio.

" Ha ragione " disse Ifigenia " lo porterà Vitruvio. È il nostro schiavo più serio e fidato: lo istruiremo su cosa dire a chiunque chieda notizie di te..."

Harry annuì e cercò di sorridere, anche se dentro di sè sentiva il cuore a pezzi, al pensiero di non vedere più quei meravigliosi occhi blu e l'altrettanto meraviglioso loro proprietario.

Compagni di scuola (Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora