18. Per favore...

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Verso il tramonto Agatone ed Ifigenia si alzarono dal capezzale del figlio e si diressero in cucina per bere dell'acqua.

Harry non si era più svegliato e giaceva in una specie di coma, mentre la bambina respirava a fatica e non aveva bevuto nemmeno una goccia di latte.

Helios era sdraiato vicino al padre, tenendogli una mano e nessuno era stato in grado di allontanarlo da lì.

Fu quando Agatone ed Ifigenia stavano tornando dal figlio, che uno schiavo venne ad avvertirli che qualcuno era alla porta.

Il padrone di casa andò a vedere e rimase stupito di trovarsi di fronte Louis.

" Che cosa vuoi?" chiese irato.

" Voglio vederli, se mi è concesso farlo..." rispose il ragazzo con gli occhi determinati.

" Va bene, ma giuro sugli dei che se rovini gli ultimi istanti di vita di mia nipote e di mio figlio ti ammazzo, chiaro?"

Louis annuì e seguì Agatone, che gli fece strada fino alla camera di Harry.

Il ragazzo dagli occhi blu entrò nel locale titubante e si fermò ai piedi del letto.

Harry giaceva fra le coperte mortalmente pallido, con il sudore che gli colava dalla fronte in preda, Louis suppose, ad una violenta febbre.

Accanto a lui vide una piccola culla di legno, si avvicinò e pose gli occhi per la prima volta su sua figlia.

Louis prese fra le braccia la neonata e la strinse a sè delicatamente, osservando il piccolo viso e notando il suo respiro difficile ed affannato.

Una lacrima scese dai suoi occhi, ma lui prontamente la pulì dal viso.

Accarezzò dolcemente il volto della bimba e questa aprì la bocca non appena il dito di Louis sfiorò le sue labbra.

Il ragazzo prese in fretta il biberon di latte posto sul tavolino e, un po' impacciato, lo accostò alla bocca della figlia.

Quest'ultima, all'inizio, allontanò il viso, ma, poi, si attaccò alla tettarella e cominciò debolmente a succhiare.

" Brava, piccina, coraggio..." le sussurrò Louis, baciandole una manina.

All'improvviso si sentì tirare una manica e, quando si voltò, si trovò di fronte Helios con il volto rigato dalle lacrime.

" Fai guarire il mio papà, per favore, io ho solo lui, se...se lo fai guarire...noi...noi non ti chiederemo più nulla, nulla...
Hai fatto mangiare Selene...fai guarire il mio papà, ti prego..."

Compagni di scuola (Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora