29. Senza più paura.

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Nel momento stesso in cui si irrigidì, Louis si pentì del gesto, ma Harry aveva già ritirato il braccio e si era scostato leggermente.

Il ragazzo dagli occhi blu si guardò attorno e deglutì impaurito.

Poi, però, abbandonò la sua vigliaccheria, allungò la mano, strinse le sue dita con quelle del compagno e vide spuntare sul volto di Harry un enorme sorriso tutto fossette.

Dopo poche centinaia di metri, i due ragazzi arrivarono alla nuova taverna e furono accolti dal proprietario, che offrì loro un tavolo un po' discosto dagli altri, sotto un pergolato carico di grappoli d'uva.

I due, non conoscendo nessuno dei piatti menzionati dai servitori che fungevano da camerieri, accettarono di farsi consigliare dal proprietario accorso in loro aiuto.

Quando uscirono dal locale, qualche ora dopo, si precipitarono alla prima fontana pubblica e bevvero quelli che a loro parvero litri d'acqua.

" Non ho avuto una grande idea....non credevo che dei dolci potessero essere così piccanti!" disse Harry, sedendosi sul bordo della fontana.

" Ma no...erano buoni...solo che sono abituati a ricoprire di spezie ogni cosa in Oriente..." lo consolò Louis.

" Andiamo a casa, è ormai  buio..."disse il riccio.

Louis lo guardò titubante e chiese:

" Sei sicuro di volermi dare questa possibilità?Io non mi merito niente da te..."

Harry si alzò, lo prese per mano e lo trascinò con sè.

" Appena arriviamo a casa dobbiamo assolutamente mangiare un pezzo di pane, dicono che cancelli il sapore piccante dalla bocca..."

Giunti a destinazione, andarono dritti in cucina e mangiarono un boccone di pane che, effettivamente, placò la loro sete.

" Vieni...." disse Harry " ti porto nella tua stanza, in una delle camere degli ospiti..."

" Io credevo di..." si interruppe, però, subito Louis.

" Che cosa?" chiese Harry fissandolo intensamente.

" Nulla Harry, nulla di importante..."

Quando furono sulla porta della camera assegnata a Louis, il riccio si chinò sul suo volto e lo baciò.

" Preferisci dormire con me?"

Il ragazzo dagli occhi blu gli circondò subito il collo con le braccia e approfondì il bacio, spingendosi contro il corpo del compagno e facendo scontrare i loro bacini.

Harry allora, senza interrompere il loro contatto, cominciò a camminare all'indietro trascinando con sè Louis.

Quando giunse davanti alla porta della sua camera, la aprì con una mano e trascinò con sè il compagno all'interno.

Giunti vicino al letto, Louis si staccò leggermente e chiese:

" Sei sicuro, Harry? Mi vuoi ancora? Io non voglio obbligarti a fare nulla..."


Ciao a tutti,
molti mi mandano messaggi privati per chiedermi informazioni sulle storie in corso o su quelle che ho intenzione di scrivere.
Mettete in biblioteca, se volete, il mio libro sugli " Avvisi "...io scrivo lì tutte le informazioni.
A breve, vi prometto, scriverò un avviso in cui vi dirò le storie che ho già scritto, quelle che sto scrivendo e quelle che ho intenzione di scrivere.
Vi anticipo solo una cosa....dopo Compagni di scuola....

......Me io tornare da voi, signorine e signorini, con nuova avventura di mia famiglia❤️

Il libro degli avvisi è quello con Pomponio sulla copertina...per chi non lo sapesse Pomponio è uno dei mie due pappagalli, l'altro si chiama Cupido.

Martedì pensatemi....darò il mio ultimo esame universitario, poi ho finito, mi manca solo la tesi, che, però, sto già scrivendo.

Grazie di tutto❤️

Compagni di scuola (Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora