19. Il peggior errore della mia vita

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Louis osservò gli occhi supplicanti di Helios e disse triste:

" Io non ho il potere di allontanare da lui la malattia...vorrei farlo, ma non sono capace..."

" Accarezza anche lui, come hai fatto con mia sorella...magari sente che sei qui e che...e che non pensi che siamo mostri e che ti facciamo schifo..."

Louis sentì una pugnalata al cuore, ma fece finta di nulla e reagì.

Finì di dare da mangiare alla figlia e la diede in braccio ad Helios, dicendogli di stare attento a non farla cadere.

Fatto questo, si alzò, prese un catino di acqua fresca e si avvicinò al letto, sedendosi sul bordo.

Bagnò un panno nell'acqua e lo passò delicatamente sul viso di Harry, scostandogli i ricci dalla fronte.

" Ciao Harry " sussurrò dolcemente " tu...tu non puoi sapere quanto mi dispiace per...per tutto..."

Louis continuò ad accarezzare il volto del riccio, finché quest'ultimo non sembrò respirare meglio, per quanto il ragazzo con gli occhi blu potesse capire.

Nel frattempo nella camera entrarono i genitori di Harry, che rimasero stupiti nel vedere Louis intento a rinfrescare dolcemente il loro figlio.

Helios, non appena vide i nonni, si avvicinò a loro con la sorellina in braccio.

" Ha mangiato...lui l'ha presa in braccio e Selene ha mangiato..." disse, indicando Louis.

Ifigenia prese fra le braccia la nipotina e sorrise stringendola a sé.

Louis, nel frattempo, si allontanò da Harry e si diresse verso i presenti in evidente imbarazzo.

" Credo che la febbre sia un po' scesa...mi sembra respiri meglio...io...devo tornare dalla mia famiglia...è tardi..."

" Sai solo scappare!" urlò Helios tra le lacrime " Ti odio!"

Louis non rispose nemmeno, si diresse fuori dalla porta e rapidamente uscì dalla casa con il cuore gonfio di dolore e amarezza.

Contro le aspettative di tutti i medici che erano stati consultati, nei giorni successivi Harry e sua figlia si ripresero.

Un pomeriggio il riccio era seduto nel letto con la bambina in braccio, quando suo padre entrò nella stanza.

" Harry..." disse titubante " c'è Louis....è venuto a trovarti..."

Il ragazzo si trovò senza parole...

I genitori gli avevano detto che l'amico era venuto a trovarlo la sera in cui aveva partorito, ma, allora, era incosciente...ora, invece, avrebbe dovuto affrontarlo e parlargli.

" Va bene....papà....fallo entrare..."

Dopo pochi istanti dall'uscita del padre, la porta si aprì nuovamente e Louis entrò nella stanza.

Si avvicinò al letto titubante e si sedette su una sedia lì vicino.

" Come state?" chiese incerto, non riuscendo a guardare Harry in viso.

" Meglio, sia io sia Selene. Vuoi...tu vuoi prenderla in braccio?" rispose il riccio titubante.

" No...io sono solo venuto per dirti che non posso, non posso più venire da te...io ho una moglie e un figlio e io davvero non posso..."

" No, Louis, tu non vuoi, potresti se volessi..."

" Non lascerò mai la mia famiglia..."

" Lo so, non ti sto chiedendo di farlo, ma anche Helios e Selene sono tuoi figli e se tu passassi qualche volta a trovarli...loro..."

" Io non li ho voluti, chiaro?" disse irato Louis " Eteocle è il solo figlio che voglio, frutto dell'amore sano fra me e mia moglie..."

" Allora perché sei tornato?" chiese Harry con gli occhi lucidi.

" Per dirti che non mi vedrai più...la sera che sono stato qui, quando hai partorito, è stato uno sbaglio...tutto è stato un errore e tu, Harry, sei l'errore peggiore della mia vita..."

Harry resse con dignità la pugnalata ricevuta da Louis e strinse a sè la figlia, non abbassando lo sguardo, nemmeno quando vide la porta aprirsi e chiudersi, ad indicare che Louis se ne era andato.


Ciao a tutti!
Rieccomi di nuovo con voi!

Non dubitate....anche se sembra al momento impossibile, la storia finirà bene❤️

Compagni di scuola (Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora