Riconobbi quella voce calda e roca.
Mi afferrò e mi strinse forte a se come se mi stesse proteggendo da qualcosa.
Iniziai a piangere ancora più forte. Respiravo a malapena.
"Ssh.." -iniziò a dire lei per farmi calmare.
Mi stringeva forte. Il calore emanato dal suo corpo iniziò a scaldare il mio ormai congelato.
Appoggiai il mio viso nell'incavo del suo collo e respirai a fondo il suo odore. Le bagnai tutta la felpa.
"Isa ma che hai nella testa? Sei impazzita?" -disse lei.
"Mi ha chiamata Laila! Era preoccupatissima.."
Con la mano sinistra la presi il viso girandolo verso di me e la baciai. La baciai come quando un drogato riprende la sua dose dopo un periodo di astinenza. Ero in astinenza. Mi mancavano le sue labbra dolci e morbide. Fu un bacio semplice. Durò un secondo perché lei si staccò subito, come non volesse baciarmi in quel modo.
"Shay.. Sei qui" -dissi annusando il suo collo e lasciando qualche bacio.
"Sono qui" -disse lei appoggiando la sua bocca sulla mia fronte.
"Sei qui.." -dissi di nuovo.
"Si"
"Non sto sognando vero?" -chiesi
"No, sono qui" -confermò lei.
Ci stringemmo ancora più forte.
Adesso ai brividi di freddo si aggiunsero i brividi che mi provocava lei ogni volta che mi toccava.
Adesso mi sentivo al sicuro.
"Non te ne andare via, ti prego. Non andare da Abbey. Non è il tuo tipo" -iniziai a dire singhiozzando.
"Da Abbey? No.." -disse lei confusa.
"Scusa se sono una bambina. Scusa. Ma non andare via, ti prego. Giuro che.." -continuai io.
"Isa smettila.." -disse lei interrompendomi e baciandomi la testa.
"Senza di te dov'è che vado? Cosa faccio senza di te?" -dissi tirando su con il naso e baciandole il collo.
"Ssh.. Ora sono qui" -disse lei cercando di calmarmi.
"I-io.. Io Non ce la faccio più Shay. Ho bisogno di te. Resta con me. Non mi lasciare" -dissi accarezzandole la guancia destra con la mano sinistra.
"Non me ne vado Isa. Sono stati giorni orribili senza di te" -disse lei.
Accennai un sorriso e poi avvicinai le mie labbra molto lentamente verso le sue. Avevo paura che non volesse ma anche lei si avvicinò.
Le nostre labbra si incastrarono alla perfezione e restammo così per una marea di secondi.
Poi le nostre lingue si intrecciarono e finalmente tornai a respirare. Avevo il cuore che batteva all'impazzata. Avevo voglia di lei.
Il nostro abbraccio e il nostro bacio durarono un'eternità. Poi lei si staccò leggermente.
"Non fare mai più una cosa del genere" disse dolcemente.
"Va bene.. Scusami" -dissi io.
Chiusi gli occhi per calmarmi e feci dei respiri profondi.
Lei prese il mio volto tra le mani e appoggiò le sue labbra calde sulla palpebra del mio occhio destro. Lasciò un dolce e leggero bacio. E poi si allontanò per guardarmi. Lentamente aprii gli occhi. I suoi occhi blu erano lì, così vicini..
"Sai.. Dicono che se baci gli occhi di una persona.. è come se le baciassi l'anima" -disse continuando a fissarmi.
Io rimasi sorpresa da quella frase. Mi vennero tipo gli occhi a cuoricino e il mio cuore perse un battito. Forse due.
Chiusi gli occhi di nuovo e la baciai. La baciai dando tutta me stessa. Poi mi staccai sorridendo e lei fece lo stesso."Ti riporto a casa, dai"
"No. Non voglio tornarci" -dissi io appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Perché?" -chiese preoccupata lei.
"Va tutto di merda Shay.. Ho discusso con mio padre.." -dissi chiudendo gli occhi per trattenere le lacrime e calmarmi.
"Hai freddo? Aspetta, tieni la mia giacca" -disse dandomi il suo giubbotto nero. Lo misi immediatamente.
"Mi sei mancata" -dissi stringendola per l'ultima volta.
"Anche tu" -disse lei.
Ci staccammo da quell'abbraccio infinito e ci prendemmo per mano. Iniziammo a camminare verso la sua auto.
"Dai, torna a casa, i tuoi saranno preoccupatissimi e sicuramente a tuo padre sarà passata l'arrabbiatura. Sono le tre di notte, è tardi.. Devi tornare da loro" -disse lei.
"Va bene.." -risposi io. Mi aveva convinta.
Si offrì di accompagnarmi in macchina.
Salimmo e la prima cosa che feci fu quella di accendere il riscaldamento e poi la radio.
Mi girai appoggiando la schiena alla portiera e la testa sul sedile. La guardai per tutto il tempo.
"Perché mi fissi?" -disse senza distogliere lo sguardo dalla strada.
"Perché sei bellissima" -dissi così, senza pensare.
Lei si voltò e mi sorrise. Io diventai rossa come un peperone.
Allungai la mano e presi una ciocca dei suoi capelli neri perfettamente lisci e iniziai a giocarci.
Arrivammo davanti al cancello e lei spense la macchina. Si girò e mi guardò intensamente.
I suoi occhi blu si incastrarono con i miei verdi.
Ci fissammo per un tempo che sembrò durare tantissimo e c'era silenzio.
Non ero per niente in imbarazzo in quel momento. Sapete no? I silenzi che mettono a disagio. La gente ha sempre bisogno di parlare ed occupare il silenzio con puttanate per sentirsi a proprio agio.
Ma è solo allora che sai di aver trovato una persona davvero speciale:
quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.
Io non mi sentivo a disagio.
Shay era speciale. Davvero speciale.
"Sento il tuo cuore battere da qua" -disse Shay ridendo.
Io diventai rossa come un peperone.
"Ti va di entrare? Di dormire con me magari?" -chiesi io.
Lei mi guardò dubbiosa per un istante.
"Ti prego"
"Non mi sembra il caso dai.. Ti accompagno" -disse.
Parcheggiò la machina nella strada vicino a casa mia. Stavo aprendo il cancello quando la porta di casa si aprì ed uscì mia madre.
"ISA! Dio mio! Stai bene? Sei sana? Dove sei stata?" -disse mia madre correndo verso di me.
Povera donna.. Era preoccupatissima.
"Sto bene mamma, tranquilla" -dissi io esausta.
"E tu chi sei?" -chiese rivolgendosi a Shay.
"Io sono Shay, piacere di conoscerla" -disse stringendole la mano.
"Grazie mille per averla riportata a casa" -disse subito mia madre.
"Isa come stai? Mi hai fatta preoccupare tantissimo! Tuo padre stava per chiamare la polizia! Non fare mai più una cosa del gente." -disse rivolgendosi a me.
"Sto bene mamma, non preoccuparti. Scusa se ti ho fatta stare in pensiero, non volevo" -dissi ricambiando il suo abbraccio.
Uscì di casa mio padre.
"Isa! Cazzo mi hai fatto preoccupare! Non andartene mai più!" -disse.
"Scusa papà" -dissi io abbracciando anche lui.
"Vuoi dormire qua? È tardi" -disse mia madre a Shay.
Ok, stavo amando quella donna.
Shay rimase spiazzata, ma dato che mia mamma riesce sempre a convincere tutti, accetto l'invito.
Sulla mia faccia spuntò un sorriso enorme.
Entrammo in casa e per prima cosa andai da Anna per dirle che stavo bene e che non doveva preoccuparsi. Dopo di che presi per mano Shay e la portai in camera mia. Ero veramente esausta e subito dopo essermi messa il pigiama ed averne prestato uno a Shay ci mettemmo a letto.
Mi sdraiai al suo fianco e appoggiai la testa sul suo petto. Lei mise il suo braccio dietro la mia schiena abbracciandomi e con la mano iniziò ad accarezzare il mio braccio dalla spalla fino alla mano.
Avevo l'orecchio esattamente sopra il suo cuore sentendo ogni battito. Erano regolari e calmi, mi trasmettevano tranquillità.
Mi addormentai cullata dai suoi battiti e dalle sue carezze.
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FALTER
Teen FictionMi stava fissando con quei suoi occhi blu. Stesso colore dell'oceano. Ma perché mi fissava? Lei.. La ragazza più voluta sia dal sesso maschile che da quello femminile mi stava fissando. Mi sentivo osservata. Non riuscivo a seguire la spiegazione con...