"Buongiorno fedeli telespettatori! Oggi ci troviamo nella principale spiaggia di San Diego e si tratta di una puntata mooolto speciale." -dissi inquadrandomi con il telefono.
"Come potete vedere ci troviamo di fronte ad un esemplare molto raro di balenottera.. che poverina si è arenata ma che comunque abbiamo la possibilità di esaminare" -continuai inquadrando un po' me e un po' Shay che nel frattempo si era alzata per mettersi a sedere e vedere che cosa stessi combinando.
"Ma che? Isa che stai facendo? Togli quel telefono!" -iniziò a dire. Si avvicinò a me cercando di togliermelo di mano.
"Cari telespettatori questo non era previsto, la balenottera si sta svegliando!" -continuai cercando di fare una ripresa decente e soprattutto cercando di non farla arrivare al telefono.
"smettilaaa"
"Potrebbe essere molto pericoloso" -fu l'ultima cosa che riuscii a dire prima che mi prendesse il telefono.
"Cari telespettatori la trasmissione finisce qui" -disse inquadrandosi per poi bloccare il video."Ma sei cattivissima!" -dissi riprendendo il telefono.
"Mi hai appena dato della balenottera" -disse lei mettendo il broncio.
Io iniziai a ridere e mi buttai tra le sue braccia.
Lei era seduta con le gambe incrociate e io appoggiai la testa sulle sue gambe.
"Shay?"
"Dimmi" -disse iniziando a giocare con i miei capelli mossi.
Restai qualche secondo a fissarla.
"No niente" -dissi girandomi e abbracciandole la pancia.
"Si gioca a pallavolo?" -propose lei.
Ovviamente accettai e così ci alzammo per andare alla ricerca di una palla.
Camminammo verso destra e notammo due ragazzi che stava appunto giocando tra di loro.
"Uniamoci a loro!" -dissi euforica.
"Se uno dei due ci prova con te lo uccido" -disse lei seguendomi.
"E se uno dei due ci provasse con te?" -dissi io fermandomi e guardandola.
"Tu non farai niente" -disse ridendo e superandomi.
Feci l'ultimo metro di corsa per raggiungerla.
"Ciao ragazzi, possiamo unirci?" -domandai io ad uno dei due.
Erano molto carini, entrambi con i capelli marroni. Uno portava gli occhiali da sole ed aveva un costume rosso mentre l'altro aveva un po' di barbetta e un costume blu scuro. Da come palleggiavano sembravano bravi.
Ci guardarono per un momento, poi si scambiarono un'occhiata e alla fine il tipo con gli occhiali parlò.
"Certo ragazze! Lui è Tom e io sono Andrew, voi siete?"
"Io sono Shay e lei è la mia.. Ehm, lei è Isabella" -disse rispondendo al posto mio.
Entrambi sorrisero e poi iniziammo a giocare.
Avevano un bel fisico entrambi e sapevano giocare abbastanza bene.
Shay era un pochino impedita e di certo non mancarono le risate.
"Andiamo a sederci a quel bar, ci conosciamo così" -proposero.
Noi accettammo, tanto eravamo stanche.
"Quanti anni avete?" -disse quello con la barbetta, Tom.
"Io 17"
"Io 18, quasi 19" -disse Shay.
"Che scuola fate?" -chiese l'altro, Andrew.
"Facciamo la High Pacific School, quella qua vicino" -dissi io.
"Ah! Noi andiamo alla Union Academy" -disse Tom.
"Avete il ragazzo?" - chiese Andrew.
A questa domanda sia io che Shay non sapevamo come rispondere.
"Si, siamo entrambe impegnate" -disse Shay.
I due ci guardarono con un velo di tristezza.
"Tu, sei brava a giocare" -disse Andrew sorridendomi.
"Uhm.. Grazie!" -dissi arrossendo.
Shay lo fulminò. Mi veniva da ridere a vedere Shay che tratteneva la gelosia.
"Sai? se molto bella" -disse.
"Ehm.. G-grazie" -risposi al complimento titubante.
Inutile dire che Shay iniziò a tossire per interrompere il tutto.
"Voi che sport fate?" -chiese.
"Io vado in palestra" -disse Tom.
"Io gioco a calcio" -disse Andrew.
"E tu bellezza, che sport fai?" -chiese Tom.
"Io non faccio nulla adesso" -rispose Shay.
"Davvero? Non lo avrei mai detto" -disse lui.
"Cioè?" -disse lei ridendo ma restando sulla difensiva.
"Nel senso che hai un fisico perfetto ed è strano che tu non faccia sport" -rispose lui.
Ok, adesso basta.
"Okay ragazzi! Noi dobbiamo andare!" -dissi io alzandomi dalla sedia e prendendo il braccio di Shay per farla alzare.
"Aspettate! Dove andate?" -chiese uno dei due.
"Via" -dissi io fredda come il ghiaccio.
Non aggiunsero altro e ci lasciarono andare.Camminammo fino all'asciugamano in silenzio.
"Abbiamo una gelosona qua" -disse Shay prendendomi per i fianchi e stringendomi. Il mio sedere venne a contatto con la sua intimità e poi appoggiò il mento sopra la mia spalla.
"Non sono gelosa" -dissi ridendo e girandomi.
I nostri nasi si sfiorarono dolcemente.
"Si che lo sei" -disse avvicinandosi sempre di più. Le sue mani si appoggiarono sul mio sedere e lo strinsero.
"Ma che fai?" -dissi io ridendo e mettendo le braccia dietro al suo collo.
"Io.. Io non sono gelosa."
"Ah no?"
"Sono inn.. Ehm" -dissi io balbettandomi e bloccandomi sull'ultima parola.
"Sei?" -chiese subito lei con voce roca e dannatamente provocante.
"Si okay sono gelosa" -dissi rapidamente io.
Ero diventata rossa come un pomodoro e il cuore batteva troppo velocemente.
Cercai un po' di distaccarmi da dei per paura che sentisse il battito accelerato del mio cuore e abbassai lo sguardo (involontariamente incontrai il suo seno) per non far vedere quanto fossi imbarazzata.
Lei non mollò la presa, anzi, mi strinse ancora più forte e mi baciò.
Fu un bacio pieno di imbarazzo da parte mia e dolce e passionale da parte sua.
Ok, lo ammetto, bacia veramente bene.
"Ti esplode il cuore!" -disse ridendo sulle mie labbra. Io scoppiai a ridere e mi nascosi nell'incavo del suo collo.
"Sei un amore" -disse ridendo.
"Andiamo a casa?" -chiesi io.
"Va bene signorina" -disse lei ridendo e sciogliendo l'abbraccio.
Prendemmo tutte le cose e ci avviammo alla macchina.
"Ti aspettano per pranzo a casa?" -chiese lei prima di mettere in moto.
"No, non c'è nessuno oggi" -dissi io.
"Perfetto, oggi pranzi da me" -affermò lei.
"Okay capo" -dissi io ridendo.
Adoravo troppo questo suo modo di fare. L'avevo detto io.. Questa ragazza mi avrebbe rovinata.
Dopo circa cinque minuti arrivammo davanti a casa sua. Parcheggiò e scendemmo entrambe.
Era tanto che non andavo a casa sua, mi mancava l'odore che c'era. Alla fine c'era il suo odore sparso ovunque.
"Ti va bene la pasta?" -chiese dalla cucina mentre io girovagavo per il salotto.
"Si, va benissimo" -risposi io presa a guardare i dvd esposti.
"Ti piacciono gli horror?" -chiesi.
"Si e dopo ne guardiamo uno" -disse lei.
Coooosa? Lei è pazza. Io non posso vedere gli horror. Sono la persona più paurosa sul pianeta terra e lei che fa? Mi propone di vedere un horror. Certo.
"Scordatelo!" -urlai dalla sala ridendo.
Lei non rispose.
"Vieni, è pronto!" -disse poco dopo.
Andai al tavolo e lei stava mettendo la paste sia nel mio piatto che nel suo.
Restai un momento a fissarla, era veramente bellissima.
"Siediti piccoletta" -disse con tono affettuoso.
"Piccoletta?" -ripetei ridendo. "D'accordo mamma" -dissi subito dopo.
Mangiammo la pasta (forse un pochino scotta) ridendo e parlando del più e del meno fino a quando non entrammo in argomento *HORROR*
"No Shay non puoi capire, sono terrorizzata! Non ti sto prendendo in giro" -dissi ridendo nonostante fossi serissima.
"Ma sono film! È tutto finto" -disse ridendo a sua volta.
"E poi se hai paura ci sono io!" -continuò.
"No Shay, davvero! Uffa!" -non riuscivo ad essere seria.
"Se mi a... Ehm. Se.. se mi vuoi bene ne guardi uno con me" -disse facendo un'espressione soddisfatta.
Mi stava ricattando!
"No così non vale! Lo sai che ti voglio bene" -dissi io mettendo il broncio. Ovviamente durai per poco perché poi ricominciai a ridere.
"Allora guardiamone uno! Uno solo! Se non ti piace smettiamo!" -disse cercando di convincermi.
"Nononono non riuscirai mai a convincermi" -dissi io convinta.
"Ah no?" -disse lei alzandosi.
Venne vicino a me e iniziò a far camminare le sue dita lungo il mio braccio sinistro. Poi arrivò al collo. L'altra mano la appoggiò delicatamente sul mio fianco destro. Ero seduta che guardavo dritta di fronte a me. Un pochino ero spaventata. Avevo brividi ovunque toccasse. Iniziò a lasciare dolci baci vicino all'orecchio destro e poi sulla clavicola.
"Che fai?" -chiesi senza voltarmi.
"Se non guardi un horror con me.." -iniziò con voce roca.
"Che mi fai?" -chiesi io.
STAI LEGGENDO
FALTER
Teen FictionMi stava fissando con quei suoi occhi blu. Stesso colore dell'oceano. Ma perché mi fissava? Lei.. La ragazza più voluta sia dal sesso maschile che da quello femminile mi stava fissando. Mi sentivo osservata. Non riuscivo a seguire la spiegazione con...