Capitolo 22

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"Hey Hey Hey! Ti ho vista con Shay stamattina!" -disse lei contenta.
"Siiiii, abbiamo chiarito e.. E non puoi capire! Mi ha chiesto di essere la sua ragazza!" -dissi saltellando al suo fianco. Ero veramente felice.
"Oddio Isa!" - disse lei spalancando gli occhi.
"SONO FELICISSIMA" -urlai nel corridoio.
"ODDIO! Awwwwww! Sono felicissima per te. Adesso però dobbiamo andare altrimenti la prof ci uccide" -disse lei prendendomi a braccetto.
Ci dirigemmo in classe e ci sedemmo in terza fila. La prof entrò circa cinque minuti dopo.
"Bene! Interroghiamo.. Mh.. Il numero 12 sull'elenco" -disse con il registro in mano.
Si alzò un ragazzo moro che era seduto dietro di noi e andò verso la cattedra.
*menomale* pensai.
"Sto uscendo con uno" -disse a tutta velocità Susy ad un certo punto. Così dal nulla.
"CHI?" -chiesi subito io.
"L'ho conosciuto ad una cena mentre ero con i miei, si chiama Edward e non è di questa scuola. Ora che ci penso va a quella di tua sorella. Ha la nostra età" -disse soddisfatta.
"Susy sono contentissima per te!" -dissi sorridendole.
"La domanda è.. Ti andrebbe di fare un'uscita a quattro? Così te lo presento" -chiese lei con un po' di vergogna.
Un'uscita a quattro? Oh no.
"Ehm.. Non pensi sia un po' presto? Io e Shay stiamo ufficialmente insieme da oggi e poi chissà che ne pensa lui delle coppie omosessuali" -dissi io.
"Si hai ragione, scusa se te l'ho chiesto" -disse lei con un lieve velo di tristezza.
"Questo non è un no! È un "lo faremo tra un po' " -dissi io sorridendole.
"Va bene" -rispose rassegnata lei.
Passammo il resto dell'ora a parlare di cavolate e quando finalmente suonò la campanella uscimmo dall'aula soddisfatte.
"Non vi siete ancora lasciate?" -disse una voce alle nostre spalle.
Chi poteva mai essere? Abbey.
"Ma smettila! Sei solo invidiosa!"-disse Susy rispondendo al posto mio. Stimo quella ragazza!
"Invidia? Io? Per favore non farmi ridere. Shay si renderà presto conto della cazzata che ha fatto a lasciarmi" -disse ridendo andando dal suo gruppetto di amici che era poco più avanti.
Io e Susy ci guardammo sconcertate e iniziammo a ridere.
"Abbey non è normale!" -affermò lei.
"Puoi dirlo forte!" -dissi io ridendo.
"Che materia hai ora?" -chiese Susy.
"Inglese!" -dissi io contenta. Avrei visto Shay!
Mi diressi nell'aula dopo aver salutato Susy che avrebbe dovuto affrontare storia. Entrai in classe e vidi Shay già seduta che stava mettendo i libri sul banco. Andai velocemente verso di lei senza farmi vedere, dato che era girata e l'abbracciai facendo unire le mani davanti alla sua pancia. Pancia.. Una tavola dura letteralmente sexy.
Non ci vedevamo da due ore, eppure mi mancava. Non riuscivo a stare lontana da lei. I suoi occhi, le sue labbra, il suo sorriso, il suo profumo.. Ogni cosa di lei mi mancava.
"Bene ragazzi, seduti" -disse entrando il professore. "Andate a pagina 32 e leggete individualmente il testo. Poi fate il vero o falso alla pagina seguente" -disse subito dopo aver fatto l'appello.
Io non avevo il libro e così Shay condivise con me il suo. Eravamo molto vicine.
La sua mano sinistra si appoggiò dolcemente sulla mia coscia destra. Alzai subito lo sguardo verso di lei e notai che mi stava fissando. I suoi occhi azzurri stavano guardando intensamente le mie labbra e senza accorgermene iniziai a fissare le sue. La voglia di baciarla salì alle stelle. Iniziò a spostare la sua mano facendola scivolare verso l'interno coscia. Milioni di brividi invasero il mio corpo. Presi la sua mano e lasciai intrecciare le nostre dita.
"Facciamo una pazzia?" -disse ad un certo punto.
Una pazzia? Ok, mi stava spaventando e incuriosendo allo stesso tempo. Ovviamente accettai senza neanche chiedere spiegazioni dato che con lei sarei andata ovunque.
Aspettai con ansia la fine della lezione per scoprire cosa aveva intenzione di fare.
"Io sono brava a falsificare le firme sai?" -disse.
"E quindi?" -non capivo.
"Ti firmo la richiesta di uscita anticipata e ce ne andiamo" -continuò lei.
"So falsificare la firma di mia mamma" -affermai.
"Allora è perfetto!"
Appena suonò la campanella scendemmo di corsa le scale per andare in segreteria. Prendemmo i moduli e le autorizzazioni da firmare e cinque secondi dopo uscimmo a corsa ridendo.
"Se mia mamma lo scopre mi uccide!" -dissi io appena fuori dalla porta.
"Mi assumerò le tue colpe" -disse lei prendendomi per mano.
"Aspetta!" -dissi fermando tutto e tutti. Cioè, fermandola e fermando il tempo intorno a noi dato che eravamo sole.
Mi avvicinai velocemente verso il suo viso prendendolo tra le mani, mi sollevai sulle punte dei piedi e la baciai. "Non ce la facevo più" -aggiunsi alla fine.
Lei sorrise e ricambiò il mio bacio.
"Adesso andiamo però"

Ci dirigemmo rapide verso la sua auto e dopo aver messo gli zaini sui sedili posteriori, mise in moto e partimmo.
"Dove si va?"-chiesi curiosa.
"Al mare!" -disse sorridendo.
Al mare? Si, effettivamente era caldo e c'era un sole fantastico.. solo che.. Non avevo il costume!
"So cosa stai per dire! Il costume non serve e se proprio lo vuoi ne ho due nella borsa" -disse soddisfatta della programmazione.
Io risposi ridendo.
Adoravo troppo il suo modo di fare. Questa sua leggerezza e il suo sorriso contagioso mettevano di buonumore.
Alzai il volume della radio appena sentii la canzone.

*You're the light, you're the night
You're the color of my blood* -iniziai a cantare io a squarciagola.
*You're the cure, you're the pain
You're the only thing I wanna touch* -continuò lei dato che mi ero zittita.
*Never knew that it could mean so much, so much* -restammo in silenzio entrambe e lasciammo alla cantante il compito di proseguire.

You're the feel, I don't care
Cause I've never been so high
Follow me to the dark
Let me take you past our satellites
You can see the world you brought to life, to life -canticchiai piano fino a qui.

SO, LOVE ME LIKE YOU DO, LO-LO-LOVE ME LIKE YOU DO
TOUCH ME LIKE YOU DO, TU-TU-TUCH ME LIKE YOU DO
-iniziai ad urlare e a inscenare un balletto con la testa.
What are you waiting for?
Shay scoppiò a ridere ed iniziò a cantarla insieme a me, anche lei urlando.
Love me like you do, love me like you do
Love me like you do, love me like you do
Touch me like you do, touch me like you do
What are you waiting for?
Stavamo entrambe ridendo come due sceme.

Finalmente arrivammo e dopo aver parcheggiato scendemmo dall'auto e Shay prese la borsa con dentro i costumi e gli asciugamani.
"Ti prego possiamo giocare a pallavolo?" -la supplicai.
"Ti insegno iooooo, ti prego, dai, tu mi hai portato sullo skate! Lascia che ti insegni" -non avevo intenzione di cedere.
"VA BENE" -disse lei per farmi tacere.
Stese un asciugamano enorme di colore verde con dei disegni blu sulla sabbia calda e appoggiò la borsa di lato.
Ci levammo entrambe le scarpe e andammo a sentire l'acqua con i piedi. Era freddissima! La presi per mano e la strinsi forte per il freddo. Lei mise il suo braccio dietro la mia schiena e mi abbracciò dolcemente per poi baciarmi.
"E se ci stendessimo sull'asciugamano per un po' prima di giocare a pallavolo?" -chiese lei.
"Ci sto"
Tornammo sulla sabbia calda e ci sedemmo sul telo verde.
Presi il suo telefono di nascosto ma appena provai a sbloccarlo lei se ne accorse e iniziò così una guerra. Dato che il mio punto debole era il solletico lei iniziò a farmelo.
"Non vale così!" -iniziai a ripetere ridendo.
"Certo che vale!" -disse lei senza fermare le sue mani che tartassavano i miei fianchi e la mia pancia.
Stavo letteralmente per morire quando si fermò. Era seduta su di me esattamente sopra la mia intimità. Spostò le mani facendole scorrere dalla pancia, al seno, alle mie guance. Le prese tra le mani e mi baciò. Le nostre lingue si intrecciarono dolcemente fino a quando si sollevò sdraiandosi al mio fianco.
"Dormiamo" -fu l'ultima cosa che disse prima di farmi accoccolare al suo fianco.

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