"Voi non potete farlo tornare dai dissennatori!" dissi in preda alle lacrime davanti a tutti gli insegnanti e agli altri che ci avevano accompagnate.
"Ha ragione. Lui é innocente" mi difese mia sorella.
"Rosa, non ti intromettere. Scusami sorellina... Ma tu non sai cosa é successo quel giorno..."
I ricordi riaffiorarono nuovamente."Vai dalla mamma" urlò mio padre spingendomi di poco verso la casa.
"No! Io voglio stare qui con te a giocare!"
"Vai dalla mamma, lí sarai al sicuro"
"Ma pap-"
"Pensa alla povera mamma che deve accudire tutta da sola la piccola Rosa nel suo grembo!"
"Appunto, lei ha Rosa e io ho te"
"Senti, ti prego. Vai a casa..."
Alla fine cedetti e feci per tornare dentro casa, ma proprio in quel momento, un lampo di luce verde si alzò per aria.
Pensando che papà fosse in pericolo lo raggiunsi.
Moltissimi corpi di persone giacevano a terra morte.
Un mago incappucciato ora combatteva con mio padre, dalle loro bacchette comparivano scie di tutti i colori.
"Lascialo in pace!!!" urlai con tutta l'aria nel petto.
Un serpente uscí immediatamente da un vortice verde generato dalla bacchetta dell'ignoto ed iniziò a venire verso di me.
"Oh no. Mia figlia no. Non te lo permetto!"
Papà interruppe il blitz con la bacchetta dell'altro mago e venne da me.
"Stai bene?"
"Lui chi é? Perché ti vuole morto?"
"É un mago cattivo bambina mia... ti avevo detto di restare al sicuro"
L'uomo incappucciato si diresse verso di noi ed ecco nuovamente un lampo di luce verde.
Una persona spuntò dal nulla e si intrappose tra noi, morendo proprio davanti ai nostri occhi. Improvvisamente però, qualcosa fece rimbalzare il lampo di luce fino a raggiungere il mago che nel mentre si era già smaterializzato.
Iniziai a piangere riconoscendo le persone stese a terra.
"Papà... Papà ti prego... Dimmi che non sono i nonni quelli lí... Ti prego" iniziai a piangere.
"Mi dispiace piccola. Ora perfavore, vai dalla mamma"
"Ti porteranno via!"
"Molto probabilmente si... Ma ricorda che riusciremo a superare anche questa e che ti voglio bene, piccola Ashley, te ne vorrò sempre okay?
"Sempre sempre?"
"Si, sempre"
Mi asciugai le lacrime e tornai dentro casa. Poco dopo bussarono alla porta e portarono via papà."Ci illumini allora signorina Black. Noi non sappiamo cosa é successo" mi fece uno dei professori che però non riconobbi.
Raccontai loro quello che successe realmente facendomi scappare ulteriori lacrime.
Tutti i presenti mi guardavano stupiti dal racconto.
"Mi dispiace signorina Black, ma fino a prova contraria Sirius rimane un criminale" commentarono.
"Dateci almeno una possibilità di salutarlo. La prego" Anche Rosa stava piangendo.
Lei tutte queste cose non le sapeva ancora..."Severus, portale a salutare il padre. Questo pomeriggio tornerà ad Azkaban" annunciò Silente.
"Quindi... Non lo darete ai dissennatori?" chiesi speranzosa
"No. Non ancora"
Dopo aver ringraziato il professore, andammo nella torre piú alta di Hogwarts.
Lí ci sarebbe dovuto essere mio padre.
"Sirius Black... Hai visite. Posso aprire o le mando via?"
"C-chi sono?" dopo 10 anni risentivo finalmente la sua voce.
"Papà... Papà sono io, Ashley"
"Anche io, Rosa"
"Siamo venute a salutarti"
Lo sentimmo singhiozzare.
"Non dovete avere un padre cosí. Mi dispiace ma non lascerò aprire"
"Papà ti prego!" lo supplicai, ma vidi l'ombra davanti a nuovi muoversi e agitarsi.
"Ashley, capisci ti prego"
"No papà. O apre lui o lo faccio io con la magia"
Ci fu un attimo di silenzio, la tensione si faceva sentire.
"Severus..." lo chiamò
"Si, Sirius?"
"Apri"In poco tempo la cella fu aperta.
Senza guardare chi avevo davanti corsi e abbracciai quella figura gracile.
"Papà! Oh papà"
"Ashley..."
Non so per quanto fummo abbracciati, so solo che dopo un pò ci raggiunse anche Rosa. Mancava solo la mamma.
"S-sirius..." sentii dietro di me, non poteva essere.
"Mamma...?"
"Oh amori miei!"
Non riuscivo a crederci, anche lei era qui?!
Tutta la famiglia era finalmente al completo.
Non mi importava piú di nulla e nessuno. Ora ero con la mia famiglia.
"Devo continuare con il compito affidato?" chiese il professor Piton, rompendo per sempre quel momento.
"Si Severus, ti prego"Quella sera stessa. mio padre era di nuovo ad Azkaban.
Non c'era altro modo per provare che fosse innocente. Nessuno ci credeva, ma la cosa importante era che non avrebbe incontrato i dissennatori.
Ma ancora mi chiedo...perché Caramell voleva liberarlo?
Perché era scappato nuovamente dopo essere ferito?
E perché il Ministro della Magia continuava a parlare sui giornali di mio padre incriminandolo, quando era lui ad averlo fatto evadere?Lasciando questi pensieri da parte e tornando a parlare della normalità, dopodomani si sarebbe tenuto il ballo e ancora nessuno mi aveva invitato.
Pensavo che me lo avrebbe chiesto George ma a quanto pare Angelina lo aveva chiesto a lui e non poteva dirle di no, poverina... Neville sarebbe andato con Ginny Weasley, la sorella di Ron. Quest'ultimo andrà con mia sorella Rosa. A proposito...
"Ronald Weasley!"
"AH!" urlò "Ti prego non mi picchiare, ti prego! Sono innocente!" continuó
"Non ti voglio picchiare stai tranquillo!"
"E-e allora cosa vuoi farmi?"
"Nulla, volevo solo darti qualche raccomandazione su come trattare mia sorella!"
"O-okay..."
Feci un discorsetto a Ron sul non trattare male Rosa per poi tornamene nella mia sala comune per preparare un tema su delle pozioni.
"E cosí vai da sola al ballo?"
Mi fece Draco mostrandomi il mio diario fra le sue mani.
"É diventato un hobby leggerlo?" chiesi sarcasticamente, riprendendomelo.
"Veramente lo stava leggendo Tiger, poi sono arrivato e glielo ho preso"
"Oh! Che cavaliere... A proposito, con chi vai al ballo? Pansy ci sperava cosí tanto!" dissi pensando proprio alla nuova amica costretta ad andare con Goyle.
"In realtà volevo chiederlo a te di venire al ballo" disse addentando una mela apparsa dal nulla
"I-io al ballo con te?" ero sorpresa
"Si. Cosa c'é di male?"
"Ti faccio una lista?"Alzó gli occhi al cielo e mi guardò.
"A chi hai dato il tuo primo bacio? Chi per primo a saputo del tuo amore per me e per George?"
"Ma smettila, io non ti amo!"
"Non lo hai cancellato dal diario" disse con aria di sfida.
Aprii il diario alla "pagina dei miei amori".
"Draco Malfoy: cancellato"
"No! Ma... Ma... Ero il piú bello in quella pagina!"
"Cosí almeno capisci cosa sento realmente per te" commentai ridendo.
"Provamelo"
"Te l'ho appena provato!"
"Voglio altre prove. Se non provi nulla per me, vieni e balla con me. Dopo, quando tutto finirà, se vorrai resteremo amici... Ma se ti tirerai indietro vorrà che ti vergogni di stare in giro con me e mi ami. Allora?"
Mi guardò negli occhi con la mela nella mano destra che roteava.
"Io... Ci devo pensare"
"Risposta secca. É piú si o piú no?" mi sfidò.
Raccolsi tutti i miei libri e quando fui sulla soglia della stanza dal mio dormitorio lo stupí nuovamente.
"D'accordo, verrò al ballo con te"Chiusi la porta e mi misi nel letto con mille domande nella testa. Avevo fatto bene a dirgli di sì, o stavo solo fomentando il suo gioco?
"Beata a te che vai al ballo con Draco!" commentò la Parkinson dal suo letto.
"Beata un corno Pansy"
"Dai su che Draco é un ragazzo cosí carino!"
"Ti piace Draco?" le chiesi ridendo
"Forse..." rispose ridacchiando, facendomi sorridere.
"Dai Pan, ora dormiamo perfavore, domani abbiamo il test di pozioni"
"Già... Mi aiuterai vero?"
"Contaci... Non so nulla nemmeno io"
"Ci aiuteremo a vicenda allora..."
"Ci aiuteremo a far perdere 50 punti a testa per Serpeverde?!"
"Scema" disse tirandomi un cuscino con la magia.Ci augurammo la buonanotte e aspettai che si addormentasse per andare in bagno a sciacquarmi il viso, poi, finalmente, riuscii anche io a dormire.
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La Figlia Di Felpato
FanfictionAshley Black, semplicemente io. Ho solo un compito da svolgere. Non far sapere agli altri chi sono. Ci riuscirò?