Capitolo 15

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Arrivai fino infondo alla scalinata ancora tremante.
"Sei bellissima" mi fece Draco baciandomi la mano.
Tutte le persone nella Sala mi guardavano. Il biondo poi si allontanò un momento da me.
"Hey..." mi fece la voce del gemello Weasley sedendosi accanto a me.
"George... Non...non vai da Angelina?"
"No, lei parla sta parlando le altre ragazze. Draco?" mi domandò.
"É andato... A prendere da bere" inventai, non sapevo dove fosse effettivamente, ma al momento era l'opzione più plausibile.
"Oh, perfetto"
Detto questo, del tutto inaspettatamente, si avvicinò a me se mi lasciò un bacio sulla guancia.
"Emh emh"
Ci girammo e Draco era dietro di noi.
"Oh ma chi si vede, George... Da bere?" offrì il biondo platino.
"No Draco, grazie" sembravano piuttosto amichevoli fra loro.
"Bene em... Ash vuoi ballare? Tra un pò inizieranno le danze" mi chiese ancora il mio accompagnatore.
"Oh em... Va bene"
"Draco, il cervo alla solita ora?" fece poi George dal nulla, rendendomi confusa.
"Si, anche lo scoiattolo. Ricordati"
Cervo... Scoiattolo... Quello che la professoressa Cooman mi aveva detto ancora mi tornava in mente...
"A dopo George" lo salutai.

"Bene ragazzi, ascoltate tutti"
Le persone presenti nella sala si voltarono verso il professor Silente.
"Bene. Ora avvieremo il ballo. Mi raccomando, voglio vedervi ballare... E tutti! Perciò, benvenuti al 394° ballo ad Hogwarts" annunciò, facendomi ridacchiare di poco.
"Il professor Piton sarà di sicuro felice del numero del ballo"
"Scema... Dai, balliamo?" mi propose il biondo allungandomi una mano.
"Va bene"
La canzone iniziò e dopo che alcuni si lanciarono nella pista da ballo, anche io Draco iniziammo a danzare.
"Tu e George siete diventati amici a quanto vedo..." constatai.
"Non esattamente"
"E quei nomi in codice?" chiesi ancora vedendolo sorridere di poco.
"Un gioco"

Erano circa le 22 di sera quando lasciai Draco scatenarsi con gli altri suoi amici per rilassarmi un pò.
"Signorina Black?" mi fece la voce di Piton richiamando la mia attenzione.
"Professore! Si sta divertendo?"
"Una festa banale... Tuttavia ho ottenuto un ballo anche io" annuì.
Gli rivolsi uno sguardo fra il divertito ed il malizioso, il che lo portò ad alzare gli occhi al cielo.
"La smetta perfavore"
"Va bene, va bene, come vuole" risi, ma il suo sguardo si fece nuovamente serio.
"Comunque.. Dovrei parlarle un secondo, se vuole seguirmi nel mio ufficio..."
"Ora? Ma il ballo..."
"Sentimi bene, lo vuoi salvare tuo padre?!" alzò la voce, ma con tutta la musica non lo sentii tanto di piú del solito
"I-io si.."
Lui scosse la testa e dal momento che nessuno stava prestando attenzione alla nostra conversazione, si sedette accanto a me e fece in modo di avvicinarsi il più possibile.
"Se dovete andare ad Azkaban fatelo 10 giorni prima della fine della scuola, avrete tutto il tempo di tornare e in piú noi professori saremmo impegnati con le valutazioni finali" mi disse, tornando poi ad assumere un atteggiamento distaccato.
"Lei... Lei mi sta incitando ad andare a salvarlo?!"
"Se fa le cose per bene non se ne accorgerà nessuno..." continuò incrociando le mani.
"Io, io non so cosa dire... la ringrazio professore...."
"Ora torno a ballare. La mia dama mi aspetta..." mi congedò per più tornarsene con gli altri insegnanti

Improvvisamente un dito mi punzecchiò la spalla.
"Salve. Come sta?"
"Fred!"
Ci abbracciammo immediatamente.
Anche se odiava un pò George perché lo stava trascurando, noi ci volevamo sempre un gran bene.
Vi starete di certo chiedendo come faccia a riconoscerli vero? Ebbene, è piuttosto facile a dire il vero. Fred ha un neo vicino all'orecchio ed é poco piú basso di George.
"Allora... Ti stai divertendo?" mi chiese il rosso.
"Si, abbastanza...tu?"
"Bhe, sono venuto con Luna Lovegood al ballo e... Balla in modo un pò... imbarazzante ecco" mi rispose indicando la ragazza che ballava ondeggiando le braccia come fosse sott'acqua.
"Povera... Magari prova ad adattarti al suo ballo, forse potrai divertirti anche tu" gli feci l'occhiolino.
"Si, magari dopo... A quanto vedo sta andando a cambiarsi le scarpe"
Intanto si sedette accanto a me offrendomi da bere, mentre parlavamo del più e del meno.

Il ballo andò benissimo... Fino a quando i professori non iniziarono a mandare un lento e iniziai a ballare con Draco che mi acciaccava i piedi.
"Dai, metti la testa sulla mia spalla"
Feci come mi disse ed un calore familiare mi avvolse.
Continuammo a ballare e ad un certo punto Draco poggiò la sua fronte sulla mia.
"D-draco..."
"Lo abbiamo già fatto, non devi aver paura"
"Ma.. George...?"
"Shh" e mi baciò.
Non sapevo se ricambiare o meno, ma decisi quello che il mio cuore mi stava fortemente incitando e intensificai il bacio.
Non saprei dire se qualcuno ci stesse guardando o meno, però mi sentivo bene tra le sue braccia.

Il miglior ballo della storia direi.
Oramai la serata era finita e tutti si stavano salutando per andare a dormire.
"Draco! Draco aspetta" sentimmo George raggiungerci.
"Si, George?"
"Lo scoiattolo a quell'ora non può, facciamo verso 2?" gli disse lui confondendomi.
"Ma il cervo vuole dormire!"
"Anche lo scoiattolo vuole. A dopo" ci congedò senza nemmeno rivolgermi uno sguardo.
"Che significa?" chiesi allora, ma senza ricevere risposta.
Non so come spiegarlo, ma ho la sensazione che George sia diverso quando parla con Draco...

Ritornai a letto dopo essermi cambiata e parlai un pò con Pansy.
Ma nonostante avessi la mia amica davanti a me , le parole di George dette a Draco mi incuriosivano troppo, tanto che all' una e mezza circa sbirciai fuori dal dormitorio e vidi Draco uscire dalla casa comune in modo sospetto.
D'istinto presi un cappotto e lo seguii.
Arrivó fino all'esterno del castello per poi addentrarsi nella foresta. Avevo paura, ma lo seguii. Non me la raccontavano giusta...

"Finalmente sei arrivato. É da molto che aspetto" fece una voce che riconobbi subito, ma non potevo credere ai miei occhi.
"George, mi dispiace ma non voglio piú giocare. Lei mi piace davvero" rispose Draco.
"Ashley? Ma sei sicuro?"
Non potevo credere alle mie orecchie... Mi avevano ingannato per tutto questo tempo?
"Si, George"
"Ma sei stato tu a iniziare questo gioco. É divertente!" commentò il rosso lasciandomi spiazzata.
"Far soffrire una persona é divertente?! Ti credevo diverso Weasley"
"Su dai continuiamo, almeno per un pò... "
Non volevo sentire altro. Molte lacrime ormai uscivano dai miei occhi e scivolavano sulle mie guance fredde.

Mi ritirai nel cortile e mi sedetti su un muretto. Solo quelli ancora al ballo erano svegli, gli altri erano tutti a dormire perciò nessuno si sarebbe accorto di me.
"A-ashley... P-perché piangi?" sentii dietro di me ed improvvisamente la rabbia mi iniziò a ribollire nelle bene.
"Vattene George"
"Sono Fred. Guarda" mi mostrò il neo e in pochi secondi mi buttai nelle sue braccia, fregandomene di bagnargli l'abito o di sgualcirlo.
"Fred.. D-draco e... e.. George... Loro..." iniziai, ma lui mi zittì accarezzandomi la schiena.
"Lo so cosa hanno fatto, per questo cercavo sempre di immischiarmi tra voi due per vedere se gli piacevi veramente. Lo controllavo a distanza ma a quanto pare gli piace ancora fare scherzi del genere"
"Tu... Tu ...sapevi...?"
"Si, mi dispiace non averti avvertito"
Lo abbracciai ancora piú forte.
"F-fred andiamo. D-devo mostrarti una cosa"

Andammo nella stanza delle necessità e gli mostrai il nascondiglio.
"Oramai siamo solo tu, io e George a saperlo, lui ma non ci viene quasi mai, perciò io mi ritrovo sempre qui a dormire quando voglio stare da sola..."
Mi abbracciò e fece per portarmi nuovamente di sotto ma lo fermai.
"Hai Luna che ti aspetta?" domandai.
"No, veramente stavo andando a letto"
"Allora... Dormi con me, perfavore..."
Presi due coperte pesanti e due cuscini e li disposi a terra.

"Non ti da fastidio lo Specchio delle Brame qui?" mi chiese sistemando la roba sul pavimento.
"Silente dice che delle persone ci si perdono.. Io mi ci sono abituata a vederlo e non ci ho fatto piú caso"
Fred sorrise nel buio della stanza, poi mi lasciò un bacio sulla fronte in modo fraterno.
"Buonanotte Ashley"
"Buonanotte Fred" ci sdraiammo e il ragazzo mi abbracciò.
"Grazie" gli sussurrai proprio pochi secondi prima di addormentarmi.

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