Capitolo 14

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Oramai il ballo é vicino. Domani non solo balleró con Draco, ma compierò anche 17 anni.
17! Diciassette!
Ancora non ci credo. Papá diceva che a 17 anni avrei potuto fare di tutto... Non ci credevo ne speravo molto però, considerando com'era messa tutta la situazione.

La giornata passò in fretta e mi ritrovai già a letto presto.
Sisi... Già sono a letto. Ho un gran sonno e una voglia matta di festeggiare, sempre sperando che qualcuno se ne ricordi.
I Serpeverde erano già quasi tutti a dormire, cosí dopo aver finito i mie compiti salii anche io.
Era quasi mezza notte e come sempre mi sarei cantata tanti auguri da sola.
Non trovai Pansy nel suo letto, il che mi preoccupò un poco, ma ricordarmi subito che nel pomeriggio mi aveva detto che avrebbe fatto tardi.
Mi misi dunque a letto, ma per l'agitazione mi rialzai poco dopo per bere dell'acqua.

Ritornando, trovai Brisol sul letto. Non avevo nemmeno notato come fosse entrata...
"Piccolina. Posta?"
Mi becchettó dolcemente la mano e mi consegnò due buste.
Una era della mamma, rispondeva alla lettera precedente.
Una era misteriosa. L'inchiostro era nero come la pece e la calligrafia piuttosto ordinata.
"Bello il tuo pigiama con i fiorellini, Black"

C-cosa significava? Qualcuno mi stava osservando?
Notai un petalo di rosa blu accanto al mio letto e un altro poco piú in là.
Decisi di seguirli per vedere dove portassero, ovviamente il tutto con la mia bacchetta alla mano, pronta per scagliare un incantesimo al presunto aggressore...
Ma se lui o lei erano riusciti a vedere come fossi vestita, dovevano sicuramente esser stati in quella stanza, ma lì con me non c'era nessuno.

Arrivai fino alla nostra sala comune. Era completamente deserta.
I petali finivano lí vicino al camino.
Allentai di poco la presa alla bacchetta, avevo tutta la mano sudata a forza di tenerla.
"C'é qualcuno?" sussurrai
Si sentii uno scricchiolio venire dal fuoco che mi fece sobbalzare
"Perfavore se ci sei fammi un segno, chiunque tu sia" dissi come preghiera.
Tutto ciò che desideravo era tornarmene a letto a dormire ma... La persona misteriosa doveva conoscermi bene. Sapeva che avrei rinunciato a tutto pur di sapere chi mi mandava quella lettera.
"Psst. Ash, Ash sono qui" sentii.
"Neville?"
"Si, scusa per la lettera, era l'unico modo per farti venire fin qui" continuò lui, mentre con le orecchie attizzate cercavo di capire la provenienza della sua voce.
"Ma dove sei?"
"Shh! Fai silenzio. Sono dietro alla poltrona"
"Impossibile, la poltrona é attaccata al muro"
"Fidati di me. C'é un passaggio segreto. Ora vieni dai!"
Seguii il percorso fino alla poltona per trovarci Neville.
"Cosa ci fai qui?!"
"Vieni con me. Fai silenzio"
"Neville che cosa dobbiamo fare?"
"Fidati di me..."

Entrammo in un tunnel dove fummo costretti a camminare piegati per non sbattere la testa.
"Quasi arrivati. Ora metti questa" mi ordinò passandomi un pezzo di stoffa.
"Cosa? Io la benda non la metto!"
"Solo per poco poi potrai toglierla"
Mi misi quella maschera e per altri 5 minuti lo seguii camminando.
"Bene em... Come sai sono le 23:59" iniziò lui pianos
"Ma va?"
"Sai quanto manca esattamente?"
"No, Neville, come ben sai non ho la vista in questo momento. Ora posso togliere la benda?"
"Non ancora. Mancano 10 secondi a mezzanotte perciò: 10...9...8...7..."
Iniziò a contare alla rovescia e verso gli ultimi numeri iniziò a mettermi le mani sulla stoffa.
"3...2...1..."
Mi tolse la benda dagli occhi e rimasi a bocca aperta.
"SORPRESA!!!!"
Tutti i miei piú cari amici erano lí, anche Draco e George.
I miei occhi si inumidirono. Sul serio si erano ricordati del mio compleanno?
Mi venneri tutti ad abbracciare, a farmi gli auguri e mi porsero i loro regali.
"Buon Compleanno Ashley"
Draco mi mise un braccio sopra alla spalla e mi costrinse a guardare il cielo.
Tantissimi fuochi d'arrificio scoppiarono in aria formando la scritta "tanti auguri +17"

Passai una serata stupenda insieme alle persone a cui tenevo di più in tutta la mia vita. Decisamente il compleanno migliore fino a quel giorno.
Prima di andare a dormire, ringraziai nuovamente tutti, poi aiutai a sistemare.
"Fortuna che siamo ad Hogsmeade, o ci avrebbero scoperto" fece Draco.
Eravamo solo io, lui, Luna e Dean.
"Fortuna che Seamus si é offerto per i fuochi d'artificio. Nessuno sa far esplodere le cose come lui!" commentò Dean.
"Io vado a letto. A quest'ora é pieno di nargilli..." disse la bionda guardandosi attorno.
"Notte Luna" la salutai ancora e dopo un pó anche Dean ci lasciò.
"Em... Io ancora non ti ho dato il mio regalo... Vado a prenderlo in camera..."
"Vengo anche io, me lo darai nella sala comune"
"Okay..."

Arrivati, Draco sparí per un secondo e riapparí poco dopo con tre pacchetti.
"Ecco... Non sapevo decirdermi cosí te li ho fatti tutti e tre" mi fece diventando di un rosato piú scuro.
"Io non... grazie" dissi solamente per poi lasciargli un piccolo bacio sulla guancia, il che lo fece diventare ancora piú rosso. Mi decidi finalmente ad aprire i regali.
Il primo erano degli orecchini a perla molto semplici di color avorio-bianco.
Il secondo era una collana con un serpente attorcigliato attorno ad un cuore rosso fuoco.
Il terzo era un ciondolo che riportava i Doni della Morte.
Conoscevo molto bene quella storia.
"Grazie big-D"
"Ho pensato di dare a te anche questa collana di famiglia con i Doni. Ogni uomo deve darlo alla sua futura moglie e cosí via al figlio successivo in modo che possa fare lo stesso" mi spiegò e per un momento rimasi senza parole.
"Futura... Moglie? Drac-"
"Non ho finito. Visto che non voglio impegnarmi in questa vita... Ho pensato di darlo alla mia migliore amica piuttosto che alla persona amata"
"E Pansy?"
"Lei si approfita solo di me. Per la mia conoscenza con gli altri"
Mi avvicinai a lui e lo guardai
"Come mai tutta questa dolcezza?"
"Voglio che i tuoi 17 anni siano perfetti"
"Grazie Draco" mi abbracciò spontaneamente e ricambiai.

Il giorno seguente tutti erano pronti per il ballo.
"Ragazzi, mancano ancora poco tempo, perciò tutti a prepararsi e ci vediamo qui in Sala Grande tra meno di 3 ore" annunciò Silente rivolgendosi a tutti.
Ognuno andò nella propria camera per prepararsi.
"Mi allacceresti il fiocchetto?" chiesi a Pansy
"Oh certamente!"
Ci preparammo in pochissimo tempo e aspettammo davanti alla Sala i nostri accompagnatori.
Io ancora non ero scesa. Avevo troppo paura di farmi vedere.
Mi feci forza e uscii dal dormitorio. Il castello era deserto, molto probabilmente tutti erano in attesa di entrare.
Non riuscivo ad espormi. Sentivo che qualche cosa non andava in me.
Pansy mi aveva ripetuto una miriade si volte che ero stupenda ma non me la sentivo.
Mi affacciai e vidi Draco che mi guardava.
"Incantevole" disse quasi in un sussurro ma lo sentii molto chiaramente come se nessuno fosse intorno a noi.

Cosí decisi. Finalmente mi feci coraggio.
Mi misi al centro della scalinata e piano piano iniziai a scendere quelle scale di pietra sotto lo sguardo di tutti.

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