TEEN WOLF Fan Fiction

Druido

Le prime luci dell'alba iniziavano a spuntare e Derek si svegliò a causa della luce che era andata proprio sugli occhi chiusi da appena 4 ore Derek era esausto, era distrutto sperava solo che lo sceriffo e Stiles stavano meglio di come stava lui "Buongiorno Derek" disse lo sceriffo che si era appena svegliato "Buongiorno...siete mattutino sceriffo?" chiese Derek "Di solito mi sveglio un po' più tardi ma mio figlio è lí dentro e io devo sapere come sta, la notte l'ha superata di sicuro se Deaton non ci ha chiamati" spiegò l'uomo "Sceriffo non per fare il guastafeste, ma sento un odore strano" osservò Derek annusando l'aria "Derek per carità mio figlio è li dentro e non so se è vivo, e tu pensi agli odori che ci sono qui? Un padre in ansia ti può suggerire qualcosa?" disse lo sceriffo "Ma proprio l'odore di vostro figlio mi allarma, non so sento odore di Stiles e paura? Ma non è sua, no questa non è la paura di Stiles" affermò Derek "Sento rabbia, anzi no, panico e rabbia...non so lei sceriffo ma io mi fionderei li dentro" disse uscendo dalla macchina "O mio dio, Derek! Aspetta! Arrivo" urlò lo sceriffo che correva verso l'entrata dell'edificio e quando furono all'interno rimasero sorpresi da quello che videro: era Stiles e stava piangendo lottando con se stesso "Stiles" lo chiamò Derek "No, uscite vi prego uscite" disse Stiles allarmato "Ahah, no Stiles facciamoli rendere partecipi allo spettacolo" disse ancora "È in conflitto con se stesso" disse Deaton semi-cosciente per terra "Ha spezzato tutto, si è riuscito a ribellare" spiegò "Oh, no io mi sono ribellato a Stiles" disse la voce del ragazzo "Il mantra, ripeti il mantra!" urlò Deaton con le poche forze che aveva in corpo "Il Sole la..." "no non lo dire" lo interruppe la sua voce "Smettila! Vattene via da me!" urlò Stiles a sua volta "Tu non puoi cacciarmi!" urlò la voce "Oh si che posso" balbettò Stiles prendendo del vischio in polvere "Cosa stai facendo? Ti farai del male da solo" urlò la voce cercando di impadronirsi del corpo di Stiles "N-non lo ignetterò lo inalerò soltanto! Così mi stordirò soltanto" e dicendo questo inalò la polvere "N-Nooo! Sappi che tornerò e tu non potrai inalare ancora il vischio!" urlò la voce che parve femminile quando pronunciò le ultime tre parole "Stiles, Stai bene?" corse lo sceriffo "Si papá, sono sopravvissuto al vischio e al sorbo che Deaton mi ha conficcato nei polsi e nelle caviglie, credo di riuscire a sopravvivere a un po' di vischio..." "Per adesso si, tenevo quel vischio in polvere per sicurezza, non volevo usarlo anche quando ho visto che hai iniziato ad agitarti, ma a quanto pare avevi capito anche tu che era per te, Stiles devi stare assolutamente lontano dal vischio, se ne inali tre dosi potresti ucciderti" lo interruppe Deaton "Beh, forse è meglio che restare qui a rischiare di uccidervi tutti" disse Stiles arrabbiato con se stesso "Io sono pericoloso anche per Scott...o dio Scott" disse Stiles "O mio Dio no" disse prendendo il cellulare per chiamare Scott "Scott, ciao senti..." "Qui è Scott McCall adesso non posso rispondere ti richiamo più tardi" lo interruppe la voce di Scott registrata "Oh no, no, no, non può essere" disse fra se "Cosa stai blaterando Stiles?" chiese Derek "Scott, i-io credo di aver fatto del male a Scott'' disse Stiles "Tu hai fatto cosa?" chiese suo padre "È successo, prima di venire qui" spiegò Stiles

Stiles era seduto per terra e fissava il vuoto, mentre Derek parlava con Deaton "Hey, amico" lo chiamò Scott "Come te la passi? Stai bene?" chiese il ragazzo "Scott, ti prego smettila di cercare di controllarmi, lo sai che l'ho capito" rispose Stiles "Hey, che ti prende?" domandò Scott poggiando una mano sulla spalla dell'amico guardandolo negli occhi "Stiles, i tuoi occhi sono neri, completamente" "È proprio quello che voglio dirti, ormai sono giorni che i miei occhi fanno cosí, e come lo fanno io devo scappare, perché entro in conflitto con me stesso ho veramente pochi minuti di coscienza e durante questi pochi minuti non mi riconosco neanche, Scott, ricordo tutte le cose brutte che faccio quando non sono in me, cerco solo di proteggervi capisci?" spiegò Stiles "Amico, fatti aiutare, continuare a scappare non è la scelta giuata" spiegò Scott "Ed è questo che non capite! Non potete aiutarmi!" disse in lacrime Stiles "Oh no, no, no, eccola che inizia" bisbigliò massaggiandosi le tempie "Scott va via, se sono solo mi concentro di più" lo avvisò "No, Stiles io non vado da nessuna parte, ti ostini sempre a proteggerci, Stiles, ma da chi? Sei un ragazzo, un semplice ragazzo! Solo l'alpha dovrei proteggerti io!" disse Scott "Non ora ti prego Scott, non sono in me! Lasciamo questa discussione a dopo" lo supplicò Stiles cercando di rimanere calmo "Lo vedi? Stiles! Permettimi di aiutarti! Perché sei così testardo?" chiese Scott, ma Stiles iniziava a non essere più in se, così rispose a Scott urlando trattenendosi, non voleva far del male al suo migliore amico "SCOTT SMETTILA! POSSIBILE CHE NESSUNO DI VOI COMPRENDA? NON POTETE AIUTARMI ANCHE SE LO VOLESSI! COME CERCO DI DIRE TUTTO QUALCOSA MI OSTACOLA! IO NON NE POSSO PIÚ SCOTT, E ORA TI PREGO VA VIA! PRIMA CHE IO POSSA FARTI SERIAMENTE MALE!" "No, che non me ne vado! Stiles io sarò sempre al tuo fianco capisci?" lo rassicurò Scott sorridendo e il ragazzo fu sollevato quando vide Stiles sorridere, poi però quel sorriso si trasformò in un ghigno di sfida "Oh, stupido e povero Alpha, avresti dovuto ascoltare Stiles! Ma nessuno lo ascolta mai! Avanti Scott fammi vedere quanto sei astuto! Quanto ci metti per capire chi c'è dentro Stiles? Un uomo cattivo, un demone, una donna, una banshee? Sarà per caso Lydia? È Derek? È il Nogitsune? O è qualcun'altro? Magari Peter? O semplicemente Stiles?" chiese la voce "Non dirmi che..." "Oh si hai capito proprio bene" lo interruppe la voce, e subito dopo per Scott fu tutto nero

"Quindi Scott non è venuto qui perché l'hai atterrato tu?" chiese Deaton "Si, ma non ero cosciente" rispose Stiles "Stiles i tuoi occhi"si allarmò lo sceriffo "Oh no, stanno diventando ancora neri?" domandò Stiles "No, non direi, stanno diventando banchi!'' esclamò suo padre "Cosa vuol dire questo?" chiese Derek "Perché ho l'impressione che non è un buona cosa?" "perché è così Derek, chi lo comanda ha capito che Stiles inizia a prendere il controllo su di se, e quindi cerca di farglielo perdere distraendolo" spiegò Deaton "Se solo sapessimo quale creatura ti domina! Potremmo combatterla!" "J-J-Je-...fer" cercò di blaterare Stiles "Cosa, cosa vuoi dirci Stiles?" chiese lo sceriffo "Jen-...fer!" cercò di farsi capire Stiles in conflitto con se stesso "No, non ci posso credere..." disse a bassa voce Derek "Derek, hai capito qualcosa?" chiese Deaton "No, non ho capito qualcosa, ho capito cosa ci vuole dire" affermò Derek che si avviò verso Stiles trasformandosi in lupo, poi lo afferrò per le spalle e lo tenne ben saldo "JENNIFER SMETTILA! ESCI DA STILES!" ruggí Derek, ma questa non accennava da andarsene e allora riportò Stiles in se baciandolo il più forte possibile e funzionò il contatto riporto Stiles anche se non cacciò la voce "JENN-JENNIFER ESCI DA ME SMETTILA!" urlò Stiles cercando di scacciarla via, poi si sentì un ruggito che fece svenire Stiles ma riuscì comunque a far riprendere il controllo al ragazzo "Scott!" urlò Deaton raggiungendolo e vedendo la ferita che aveva sul collo "Mi ha fatto qualcosa, non so cosa, ma non so se sopravviverò" disse Scott svenendo

"Aiutatemi! Dobbiamo capire cosa ha fatto a Scott!" Si allarmò Deaton "Ragazzi, abbiamo un problema più grave" disse lo sceriffo fissando la figura che si stava materializzando davanti a se "Ma che bello questo spettacolino! Quasi mi dispiace rovinarlo!" disse poi una voce femminile che a tutti era famigliare e anche se non volevano crederci, dovettero "Nessuno mi da il benvenuto?"chiese sarcastica la figura che si era appena materializzata e che ora si identificava come il druido oscuro: Jennifer

Surpraise! Ecco il druido oscuro che torna! Ma non l'aveva uccisa Peter? Sarà stato il nemeton? Beh, vedremo! Se lo volete sapere non vi resta che aspettare! Au revoir 🐺