profezia

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"Nipotino! Ben tornato" esclamò Peter alla vista di Derek, ma non ricevette risposta "Luna storta nipotino?" chiese Peter e ancora una volta non ebbe alcuna risposta "Ok, proverò ad intuire, il tuo problema ha un nome? Ad esempio Stiles?" lo provocò Peter "Non sono affari tuoi" rispose Derek "A quanto vedo quando è tirato in ballo il ragazzino sai rispondere" disse Peter "Vuoi dirmi cosa è successo nipotino?" chiese poi "Perché dovrei?" rispose Derek "perchè sono tuo zio, perché non ho paura delle tue minacce e perché so di Stiles" disse Peter che non aveva tutti i torti "Non ho mai detto su Stiles" rispose Derek "E rieccolo li, devo ricordati per l'ennesima volta che so come sei fatto dato che vivo con te da sempre? E che sei a dir poco patetico quando cerchi di nascondere quello che provi? Prendi esempio da Stiles in questo!" disse Peter "Cosa vorresti dire?" chiese Derek "Oh per favore si vede lontano un miglio che quel ragazzo nasconde i sentimenti e non solo quelli che prova per te! È triste ma ignora la sua tristezza se è felice cerca di evitare di farlo vedere! Siete tutti indaffarati a chiedere come sta che non vi siete accorti realmente della sua condizione!" disse Peter "Ma il suo odore e il suo battito sono sempre regolari" rispose Derek "Ha imparato a camuffare! Probabilmente è una sorta di kitsune o questa roba qui! Potrebbe ingannarsi da solo se solo volesse!"spiegò Peter "Hai visto la sua aura?" chiese Derek "È una volpe Derek e quel ragazzo è certamente più intelligente di Kira, si sarà riuscito a ingannare da solo e ora non sa neanche cos'è" spiegò Peter "E tu queste cose come le sai?" chiese curioso Derek "Giusto l'altro giorno ne ho conosciuta" disse Peter sarcastico "Davvero?" chiese Derek "No Derek, per resuscitare ho prima capito cos'era Lydia e mi è capitato di leggere queste robe sulle kitsune" rispose Peter beccandosi un pugno in faccia da Deker "Gentile per il regalino nipotino'' lo ringranziò massaggiando la parte colpita del suo volto "Non ce ne era il bisogno, dato che non guarisco così in fretta dopo che mi hai tagliato la gola" aggiunse poi andando a lavarsi la faccia per il sangue che scendeva dalla fronte "In omaggio hai usato anche le unghia! Grazie nipotino!" esclamò sarcastico quando vide il taglio in fronte "Piantala e sta zitto Peter" rispose Derek buttandosi sul letto, appisolandosi

Stiles stava riaprendo gli occhi, ritornando piano piano cosciente, era ancora nella stanza dell'ospedale e ricordava perfettamente quello che era accaduto prima, ricordava di aver visto dentro gli occhi di Derek quello che il lupo provava, ricordava la rabbia e il dolore ma non riusciva a capire il sentimento strano che aveva percepito, era grande ma non faceva paura era caldo e accogliente si sentiva come a casa mentre osservava quel sentimento ma proprio non comprendeva cosa era "Stiles, hey ben svegliato!" disse una voce che Stiles riconobbe come quella di Scott che lo distolse dai pensieri "Hey" rispose Stiles sorridente "Scott Deaton e Derek sono stati qui prima" iniziò a dire ma interrotto dalla voce del suo amico "So tutto" disse "Non proprio tutto" rispose Stiles "Intendi di quello che hai visto in Derek?" chiese Scott "No prima di quello" rispose Stiles "Derek era qui prima che chiamasse Deaton" disse "Che cosa stai cercando di dirmi?" chiese Scott "Sa tutto, e non solo sa che provo qualcosa per lui, ha intenzione di mettermi in difficoltà e l'ha già fatto quando è venuto il medico era un ragazzo giovane e ormai avendo capito che a me piacciono i ragazzi ha iniziato a mettermi in situazioni imbarazzanti" spiegò Stiles "Non so per quanto resisterò ancora" concluse un po' imbarazzato "amico, mi sarei aspettate che ti uccidesse ma non che ti prendesse in giro, non so che dirti" rispose Scott, la conversazione fu interrotta da un messaggio arrivato a Stiles 'Stiles domani dopo gli allenamenti vieni a loft devo parlarti' era Derek "Grandioso" disse sarcastico Stiles ad alta voce, dopo aver letto il messaggio "È Derek?" chiese Scott "Si e vuole vedermi, dopo gli allenamenti, mi ha detto di andare al loft, quindi suppongo sia un allenamento all'aperto" spiegò Stiles, poi il cellulare squillò ancora 'Stiles, vieni ora ho bisogno di parlare con te' "Di nuovo lui?" chiese Scott "Si e mi vuole ora" rispose Stiles "Mi accompagni?" chiese poi all'amico "Certo Stiles" acconsentì Scott sorridendo all'amico come era solito a fare l'alpha

Derek era impaziente, doveva parlare a Stiles e si doveva anche sbrigare non voleva nessun intralcio così si era liberato di Peter, Erica, Isaac e di chiunque potesse dar fastidio, ma sentiva di aver dimenticato qualcosa ma non riusciva a ricordare cosa, ma la porta suonò e venne distolto dai suoi pensieri "Chi è?" chiese con tono assente Derek "Derek sono Braeden" disse la ragazza dall'esterno, ecco cosa si era dimenticato, Braeden! Non ci voleva, era la prima di cui doveva liberarsi quel pomeriggio ma non ci aveva pensato "Hey, Braeden!" disse facendo entrare la ragazza che impedendo a Derek di chiudere la porta si catapultò su di lui e iniziò a baciarlo e lui non riuscì a fermarla tanto desiderosa delle sue labbra era la ragazza che neanche si accorsero di Stiles e Scott appena arrivati "Pensavo dovessi parlarmi" disse Stiles deluso "Stiles, io non intendevo farti questo" cercò di spiegare Derek ma non servì a nulla perché il ragazzo più piccolo scappò via dal loft e il più grande fu fermato da Scott furioso "Derek, pensavo volessi scherzare con lui provocandolo! Non ferendolo! Io mi aspettavo di vederti senza maglia per attirare la sua attenzione ma non avvinghiato a Braeden! Se ti azzardi ancora a fare questi spettacoli per far soffrire Stiles ti prometto che ti farò a pezzi con i miei artigli! E non mi importa se il colore dei miei occhi cambierà!" Lo minacciò Scott uscendo dal loft nel tentativo di riuscire ad acciuffare Stiles prima che commettesse errori irreparabili, perché sapeva come era Stiles e sapeva come avrebbe potuto reagire "Stiles!" lo chiamava Scott, aveva pure provato a ruggire e non solo una volta, "Stiles! Ti prego! Rispondimi" urlava in preda alla preoccupazione ma nessuno lo rispondeva, allora provò ad usare il suo udito e a seguire la scia di tristezza che aveva lasciato Stiles scappando da loft e più camminava, più saliva in alto e quando riconobbe il posto in cui l'odore di Stiles lo conduceva aveva temuto il peggio ma quando sentì il cuore di Stiles battere e nessun segno di paura nel suo odore tirò un sospiro di sollievo "Stiles" lo chiamò Scott correndoli vicino andando ad abbracciarlo "Cosa avevi intensione di fare?" chiese poi "Niente, volevo stare lontano da tutti e son venuto qui per il panorama, tutto qui" rispose sincero Stiles "Mi hai fatto preoccupare" affermò Scott "Scusami" disse dispiaciuto Stiles "È che in certi momenti non accetto la realtà, quello che ha fatto Derek..." "Quella è la dimostrazione di che bastardo sia Stiles" lo interruppe Scott arrabbiato "Chiamalo come vuoi ma forse voleva mettere in chiaro le cose" disse tristemente "Scott, sei l'alpha tu puoi cacciare qualcuno dal branco?" chiese poi all'amico "Si, posso cacciare qualcuno dal branco" rispose Scott "Bene, allora buttami fuori" affermò Stiles "Non ti butterò fuori dal branco, perché dovrei farlo?" chiese Scott "Perché intralcio sempre tutto e perché così non devo più allenarmi e venire al loft" rispose Stiles "Quello che deve essere cacciato è Derek, non tu e poi ci hai salvato di più tu nei momenti di pericolo di quanto noi non abbiamo salvato te! Se non vuoi vedere Derek non venire agli allenamenti" disse Scott "E se lui fa come l'ultima volta?" chiese Stiles "Come?" rispose Scott "Si è infuriato come un pazzo quando non siamo andati" disse Stiles "Ma cosa stai dicendo? La sera in cui siamo tornati dalla spiaggia siamo andati direttamente li" spiegò Scott "Oh, giusto scusa ho confuso" disse Stiles "Il sogno?" intuì Scott "Già, sembrava così vero" disse Stiles "Cosa è accaduto in quel sogno?" chiese curioso Scott "Te l'ho detto Lydia era al posto di Malia al ritorno dalla spiaggia, dovevamo passare la serata insieme ma ci ha telefonati Derek infuriato siamo andati lí e...Scott, forse il mio sogno si sta realizzando! Ok forse è un po' distorto da ciò che provo io, ma ho sognato proprio una litigata con Derek proprio a causa di Braeden!" esclamò Stiles "E anche di risvegliarmi all' ospedale con Derek che mi parlava!" aggiunse "Vuol dire che quello che hai sognato si sta avverando?" chiese Scott confuso "No, vuol dire che ho sognato quello che accadrà" disse Stiles "Derek mi ha raccontato di una leggenda in cui un ragazzino sognava quello che sarebbe accaduto, nessuno lo credeva, però quando iniziarono a vedere che quello che diceva il ragazzo era vero pensavano fosse lui a causarlo così lo rinchiusero nel reparto speciale di Eichen House pensavano si sarebbe fermato ma le sue attività cerebrali aumentarono inspiegabilmente e fece una profezia, di cui nessuno sa nulla però" spiegò Stiles "E cosa ti fa pensare di essere quel ragazzo?" chiese Scott "Non ho detto di pensare di essere quel ragazzo, penso di essere la profezia di quel ragazzo" affermò Stiles sicuro di quello che diceva

E stooooppp che intuito il nostro Stiles eh? Altro che anello debole! Cosa pensate riguardo la profezia? Stiles è una Kitsune? O è qualcos'altro? E cosa sa Deaton sulla faccenda? Lo volete scoprire? Bene! Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo! Au revoir🐺

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