FINE

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Quando Stiles si svegliò vide una luce denza e calda che faceva sembrare più spaziosa la stanza bianca in cui aveva aperto gli occhi, si guardò intorno con un senso di serenità che non aveva mai avuto, guardando quelle mura immaginava morbidi fiocchi di neve anziché freddi cristalli di ghiaccio, era tutto più soffice come il cuscino di quando andava a dormire poi sentì una voce "Hey, ben svegliato" e quando la riconobbe fece un piccolo sorrisetto felice nel sentirla così dolce e pacata "Grazie" rispose con tono allegro "Sei stato coraggioso lo sai?" chiese poi quella voce "Ho solo ucciso una creatura dentro di me...roba che ho già fatto" rispose sarcastico "Il solito Stiles, bentornato amico e spero stavolta per davvero" disse la voce di Scott "Non me ne sono mai andato" affermò Stiles guardando negli occhi il suo migliore amico "E Allison?" "Non sai quanta euforia mi da dirti che sta benone, avevi ragione...quella non era lei...ma come lo sapevi?" chiese Scott felice "sorveglia e punisci...ricordi?" rispose Stiles "Giusto, come facevi a sapere tutto?" chiese Scott curioso "Ho dovuto fingere, ho ingannato la volpe, non potevo dirlo senò se ne sarebbe accorta...sapevo bene che la profezia era un'invenzione e che Peter non aveva colpe ma ho dovuto farlo" rispose Stiles "E Derek?" "Oh, amico...forse è meglio lasciar perdere l'argomento" disse Scott "Oh, no ti prego no, non dirmi che ho sognato tutto di nuovo?" chiese Stiles preoccupato "No, Stiles...sembravi così felice ma non mi resta che dirtelo" affermò Scott "Dirmi cosa?" chiese Stiles "È in coma...l'elettricità l'ha quasi ucciso e non si sa se riuscirà a farcela" disse Scott dispiaciuto mentre guardava l'amico che era sconvolto dalla notizia, in viso tornò pallido come sempre e gli occhi si scurirono avrebbe voluto parlare ma non poteva, non ci riusciva, aveva tanto da dire fino a qualche secondo prima e quella notizia aveva risucchiato ogni singola sillaba che avrebbe voluto pronunciare "Dov'è?" chiese come se queste erano le uniche parole che sapesse dire "Reparto speciale" disse Scott guardando l'amico uscire dalla stanza bianca che solo fino a pochi minuti fa era stata per lui un cuscino e che ora erano solo fredde mura di un ospedale "Hey, Stiles!" esclamò suo padre felice di vederlo ma Stiles non lo sentí neanche tanto era preoccupato, doveva raggiungere Derek aveva bisogno di sapere come stava, magari non l'avrebbe baciato o guardati negli occhi ma doveva essere al suo fianco ma arrivato alla porta della stanza in cui il licantropo alloggiava ebbe un momento di esitazione e se non ce l'avesse fatta a vederlo nello stato in cui si ritrovava? Se era davvero troppo debole per sapere certe cose? Poi scacciò quei pensieri dalla sua testa e varcò quella porta, quando lo vide sul letto immobile quasi li venne da piangere, in volto aveva un'espressione cupa, il respiro era lento quasi da far paura, le braccia erano tutte segnate nei punti dove il filo l'aveva tenuto legato, il collo sembrava lo stilo di un fiore spezzato e in quel momento vide Derek fragile come un ramoscello "Cosa ti ho fatto?" chiese sottovoce quasi come se non lo volesse svegliare "Sono...sono..." "Stupendo" bisbigliò la voce Derek che era tornato cosciente ma non sembrava stesse bene "Derek" lo chiamò "Sh...ho poco tempo" lo avvisò senza aspettare una risposta "Sappi che sei la persona che più ho amato in vita mia non ti dimenticherò mai" "Ma cosa dici? Tu non stai andando da nessuna parte" rispose Stiles con le lacrime agli occhi "E invece si, sto andando... Sei stata una persona fantastica Stiles" disse Derek "No...tu mi hai promesso di rimanere!" continuava a dire incredulo Stiles "E sarà così...soli che non fisicamente" disse Derek a cui iniziava a mancare il fiato "Sappi che ti amo e che ti amerò sempre" "Anche io, ma ho bisogno di te...ti prego non te ne andare" disse Stiles ma Derek non riusciva più a rispondere e allora Stiles con le lacrime che ormai scendevano come un fiume in piena diede un bacio a Derek, durò a lungo, Stiles sembrava volesse dare ancora aria a Derek dai suoi polmoni ma sapeva che non poteva e quando il licantropo lasciò la presa Stiles si sentí cadere il mondo addosso e allora iniziò a piangere poggiando le mani e la testa sul dorso di Derek "Derek!" lo chiamò per cercare di svegliarlo anche se ben sapeva che era inutile "Derek!" urlò ancora più per capire se era lui che stesse dormendo, non riusciva a capicitarsene, non poteva neanche se ci provava, si sentiva svenire ancora una volta, il pavimento iniziava a barcollare sotto i piedi così cadde ai piedi del letto e dovette appoggiarsi contro il muro, proprio non ce la faceva a stare in piedi, e più ci pensava più li sembrava una cosa surreale quello che era successo e allora pregò fosse un sogno, si contò le dita più volte ma ad entrambe le mani era sempre cinque, poi si sentì stringere da qualcuno, era Scott che lo abbracciava, cercava di contenerlo ma era impossibile, sembrava quasi di contere il mare dentro un bicchiere "È colpa mia" blaterò Stiles "No, Stiles non è colpa tua" lo rassicurò Scott "Si invece, non negare la realtà, non dovevo lasciare che venisse con me" disse Stiles con crudeltà e Scott non seppe che dire e allora decise di stringerlo forte a se e sedersi al suo fianco "Sai, prima di cadere nel coma mi ha dato questo" disse Scott porgendo a Stiles un pezzo di legno su cui era intagliato un lupo e le iniziali di Derek "Mi ha detto che lo fece tanto tempo fa e da allora lo conservò promettendo che l'avrebbe dato a quella persona di cui sarebbe innamorato davvero e che quella persona sei tu, quindi credo che questo sia tuo" spiegò lasciando nelle mani di Stiles quel pezzettino di legno "Lui ti amava davvero Stiles è per questo che ha deciso di dartelo" aggiunse senza ricevere risposta "Scott" lo chiamò Stiles "Grazie" "Tutto per mio fratello" disse Scott alzandosi e facendo alzare Stiles e accompagnandolo fuori dalla stanza disse "Credo che mancherà a tutti" "Stiles? Cosa è successo?" chiese lo sceriffo vedendo Stiles con le lacrime agli occhi e che non si reggeva in piedi "Derek" bastò dire al ragazzo e suo padre subito comprese "Mi spiace" disse abbracciandolo forte sostenendo il ragazzo che aveva ricominciato a piangere "sai? Non lo conoscevo neanche un po' ma mi mancherà" lo consolò ma Stiles sembrò non averlo ascoltato "Sai papà? Mi ero illuso, pensavo che dopo tutto potevo essere felice anche io...ma sembra che questa parola non possa far parte della mia vita" e quest'affermazione strinse il cuore dello sceriffo che non seppe cosa rispondere, era così assurdo, suo figlio aveva vissuto troppe cose e soprattutto troppo in fretta aveva fatto cose che un sedicenne neanche si immaginava "Figliolo, so che non è il momento adatto per dirtelo però sappi che sono fiero di te, sappi che lo sono sempre stato" disse e non sapeva neanche lui il perché "Grazie papá" rispose Stiles che dovette iniziare a realizzare che Derek era morto e lui non ci poteva fare nulla

Erano alcune settimane che Derek se ne era andato, tutto era tornato alla normalità, la scuola continuava, anche le attività soprannaturali continuavano ma a livelli decisamente minimi, nulla che i nostri eroi non potessero risolvere, ogni giorno c'era qualcosa da fare e ogni giorno toccava a loro sistemarla, Scott e il suo branco continuavano ad andare a loft per allenarsi ma Stiles aveva deciso che per il momento non sarebbe più comparso in quell'edificio, tutto li parlava di Derek, tutto sapeva di Derek e non c'era stato giorno in cui il licantropo non li era mancato, e ogni volta che accadeva prendeva il pezzo di legno che li aveva dato tramite Scott e guardandolo sorrideva "Sai Suorwolf? Non pensavo che proprio tu, potessi mancarmi tanto, ricordo come se fosse ieri quel giorno davanti al tuo loft quando ti dissi di non aver paura di te, beh...era vero tu mi facevi paura ma già ti amavo... Ti ho sempre amato e continuerò a farlo, non mi dimenticherò mai di te" disse un giorno quando la mancanza si era fatta sentire di più "Se tu fossi ancora qui" aggiunse guardando in alto e anche se breve era stato felice di vivere un amore così bello, e ricordava felice tutto quello che aveva avuto a che fare con Derek e a tutto quello che avrebbe voluto fare con lui, tutti erano sorpresi a come Stiles aveva preso quell'avvenimento e anche lui stesso si era sorpreso di come aveva reagito si sentiva forte e stava bene con se stesso anche se aveva sempre un vuoto che era diventato ormai incolmabile

FINE

E già finisce così la nostra avventura a Beacon Hills, è stato davvero bello per me cimentarmi in questa nuova esperienza, e ringrazio tutti voi che l'avete letta e mi avete sostenuta

Fatemi sapere se vi è piaciuta o no e per quale motivo

Bene detto questo io ci saluto! E alla prossima! 🐺

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