accettazione

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Stiles si alzò e senza esitare, anche se Deaton aveva detto di non farlo si trasformò nella sua parte più oscura e infatti intorno a lui si formò un'aura nera come la pece "Oh, benvenuto fra noi Stiles" disse Jennifer "Ti piace la scenografia?" chiese ironica "Tu" disse Stiles con la voce carica di rabbia "Io? Io cosa Stiles?" chiese Jennifer "Tu, puoi anche controllarmi, rovinare i momenti più belli, distruggere le mie insicurezze, scherzare sulle mie paure e persino uccidermi" disse Stiles iniziando ad avvicinarsi verso Jennifer "ma non puoi, anzi, non devi permetterti a TOCCARE chi mi STA INTORNO! HAI CAPITO?" urlò Stiles facendo della sua voce un'arma potente con il quale colpi Jennifer che cadde a terra "E anche se l'eclissi è iniziata, fidati che non servirà a niente" disse poi Stiles spostando l'aria con le mani per atterrare Jennifer, che oppose resistenza, provò a resistere a Stiles reggendo il colpo e per un po' funzionò ma nonostante l'eclissi, non ci fu modo per Jennifer di sovrastare la potenza enorme di Stiles e quando arrivò a schiacciarla con l'aria che spostava disse "Da spirito dell'equilibrio ho il compito di bilanciare tutto e poiché tu oggi hai abusato del potere che la luna ti ha dato, ho il dovere di eliminarti una volte per tutte distruggendo la tua anima!" e detto questo mise una mano sugli occhi di Jennifer e fece partire un colpo, al suo interno qualcosa si ruppe sparendo e polverizzandosi completamente, Jennifer rimase impotente davanti a Stiles e dovette aspettare solo che la sua anima sparisse del tutto prima di restare immobile per sempre

Stiles cadde a terra, non per il troppo potere utilizzato ma per quello che lo aspettava dopo, perché solo allora riuscì a realizzare davvero che suo padre era morto, si sentì gli occhi pungere e bruciare come se fosse appena stato appiccato un fuoco al loro interno, la testa li scoppiava, il cuore batteva peggio di un tamburo, si sentiva un enorme nodo in gola che sembrava non poteva più sciogliersi, e a quel punto le lacrime iniziarono a scendere copiose sulle guance di Stiles che si sentiva perso e non riusciva a comprendere quello che era successo, non riusciva a muoversi da li, guardava fisso nel vuoto, quando si sentì stringere da braccia forti, capí che era Derek, si appoggiò al suo petto a cui iniziò a dare ripetuti pugni anche forti, carichi di rabbia e dolore e anche se a Derek facevano male quei pugni resistette, fece sfogare Stiles, perché ne aveva bisogno e lui ci sarebbe stato, sarebbe stato accanto a lui per sempre, sapeva cosa voleva dire rimanere senza genitori e lo capiva quindi per nulla al mondo l'avrebbe lasciato solo "D-Derek" lo chiamò Stiles "È tutta colpa mia, vero?" chiese poi "No, non è colpa tua Stiles" disse Derek "Dovevo salvarlo, potevo salvarlo e invece a causa mia lui è andato per sempre" si rimproverò Stiles "No, sono certo che tuo padre non ti direbbe così, sono sicuro che lui sa che non hai avuto la possibilità di scegliere, solo che non te lo può dire" rispose Derek "Sono rimasto solo ora, vero?" domandò Stiles "No, Stiles, ci sono io, c'è Scott e tutti gli altri, ricordi?" rispose Derek "Derek" richiamò Stiles "Mi prometti una cosa?" chiese "Cosa?" domandò Derek anche se aveva intuito quale promessa doveva fare "Mi prometti che non te ne andrai?" chiese Stiles "Stiles, sono pronto a tutto, sono pronto a cambiare vita all'istante, sono pronto ad andarmene da questo posto, sono pronto a lasciarmi tutto alle spalle, ma Stiles non sono pronto e non lo sarò mai a lasciarti, quindi Stiles questa è più di una promessa, io te lo giuro Stiles" disse Derek che fece sorridere Stiles il quale diede un bacio profondo a Derek "Hey'' fu interrotto Stiles "Oh, ciao Scott" disse Stiles guardando in basso "Amico, non ti chiedo come stai perché anche se non posso nenache immaginarlo...senti Stiles, è vero ho sentito tutto quello che hai detto ma davvero tu hai noi e sappi che non ti lascerò mai, non si lascia un fratello e come hai fatto tu quel giorno al motel, quando volevo uccidermi dicendo che non ero niente, sembrerà un po' un riciclo di quello che hai detto ma fa niente, sappi che abbiamo iniziato insieme questa cosa e la continueremo insieme, ok?" lo rassicurò Scott sorridendo a Stiles che ebbe la forza per aggrapparsi al suo amico "Scott, è magnifico che tu voglia rimanere qui con me, io davvero...Grazie Scott, grazie" disse Stiles stringendo il suo amico più forte che poteva

Intanto anche gli altri erano giunti sul posto, Melissa non resistette e allora andò subito a stringere forte Stiles "Hey, Stiles, lo so che non sembra propriamente adeguata alla situazione quello che sto per dirti, ma sappi che tuo padre quando tuo madre morì mi disse che se lui fosse morto prima che tu compissi 18 anni..." "Ho capito Melissa e sono al cento per cento d'accordo con lui, sarà fantastico avere una madre" la interruppe Stiles abbracciandola forte a se "Sei sempre stata una madre per me" le sussurò all'orecchio "E anche se avrei voluto che non accadesse, sei la benvenuta nella mia vita e lo sei sempre stata" sospirò Stiles cercando di non piangere ancora, poi si sciolse dall'abbraccio e lasciò che gli altri lo consolassero, tutti dicevano che ci sarebbero stati ma non se ne importava nulla Stiles, in quel momento avrebbe voluto che suo padre fosse lí ma non poteva essere cosí, una parte della sua vita se ne era andato nel giro di un'ora, a Stiles rimanevano pochi ricordi a causa di quello che era successo e poche persone seppe riconoscere, si contavano sulle dita delle mani, ricordava Allison, Isaac, Scott, Derek, Deaton, Peter, Melissa e Perrish gli altri sembrava di non averli mai visti in vita sua, ma non voleva spiegare niente a nessuno e allora si fece abbracciare e basta

"Stiles, lo so che può essere duro, o addirittura assurdo da dire, ma devi dare una spiegazione alla polizia" disse Chris "Fammi immaginare, 'ero a scuola, non mi rispondeva alle chiamate, poi ho accompagnato Scott da Deaton e l'ho visto morto li' è così che vuoi che dica? Davvero? Mio padre è appena morto ucciso da una pazza isterica! E vuoi che io dica che l'ho trovato così?" si agitò Stiles "Stiles, cosa vorresti dire?" chiese Melissa "Nulla, vorrei solo che tutto questo non esistesse" rispose Stiles facendo scivolare una lacrima sulla guancia, mentre da dietro arrivava Derek ad abbracciarlo e a contenerlo ancora una volta "Su Stiles fatti forza" sussurò Derek nell'orecchio di Stiles, e mentre lo portava alla macchina, Perrish prendeva il corpo dello sceriffo per portarlo all'ospedale di Beacon Hills "Tra poco vi raggiungo" disse prima di andarsene

Alla centrale si respirava un'aria cupa, appena arrivato Stiles scrutò nell'ufficio che era di suo padre, sperando vivamente di vederlo lavorare a un caso ma non fu cosí "Va bene, Derek puoi lasciarmi" disse Stiles quando dovette andare a dare la sua testimonianza, anche se non era quello che avrebbe voluto dire, avrebbe voluto dire a Derek di entrare con lui ma non poteva, e prima di entrare nella stanza si guardò alle spalle speranzoso, ma non sapeva perché l'avevo fatto, forse ancora sperava di rivedere suo padre

"Allora Stiles, dimmi un po' cosa sai?" chiese un poliziotto in presenza del vice sceriffo"Cosa vuoi che sappia? Quando sono uscito da scuola ho accompagnato Scott allo studio veterinario e lui era già li" mentí Stiles fissando il vuoto con sguardo assente "Sicuro?" "Senti lascialo a me, suo padre mi ha lasciato una cosa che doveva riferire lui, ma come ben sai lui non può, esci da qui che ci parlo io" lo interruppe Perrish e dopo che il poliziotto uscì dalla stanza il vice-sceriffo disse "Stiles, so che non è il momento più consono per riferirti certe cose, ma devo farlo, tuo padre mentre eravamo nel nemeton mi ha detto che nel caso per lui fosse arrivata la fine, dovevo dirti che ti ha lasciato il suo ruolo, ma sinceramente lui aveva pensato di dirti questo al tuo diciottesimo compleanno, purtroppo arrivano gli ostacoli ogni tanto e tu ancora non puoi lavorare, insomma hai diciassette anni e..." "sedici, in realtà ne ho sedici, faccio diciassette anni, fra tre giorni" lo interruppe Stiles "O mio dio Stiles" "Già" lo interruppe ancora lasciandosi abbracciare da Perrish "Comunque sia, tuo padre ti ha lasciato il suo posto in eredità" disse Perrish tutto d'un fiato "Perrish, l'ultima cosa che voglio e toglierti il posto, te lo sei meritato tu devi essere lo sceriffo" disse Stiles "Accetto quel ruolo solo se dopo di me ci sarai tu" rispose Perrish "Va bene, e giuro che quando ci sarò anche io qui dentro, quando lavorerò al tuo fianco, chiunque faccia del male a persone completamente innocenti, non la passerà liscia, non permetterò che qualcun altro muoia, soprattutto se posso fare qualcosa" disse Stiles con uno sguardo furioso pieno di rabbia "E io sarò con te Stiles" affermò Perrish

Piangevo pure mentre scrivevo :3

Sarà davvero finito tutto cosí? Ci sono ancora speranze per lo sceriffo? Chi lo sa! Se lo volete sapere beh! Sapete cosa fare :) aspettate il prossimo capitolo! Au revoir!🐺

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