profezia #2

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"Dobbiamo andare da Deaton, sono sicuro che lui saprà dirci di più" affermò Stiles "Ma Stiles è tardi" disse Scott "Tardi sarà se non ci sbrighiamo, perché ho come l'impressione che stia per accadere qualcosa" affermò Stiles "Diventi Lydia ora?" chiese Scott "Scott, per favore dobbiamo andare da Deaton" rispose Stiles "E va bene" disse Scott incamminandosi per arrivare alla macchina con Stiles che lo seguiva

"Deaton! Sono Scott!" esclamò il ragazzo entrando nello studio veterinario "O mio dio, Deaton cosa è successo?" chiese poi vedendo la gamba dell'uomo sanguinante "Ho paura di non poter rispondere alla tua domanda sta volta, mi sono svegliato così, non so chi o cosa mi abbia ferito o mi abbia addormentato e non so quello che stavo facendo prima" rispose Deaton "È grave?" chiese Scott "Non sono un medico, è meglio portarmi all'ospedale li potrebbero aiutarmi" disse Deaton "Ok, adesso ti porto...Stiles rimani qui arrivo subito" disse Scott "Umm... Va bene Scott" acconsentì Stiles mentre guardava i due uscire dall'edificio e mentre osservava quello che c'era sulla scrivania di Deaton un libro con la copertina di pelle attirò la sua attenzione ricordando di averlo già visto, ma non riusciva a ricordare dove, lo prese in mano, cercò di leggere la copertina ma era indecifrabile, cercò di capirne il significato, ma non sapeva neanche leggerlo quindi si arrese e lo aprì solo per curiosità: c'erano delle pagine scritte a mano, non si riuscivano a leggere bene, la scrittura era rovinata e i fogli erano consumati, si leggeva qualche parola che messa da sola non aveva senso e poi c'era una data per ogni pagina si riuscivano a leggere solo i numeri dell'anno, sfogliandolo poi Stiles aveva notato che gli anni erano diversi addirittura si intervallavano anche di cinquanta anni, poi vide una pagina scritta in quell'anno '6 marzo 2016' sembrava la scrittura di Deaton ma non si capiva quello che c'era scritto, sembrava una lingua antica e complicata e quindi non pensò neanche di decifrare quello che c'era scritto e chiuse il quaderno facendolo cadere accidentalmente e quando andò per prenderlo vide che la scritta era diventata piú leggibile e semplice ma ancora complicata per Stiles, poi aprì il quaderno di nuovo e vide che le date erano cambiate e andavano un anno avanti rispetto a quelle lette prima ma ora la scrittura era capibile anche per Stiles 'Caso fallito' diceva una scritta rossa in cima al foglio su tutte le pagine tranne che sull'ultima pagina che diceva 'caso da verificare' "Deaton!" urlò una voce che proveniva dall'entrata dell'edificio che distolse Stiles dalla lettura del quaderno "Deaton in questo momento non c'è" disse andando verso l'entrata dell'edificio bloccandosi quando vide chi era appena entrato "Stiles?" chiese la voce che non ricevette risposta "Cosa ci fai qui?" chiese ancora "Derek, sto solo aspettando Scott, tu che ci fai qui?" chiese Stiles cercando di essere il più freddo possibile "Sono venuto qui per parlare con Deaton puoi dire che..." "Non è qui" lo interruppe Stiles "Sai quando pos..." "No, era ferito ad una gamba non so quando sarà disponibile e ora che sai questo puoi andartene ciao Derek" lo interruppe trattandolo freddamente "Ferito?" domandò Derek senza però ricevere risposta "Per quanto ancora ti comporterai cosí?" chiese poi al ragazzo più piccolo che non dette ancora una volta alcuna risposta "Bene ho capito" affermò Derek voltandosi per andarsene via rimanendo un po' deluso quando capí che Stiles non aveva intenzione di fermarlo per davvero "Ciao Scott" salutò Derek quando andando verso la sua auto vide il ragazzo andare verso lo studio veterinario "Ma oggi ce l'avete con me?" chiese Derek quando vide la fronte di Scott aggrottarsi in un'occhiataccia verso di se "E lo chiedi pure? Stiles sta male a causa tua Derek! Mentre io e lui arrivavamo si sentiva odore di ormoni e non erano quelli di Stiles tanto meno quelli di Braeden ma i tuoi! E sai che altro? Adesso non sento più niente se non una forte indifferenza verso Stiles! Io ti avviso, smettila di giocare con i suoi sentimenti ok? Smettila di offenderlo!" lo minacciò Scott "Non intendevo ferirlo" disse Derek "A si? E allora cosa volevi fare?" chiese Scott "Volevo parlare con lui, ma è arrivata Braeden mi ha baciato e voi siete arrivati" spiegò Derek "E poi perché non sei venuto a spiegarlo?" domandò ancora Scott "Io...non lo so Scott, non ne ho idea" rispose sinceramente Derek "Bene e allora porta di nuovo quelle labbra dalla tua Braeden e lascia in pace Stiles" disse Scott andando verso l'edificio per raggiungere l'amico

"Sono qui Stiles" lo avvisò Scott "Ciao amico!" esclamò Stiles "Sembri esaltato, cosa hai scoperto?" chiese Scott "Guarda" disse Stiles porgendo il quaderno che aveva trovato verso il ragazzo "Umm...pagine bianche?" chiese Scott sfogliando le pagine del quaderno "Cosa? Era scritto prima" disse Stiles riprendendo l'oggetto dalle mani di Scott e sfogliandolo per verificarne il contenuto "Io, io non capisco" balbettò Stiles "Era scritto, c'erano delle date di diversi secoli a volte si intervallavano di cento anni, anche Deaton aveva scritto qualcosa, poi mi è caduto e riprendendolo le date segnavano un anno di più a quelle viste prima e sopra c'era scritto 'Caso fallito' erano tutte così tranne quella che segnava l'anno prossimo che diceva "Caso da verificare'" spiegò Stiles "Hey, calmati Stiles, tranquillo ti credo" lo rassicurò Scott "E sono sicuro che anche Deaton ti crederebbe se glielo raccontassi" affermò Scott "Anzi, lui troverebbe anche una spiegazione, ma ora non può aiutarci, deve subire un'operazione alla gamba" spiegò poi "È venuto Derek" disse Stiles cambiando totalmente discorso "già l'ho visto" rispose Scott "Il suo odore, come era?" chiese Stiles "Indifferente, vorrei tanto dirti che era come quello di ieri sera, ma non è così" rispose Scott sinceramente "e il mio?" domandò Stiles "Il tuo è come quello di ieri sera'' disse Scott "Se ne sarà accorto?" chiese Stiles "Non lo so, io me ne accorgo perché ti sto sempre accanto ma non so se anche lui se ne accorge" rispose Scott "Sai, sei pessimo a mentirmi Scott, che hai detto quando lo hai visto?" chiese Stiles "Ho detto che non so deve permettere a farti soffrire, amico, anche a costo di perdere i miei occhi, se osa farti male in qualunque modo io sarò pronto per prenderlo a morsi" lo rassicurò Scott "Perché ho l'impressione che state parlando del mio nipotino?" chiese una voce che corrispondeva a quella di Peter "Che ci fai tu qui?" chiese Scott "O ma ciao Scott! Si sto bene grazie" disse Peter sarcastico "Peter cosa vuoi? Che ci fai qui?" chiese Stiles "Sono venuto a parlare con te Stiles" disse Peter "Sai ultimamente gli Hale non mi stanno tanto simpatici, per cui ti consiglio di usare quella bocca solo per parlare" lo minacciò Scott "Non mi fa paura Derek, figurati un cucciolo di alpha che non vuole uccidere" lo prese in giro Peter che venne subito colpito all'altezza dello stomaco da Scott che aveva sfoderato gli artigli "Chi è il cucciolo ora? Ti do pochi minuti per parlare con lui, sai lui non sente quando menti ma io e so bene che non sei qui per parlare" bisbigliò Scott in modo da non farsi sentire da Stiles nell'orecchio di Peter "È tutto chiaro" disse Peter con una mano messa sul punto dove era ferito andando verso Stiles "Ti avverto, soltanto di una cosa: l'umanità è nelle tue mani, la storia potrebbe cambiare a causa tua o rimanere invariata a causa della profezia, io ti consiglio di cambiarla però sai, le conseguenze non sono troppo belle se rimane così" lo avvisò Peter "Cosa vorresti dire?" chiese Stiles "Ti ricordi delle chimere giusto?" chiesa Peter "Si ricordo di loro" rispose Stiles "Bene, perchè si dice che una di loro è sopravvissuta a una mutazione della storia, o cose simili, non si sa chi sia però" spiegò Peter "E cosa centro io?" chiese Stiles "Oh, ma è semplice o sei quello da uccidere o quello che uccide, fossi in te spererei di essere il secondo caso" lo minacciò Peter che ricevette un ringhio da parte di Scott "Bene, io qui ho finito, addio" disse poi Peter andando via "Scott, andiamo all'ospedale, devo sapere se sono una chimera" disse Stiles "Non vorrai credere a Peter?" chiede Scott sorpreso "Non penso ci sia scelta, certo è un pazzoide che potrebbe ucciderci anche adesso però c'è in gioco la vita di tutti e io non credo voglia smettere di vivere" rispose Stiles "Per quanto folle è sensato però, e va bene, andiamo all'ospedale" disse Scott avviandosi verso l'uscita dello studio veterinario

E stop! Eheh Stiles una chimera? Chissà, sarà vero? O è un'altra cavolata detta da Peter? E Deaton? Da chi è stato colpito? Bene! Lo scoprirete nel prossimo capitolo! Vi basta aspettare! Au revoir!!🐺

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