inganno

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"papá! Papá" esclamò arrivando Stiles "Hey Stiles cosa ti prende?" si preoccupò suo padre "La macchina è sbandata Derek è svenuto, qualcosa ci ha assalito non so cosa però" disse spaventato Stiles "Dov'è? Dov'è che siete sbandati" chiese preoccupato lo sceriffo "Vieni, vieni con me" disse Stiles trascinando suo padre e artivati vicino un fosso Stiles indicò dove era avvenuto l'incidente "Ecco! Ecco" poi aggiunse "io non ce la faccio a scendere ho preso una brutta botta alla gamba mi fa male...scendi tu?" "certo figliolo, speriamo che sia tutti apposto" rispose lo sceriffo scendendo piano lungo le pareti del fosso "Stiles! Derek non c'è! Ma c'è una traccia di sangue" lo avvisò l'uomo voltandosi per risalire "Aiutami! La parete è ripida" ma non ricevette risposta "Stiles! Devo risalire! Veloce!!" urlò ancora "Stiles!" lo chiamò "Si papà?" chiese facendo voltare lo sceriffo "Stiles? Ma non eri sopra?" "No, in realtà ho trovato una specie di passaggio" rispose Stiles "Bene, così evito di distruggermi ancora le gambe...hey un momento ma prima eri ferito" notò lo sceriffo "Lo so" affermò Stiles "Sicuro di stare bene?" chiese lo sceriffo "Sicurissimo, tu piuttosto, stai bene?" rispose Stiles "Certo, ma perché me lo chiedi?" chiese lo sceriffo "No, era tanto per essere sicuro, sai un ostaggio serve vivo" rispose Stiles "Cosa? Un ostaggio?" chiese confuso suo padre "Oh! Giusto! Non hai idea di quello che sto facendo! Ma fa niente non serve che tu sappia niente... Ci si vede sceriffo oh, e cerca di non morire" disse Stiles andando via da quel posto e intrappolando al suo interno lo sceriffo

Derek si risvegliò, sentiva la testa che li faceva male, aveva una gamba sanguinante e probabilmente doveva avere anche ferite in testa e all'interno della bocca dal momento che sentiva il sangue scendere sulla fronte e il sapore metallico del liquido rosso sulla lingua "Oh, ma allora sei vivo, sono due ore che non emettevi alcun segno di vita... Beh vuol dire che dovrò causare io la tua morte" disse Stiles "Stiles? C-cosa succede?" chiese Derek con la mascella dolente "Niente di che...solo che sto per distruggerli tutti! Bello vero?" spiegò Stiles "Perché?" chiese Derek che provando a muoversi notò che era legato "Oh, non te l'ho detto? Che sbadato! Mentre tutti voi cercate di risolvere il problema di questa profezia totalmente inventato io procedo con il mio piano e per tua informazione non è il nogitsune ma puramente Stiles che sta facendo tutto questo, e già il tuo dolce e piccolo Stiles è in realtà il cattivo... buffo vero?" disse Stiles "Non ti credo, cosa ne hai fatto di Stiles?" chiese Derek "Ma non ti è chiaro? Stiles sono io! So raccontarti per filo e per segno quello che ho fatto da quando avevo 12 anni fino a tre secondi fa, anche se qualcuno avesse dovuto impossessarsi di me i miei ricordi non li avrebbe mai" rispose Stiles "Beh, allora perchè lo fai?" chiese Derek "Avrei tanti motivi per farlo, ad esempio a partire del fatto che sapete solo sottovalutarmi e darmi ordini e nonostante vi salvi sempre il culo non ho mai avuto un grazie!" rispose Stiles furente di rabbia e Derek in quel momento realizzò che era realmente così e che non aveva tutti i torti se stava facendo così "Sei rimasto senza parole eh? Immaginavo sarebbe successo...come al solito non sapete mai cosa dire siete solo bravi a scusarvi nel momento in cui accade ma non sapete prevenirla!" esclamò Stiles "Non è il metodo giusto per farcelo capire però" menti Derek che se non fosse successo quello che stava accadendo non avrebbe mai capito che Stiles si sentisse infelice "O davvero? Io non penso proprio, sai ho sentito che ha mentito! So bene cosa accade alla gente quando mente! Lo sai? I tuoi occhi sono un libro aperto! Stupido licantropo!" rispose Stiles "Ora però è arrivato il momento di salutarci per sempre" "Cosa intendi?" chiese allarmato Derek "Intendo che adesso attivo l'elettricità che nel giro di due ore ti distruggerà e se rimarrai in vita sarai fortunato" disse Stiles facendo quello che aveva detto e Derek iniziò a sentire l'elettricità che lo percorreva come un formicolio doloroso di cui non poteva liberarsi "Addio lupacchiotto" disse Stiles che stava uscendo dalla stanza ma fu fermato dalla voce di Derek "Tu non sei Stiles, lui non mi farebbe mai questo" "Davvero? Davvero credi ancora a questa frottola? Povero lupetto, mi dispiace deluderti, ma sono proprio io" ribadì Stiles "Non ne sarei così sicuro" disse Derek e a quel punto Stiles aumentò la scossa elettrica impedendo a Derek di muovere volontariamente qualsiasi cosa e con in sottofondo la sua voce piena di dolore e rabbia andò via da quel posto

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