11º

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Tornare a scuola dopo le vacanze era sempre un piacere per pochi eletti come me o una catastrofe di livelli stratosferici per il restante numero di livello sempre crescente di ragazzi .
Erano annoiati e demotivati, dicevano che dopo le vacanze per le feste di natale avevano bisogno di almeno una settimana per risollevarsi dai postumi delle vacanze.
Che stronzate!
Potevano chiaramente dire che non avevano la benchè minima voglia di studiare e di venire a scuola, questo era più credibile.

Ma alla fine c'erano sempre i paparini che allungavano mazzette qua e là e i voti dei loro figli lievitavano senza alcuno sforzo.

Julyet ancora non era rientrata, Kenny quel giorno non c'era e io mi stavo annoiando.
Alexander era arrivato ma ovviamente non ero un elemento da considerare.
Tra pochi giorni avrebbe festeggiato diciassette anni e a quanto avevo carpito nei corridoi stava organizzando una festa con tutti i suoi amici.
A cui naturalmente io che ero solo una bambina non ero stata invitata , ma non era un problema. Non mi andava affatto di andare nel fiume di alcool e donnette mezze nude con cui si andava a finire a scopare in qualche angolo che lui chiamava "festa" .
Ero ancora vergine si, non potevo prevedere a quindici anni se la mia prima volta sarebbe stata con quello che sarebbe diventato l'uomo della mia vita, ma non avevo neanche intenzione di farmi la reputazione di Grace che ogni giorno dava il meglio di se a diversi ragazzi nei bagni della scuola, in tutto questo secondo Alexander io non sapevo divertirmi .
Bhe cavolo! Aveva dannatamente ragione.
Insomma non ero popolare, vestivo come mia nonna e non avevo amici.

Finalmente la campanella suonò la fine delle lezioni e potei prendere le mie cose per andare a casa. Ma se pensavo che nonostante fosse contraria al ritorno a scuola dopo le vacanze Grace mi avrebbe almeno per oggi disdegnata delle sue attenzioni mi sbagliavo.

"Ehi miss Elephant, sgancia dieci dollari che stiamo pensando a un regalo per il mio amoruccio! "
disse sgarbatamente masticando una gomma con la bocca aperta e limando un unghia.

"Grace, dovresti iscriverti a un corso di bon ton se vuoi stare con il tuo amoruccio. Sai la madre è una donna di classe! "
Dissi chiudendo la borsa, poi posai la mano sulla fronte con aria stupita e continuai
"Oh che sciocca, scusa ma ovviamente tu non hai idea di cosa sia la  classe! "
Presi la borsa e uscii dalla classe .

"Ehi Grace, quella scema ti ha offesa e tu resti qui? " le rimarcò Simòne mi pare si chiamasse una delle stupide che la accompagnavano ,bene almeno qualcuno di loro il cervello lo usava.
Stavo per uscire dall'edificio quando mi sentii acchiappare in malo modo per un braccio

"Eh no stronza dove credi di andare? Non ho ancora finito"
fece Grace gasandosi per gli schiamazzi dei suoi amici
Con aria di superiorità la guardai dall'alto in basso poi le presi il polso con due dita stringendo sulle arterie

"Non sono per la violenza Grace, quindi tieni a posto le tue mani. Io ti ho parlato in modo civile, se tu non lo capisci non é un mio problema. Sai se vuoi potrei darti ripetizioni, magari aprendo i libri al posto delle gambe diventi più acculturata! " le dissi con una finta innocenza

Uuu si stava arrabbiando, gli vedevo uscire il fumo dalle orecchie

"Senti un po tu elefante, non è che mi stai dando della puttana?"
mi chiese mettendo le mani sui fianchi in segno di sfida

"Oh no Grace non mi permetterei mai di classificarti in quel modo, anche perchè tesoro dovresti aggiornarti quel termine non si usa più. No no vediamo mmmh ecco ci sono "entreneuse" questa è più di classe. Ci vediamo Grace buona giornataaa"

le feci alzando la mano e librando leggermente le dita.
Mi girai e uscii andai fuori dal cancello entrai in macchina e iniziai a ridere sotto lo sguardo stranito di Fred.

"Piccola Jo sei molto felice oggi? "

Mi chiese, fin da piccolissima Fred mi aveva sempre chiamata Piccola Jo

"Si Fred, quella Grace non ha capito che per misurarsi con me in un dialogo deve studiare. "

Fred scoppiò a ridere perchè sapeva esattamente cosa volevo dire, loro erano a conoscenza degli svaghi di Grace .

Ora lo avrebbe detto al suo amoruccio, così lui sarebbe venuto a sgridarmi.
Che venisse ,ne avevo anche per lui.
Il telefono mi squillò : Kenny

Sorrisi e risposi
"Ehi Kenny "

"Ehi cucciola, come è andato il rientro a scuola? "

"Per me bene, per altri un po meno,tu che mi racconti? Perchè non sei venuto? "

"Dovevo sbrigare una questione per mio padre fuori città, ma sei sicura che non sia successo niente?" incalzò
Come era possibile che già sapesse è vero che ero nel traffico dell'ora di  punta da un quarto d'ora!
"Però a quanto pare le notizie volano in fretta, vedi perchè non volevo un cellulare? Che c'è il tuo fratellino si è lamentato con te perchè la sua amoruccia si è sentita offesa? "
Sentii Kenny ridere dall'altra parte
"Sei tremenda! Senti uno di questi giorni ti va di tornare a cavalcare Prince? "
Gli occhi mi si illuminarono
"Oh si Kenny ti prego"

"Ok, allora poi ti chiamo e ci mettiamo d'accordo, ciao cucciola"

"Ok, ciao Kenny"

Che bello, non vedevo l'ora.

Ripresi il cellulare e cercai Julyet tra i contatti e le inviai un messaggio
*Ehi Ju quando torni? Mi manchi*

La risposta non tardò ad arrivare
*Ehi amica mia, non lo so mi dispiace :'( ,comunque anche tu mi manchi*

Uffa ma quanto sarebbero stati ancora dai parenti? Non poteva perdere ancora giorni, già aveva iniziato a corso cominciato, se ora continuava a non venire......
ma chi volevo prendere in giro? Non era per le lezioni che mi preoccupavo ma di perdere la mia unica amica.

My Life           My DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora