68º

1.3K 84 2
                                    

Guardai ancora una volta la sveglia sul comodino ,segnava le tre e trentuno erano passati esattamente sei minuti e quarantasette secondi dall'ultima volta che l'avevo guardata ,era ufficiale non riuscivo a dormire .
Mi alzai e in punta di piedi cercando di fare meno rumore possibile scesi giù e andai in cucina ,la cara ed efficiente Clara mi aveva preparato il budino ,quale modo migliore di una dose di calorie per incitare il sonno a presentarsi.
Mi sedetti al solito posto e cavolo se era freddo il ripiano dell'isola.

"Sbaglio o questo è un déjà-vu ?"
No caro il mio Alex non ti sbagli affatto ,come al solito ogni qual volta vengo a mangiare il budino ti presenti tu.

"Già pensa un po' che coincidenza! Cos'è mi controlli ? O mi spii?"
Risposi continuando a mangiare il budino.
"Ne l'uno e nè l'altro tesoro ,avevo semplicemente sete"
Si avvicinò e prese un cucchiaino con l'intenzione di affondarlo nella mia ciotolina che spostai prontamente.
"Andiamo solo un po'"
Disse mettendo il broncio
"Non mi dire, hai cambiato idea? Ricordi che l'hai definito una massa molliccia ?"
Sorrise furbo
" E va bene ,mangialo tutto sola!"
Buttò il cucchiaino nel lavabo e aspettò a braccia conserte appoggiato al frigo che io finissi.
Quasi non riuscivo ad ingoiare gli ultimi bocconi di budino,mangiare sotto il suo sguardo attento non era affatto facile .
"Mmm ,finito . Clara è impeccabile con il budino. Ma tu non avevi sete?"
Scesi dal bancone misi la ciotolina nel lavello e mi leccai le labbra.
Riuscii a sentire appena il rantolo di approvazione di Alex prima che si fiondasse famelico sulla mia bocca .
Era come un uragano che si abbatte sugli scogli innalzando onde altissime ,sentivo il suo cuore battere all'impazzata all'unisono con il mio mentre la sua lingua lambiva la mia in una danza erotica .
Finalmente.
Era tanto che lo stavo sognando.
Mi alzai in punta di piedi e gli allacciai le braccia al collo ,questo fece aderire ancora di più i nostri corpi e Alex mugolò soddisfatto ,mi strinse ancora di più a se come se non volesse più lasciarmi andare .
Ci staccammo appena per respirare e tornò a impossessarsi delle mie labbra ,sembrava che da esse traesse la linfa vitale che lo teneva in vita ,entrambi bruciavamo come lava incandescente ovunque passava le mani la mia pelle diventava bollente .
Dopo un po' si fermò avevamo il fiato corto e l'eccitazione era alle stelle ,appoggiò la sua fronte sulla mia e mi guardò dritta negli occhi
"Piccola ... mi fai impazzire. Devo chiederti scusa "
"Pe-perchè?"
Adesso balbettavo pure
"Non ho mantenuto la promessa ,dovevo starti lontana e lasciarti in pace. Ma non ci riesco sei come una calamita"
Sorrisi
"Non fa niente ,anzi io devo scusarmi. Ti ho dato uno schiaffo senza prima chiederti se eri davvero tu il padre del bambino di Grace"
In realtà mi vergognavo parecchio ,avevo reagito d'impulso.
"Non preoccuparti piccola. Facciamo una tregua vuoi? Cerchiamo di andare d'accordo questi giorni ok? A proposito sei stata grande prima, io l'avrei picchiata a sangue"
Arrossii ,se solo avesse avuto la possibilità di entrare nella mia testa qualche ora prima si sarebbe accorto che non ero tanto angelica.
"Ok ,tregua allora"
"Come vogliamo suggellare questa tregua?"
Parlava a bassa voce e in un modo sensuale che solleticava i miei sensi già alle stelle.
"Non so ,che suggerisci?"
Si impossessò nuovamente della mia bocca , le sue mani mi accarezzavano dolcemente la schiena provocandomi brividi in tutto il corpo. Si staccò per prendermi in braccio e mi opposi .
"Mettimi giù sono pesante"
"Non dire sciocchezze"
Mi portò in camera e mi posò sul letto andò a chiudere la porta e si tolse la maglia che portava mostrando i suoi pettorali scolpiti ,si avvicinò e si sdraiò sul letto accanto a me.
Ero nel panico cosa si aspettava ora? Non mi sentivo pronta per un passo del genere ,oltretutto tra due giorni sarei ripartita .
Non si era sbilanciato più di tanto e se avesse visto il mio tatuaggio? A proposito di tatuaggio, al buio non vedevo il suo e non potevo chiedergli di mostrarmelo avrei dovuto spiegare come ne ero a conoscenza.
No decisamente non era il momento di lasciarsi sopraffare dalle emozioni e ahimè dall'amore che provavo per lui.
"Alex io..."
"Tranquilla piccola sono quì accanto a te solo per stringerti e guardarti dormire . Non faremo niente che tu non voglia. Ok ? Posso tenerti tra le braccia e dormire con te?"
In fondo era da tanto che non facevo otto ore di sonno complete perché no.
"Si ,va bene."
E mantenne la sua promessa ,mi strinse a se e ci addormentammo l'uno nelle braccia dell'altro come se fosse una cosa che facevamo tutte le sere.
Non mi ero mai svegliata così rilassata e sazia di sonno ,mi stiracchiai e guardai Alex che ancora dormiva al mio fianco ,era bellissimo, la tentazione di infilare le mani nei suoi capelli neri e morbidi era tanta ma mi trattenni non volevo svegliarlo.
Mi alzai piano andai in bagno mi lavai velocemente mi vestii e scesi giù per fare colazione in cucina. Speravo in solitario silenzio, ma tutti erano seduti intorno al tavolo della sala e dovetti sedermi anche io con loro.
Chiacchieravamo del più e del meno quando scese Alex ,era ancora intontito dal sonno e si era infilato la maglia al contrario mi ignorò letteralmente e andò a sedersi all'estremità del tavolo. Mah! si che era strano ,mi aveva baciata e solo perché io non me la sentivo non era andato oltre mi aveva tenuta stretta tutta la notte o quello che era rimasto e ora mi ignorava.
Giuro non lo avrei mai capito.
"Joanne ma mi stai ascoltando?"
Julyet mi scosse il braccio facendomi versare del succo di arancia sul tavolo
"No Ju scusa che dicevi?"
Risposi asciugando con un tovagliolo il succo versato.
"Ti ho chiesto se ti va di andare a fare un giro sai com'è abbiamo una carta prepagata.."
Storsi il naso e che cavolo anche il giorno di natale !
"No Ju ,scusami ma non mi va . Voglio andare al cimitero . Poi stasera voglio andare al Dark a salutare i ragazzi. Che ne dici di domani? Ti concediamo tutto il giorno vero Hayley?"
La poverina suo malgrado nonostante avesse una certa avversione grande quanto la mia per lo shopping si vide costretta ad accettare.
"Bhe se volete vi accompagnamo ,vero fratello?"
Intervenne Ken.
Alex brontolò qualcosa e si alzò congedandosi.
Dopo colazione cercai nella cabina armadio qualcosa da indossare, non avevo portato molto con me.
Trovai una camicia di chiffon panna e un maglioncino a punta li indossai sui jeans presi una borsa misi dentro il cellulare e il portafogli e scesi giù ad aspettare il taxi che mi avrebbe portata al cimitero.
"Joanne tesoro ci vai da sola al cimitero?"
"Zio Dan ,scusa ero con la testa per aria e non ti avevo visto. Comunque si ,vado a trovare i miei e anche zia Em. Tu non sei andato?"
Chiuse il giornale dove stava leggendo le quotazioni della borsa e tolse gli occhiali.
"Si bambina ,ci sono stato ieri e stamattina presto prima di colazione, e ci andrò domani e anche il giorno dopo e anche l'altro ancora finché avrò forza nelle gambe e finché qualcuno lassù me lo permetterà . Vuoi che dica a uno dei ragazzi di accompagnarti?"
Non avrei mai immaginato che il mio gigante andasse tutte le mattine a portare un fiore fresco alla sua cara Emilia ,il loro come quello dei miei era stato un amore unico e solido.
"No zio Dan ,tranquillo. Ho bisogno di andare da sola. Ma mi spieghi come mai hai invitato Hanna e Julyet a passare il natale quì ,perché è ovvio che non ti legherai mai a nessun'altra donna."
Mi sorrise e mi portò una ciocca dietro un orecchio.
"Bambina ,ho amato mia moglie più della mia stessa vita non potrei mai rimpiazzarla con un altra. Hanna è una donna molto simpatica e gioviale ne ha passate tante nella sua vita e regalarle un natale in una famiglia allargata mi è sembrata una buona idea. Ma ne io ne lei siamo in cerca di un nuovo compagno. Tutto qua. Ma dimmi tu stai bene? Stamattina quando sei scesa eri raggiante. L'aria di casa ti fa bene."
L'arrivo del taxi mi salvò dal rispondere.
"È arrivato il mio taxi ,meglio se ne parliamo più tardi o domani vuoi?"
Scosse la testa e mi spinse fuori dalla porta .
"Va muoviti e ricordati sempre che ti voglio bene piccola peste."

Mentre ero nel taxi sommersa dalle chiacchiere dell'arzillo signore alla guida ripensai alle parole di zio Dan ,aveva amato Emilia più della sua stessa vita , chissà se anche Alex un giorno mi avrebbe amata così.
Certo sentirglielo dire sarebbe stato un evento da registrare o filmare,sembrava piuttosto restìo a lasciarsi andare in presenza di altre persone.
"Signorina ?signorina siamo arrivati "
Il signore del taxi aspettava sorridente sotto la sua lunga barba bianca che io scendessi.
"Ohh si mi scusi ,ma sa che lei è uguale a ..."
Scoppiò a ridere
"Si lo so a Babbo Natale ,le posso assicurare mia cara fanciulla che a parte la barba bianca non condividiamo altro. Buon natale e le auguro che tutti i suoi sogni possano realizzarsi"
Se ne andò lasciandomi sconcertata ma felice .
Si insomma ,chi credeva più a Babbo Natale? nessuno più usava la parola fanciulla ai giorni nostri .
Mah
Presi dei fiori dal venditore appena fuori e entrai nel grande cimitero.
Molte persone erano venute a trovare i propri cari ,c'era un gran via vai di gente , abbassai la testa e proseguii verso il punto in cui si trovavano i miei genitori e Emilia.
Restai parecchio tempo a raccontare loro quello che stavo facendo ,come stava andando la mia vita e anche della fidanzata di Ken ,di Julyet e di Grace ,ma non menzionai Alex. Per adesso volevo tenere per me le forti emozioni che avevo provato ore prima.
Quando uscii presi il cellulare per chiamare un taxi ,quando la moto di Ken con Alex in sella si fermò davanti ai miei piedi.
"Sali"
Era un ordine bello e fatto.
"È un ordine?"
"Senti io e te dobbiamo fare quattro chiacchiere e in casa non è possibile quindi sali!"
"Per favore Joanne ti va di venire con me?"replicai
"Per favore " disse a denti stretti
Ok poteva anche andare ,gli tolsi il casco dalle mani gli salii dietro e lo infilai.
Partì sgommando come un pazzo e mi portò al club ippico,essendo un giorno festivo non c'era nessuno.
Scendemmo dalla moto e dovetti praticamente rincorrerlo visto che le sue falcate erano molto lunghe.
"Bhe se mi avessi detto che avevi voglia di correre avrei messo delle snikers ai piedi"
Mi guardò torvo.
"Ok ho capito ti sei alzato con la luna storta. Si può sapere che ti prende?"
Sbattè un pugno sulla staccionata.
"Che mi prende? Mi prende che stamattina avrei voluto svegliarmi con te e invece pensa un po' dopo averti fatto da copertina di Linus per tutta la notte quando mi sono svegliato non c'eri! E mi chiedi che mi prende? Dove sei stata fino ad ora? Non credere che io mi bevo la storiella di Parigi e di Maurice perché non sono nato ieri!"
Ero arrossita fino alla punta dei piedi e sentivo caldo.
"Senti Alex io con te non so mai come comportarmi ,non ti va mai bene niente. Non sono emancipata come le ragazze che sei solito frequentare . Non volevo svegliarti ,dormivi così bene ed eri molto bello .."
adesso ero convinta di stare per incendiarmi " sono scesa per fare colazione e magari portarti qualcosa ,che ne sapevo che erano già tutti in piedi. Non mi aspettavo però che quando sei sceso mi avresti trattato così freddamente, certo non mi aspettavo effusioni in pubblico ,ma non quello. E cerca di smettere di chiedermi dove sto,non posso e non voglio dirtelo. Ora se non ti dispiace voglio tornare a casa. "
Sorrise sornione
"Quindi non esiste nessun Maurice ?e va bene tanto scoprirò da solo dove ti nascondi. Così sono bello mentre dormo eh?"
Si stava avvicinando e io non potevo andare oltre la staccionata alle mie spalle.
"Smettila"
Gli diedi una spinta
"No ,devo prendermi il risarcimento per questa notte. "
E mi baciò
E Dio solo sa quanto fui contenta e quanto anche io lo volessi.

My Life           My DestinyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora