Capitolo 28| Emozioni indimenticabili

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Aprì la porta e in quel momento sentii il mio cuore battere come non aveva mai fatto, sentii quell'energia che si prova solo in alcune volte della vita, sentii che in quel momento niente poteva andare storto, lo avevo realmente davanti? Oppure era un sogno e stavo per svegliarmi?

Gianluca's pov
Appena sentii la sua voce fuori dal camerino il mio cuore stava per uscire dal mio petto, era una sensazione assurda, indescrivibile,sapere che hai la ragazza che ami a un metro di distanza e non la vedi da mesi è l'emozione più bella del mondo. Abbassai la maniglia della porta e la ritrovai davanti a me, bella più che mai. Mi saltò in braccio piangendo e io la strinsi a me, sempre tra le lacrime.
"Amore mio è un sogno"
"Vita mia no è la verità, cosa ci fai qui?"
"Sono qui perché non posso stare senza la mia parte mancante"
"Io ti sposo"
Così la presi e reggendola per la schiena e le feci fare il casquet, in quel momento la baciai, come ero felice di averla lì con me, finalmente quel giorno poteva chiamarsi "Felice".

"Gian ma cosa stai facendo?"
"Io e te non abbiamo mai ballato? Dovremmo provare qualche passo"
Mi reggeva ancora nella posizione in cui eravamo, e mi piaceva, mi piaceva stare così, con il suo respiro vicino al mio, con i suoi occhi accanto ai miei, sarei potuta stare così un'eternità. Quando mi rialzò lo baciai intensamente, in quel momento non erano importanti le parole, ma solo l'amore che provavamo l'uno per l'altra.
Ad un tratto sentimmo un applauso, erano quei burloni di Igna e Piero che ci stavano spiando.
"Ma da quando vi hanno insegnato a farvi i fatti degli altri?" Disse Gian ridendo
"Picciriddu non vogliamo interrompervi" disse Piero, "il problema è che ci stanno aspettando da più di 5 minuti
"Uff! Arrivo! Amore tu vieni con me"
"Ora che ti ho non ti lascio più"
Finì il servizio fotografico con un sorriso da orecchio a orecchio, tanto che il fotografo gli disse
"Ginoble cosa hai? Sei cambiato dal bianco al nero da quando sei entrato nel camerino"
"James ho solo passato uno dei momenti più belli della mia vita"
Arrossii violentemente, era stato troppo dolce! Appena finito il servizio venne da me e mi baciò, davanti a tutti, non mi interessava apparire sui giornali o su internet, a me interessava avere lui, lui e basta. Una volta finito tutto il servizio andai a salutare sua madre,che era tornata a riprenderlo, così mi diedero un passaggio fino al nostro albergo.
"Amore ti va di rimanere da me? Tanto i miei stasera devono andare ad una cena con alcuni produttori, quindi io e te potremmo stare un pò da soli"
"Gian è un'idea fantastica"
Chiesi a mio padre e per fortuna mi diede il permesso di farlo. Entrai dentro il suo appartamento e dovevo ammettere che era favoloso! Finalmente da soli! Non potevo crederci!
"Margo vieni qui, ho una cosa da farti vedere"
"Cosa amore?"
"Non vedi niente di bello in queste foto?"
"Aspetta, ma qui non siamo io e te?"
Presi la foto e una lacrima scivolò dal mio viso, era un momento in cui eravamo a Montepagano mentre giocavamo sulla neve. Così la portai al petto e la strinsi forte a me.
Gian mi sorrideva con quel suo sorriso spettacolare, così mi appoggiai con la testa sul suo petto.
"Gian ti prego non lasciarmi mai, morirei"
"Sarei un mostro se lo facessi"
In quel momento mi baciò la mano, come un principe con la sua principessa.
Eravamo da soli, il silenzio regnava nella stanza, e noi stavamo lì a guardare fuori dalla finestra la bellissima Los Angeles ancora illuminata nonostante la tarda ora.
Ad un certo punto avvicinò la sua bocca al mio orecchio e mi disse
"Andiamo in camera"
"Perché amore?"
Senza rispondere afferrò la mia mano e mi portò nella sua camera, mi prese in braccio e mi poggiò sul letto delicatamente. In quel momento si tolse la camicia. Il mio cuore aumentava sempre di più i battiti, e credo che da un momento all'altro sarebbe arrivato in gola. Prese la camicia e la mise sulla scrivania e si sdraiò accanto a me.
"Gian cosa stai facendo?" Gli sussurrai
"Sshh"
"Voglio vivere un bel ricordo di questa notte"
Avevo in mente cosa stesse pensando, e a dirla tutta, io stavo avendo la sua stessa idea, in fondo ci amavamo, quindi era bello vivere per la prima volta un sentimento del genere. Delicatamente mi appoggiai a lui, così allora mise le sue mani dietro la mia schiena e mi sfilò la maglietta. Il mio cuore ormai era andato perduto, era troppo bello vivere un'emozione del genere.
Mi accarezzava le labbra con le dita e provavo brividi a non finire. Avvolsi le mie braccia attorno al suo collo e cominciammo a baciarci intensamente, diversamente dalle altre volte, questa volta il bacio era più appassionante, più vivo. Quella notte fu magica, una notte indimenticabile, con lui ormai avevo vissuto un momento importante della mia vita,però avrei potuto passarlo solo insieme a lui. Dopo un paio d'ore passate a farci le coccole e a baciarci ci addormentammo abbracciati. Erano mesi che non mi batteva così forte il cuore.

Quando mi svegliai mi sentivo diversa, come se quella notte fossi cresciuta un pò. Sorrisi al pensiero di aver dormito insieme, e di aver provato una cosa così bella per la prima volta con lui. Girai lo sguardo e vidi un biglietto sotto la sveglia:"BUONGIORNO AMORE MIO, PERDONAMI MA SONO ANDATO A FARE LE PROVE CON I RAGAZZI, NON POTEVO SVEGLIARTI, ERI UN ANGELO IN QUEL LETTO, CI VEDIAMO A PRANZO, A DOPO AMORE MIO"
Un altro super sorriso apparì sul mio viso, come potevo non amarlo? Era mezzogiorno, così decisi di cucinare qualcosa per fargli trovare una bella sorpresa.
Così dopo aver cercato qualcosa negli scaffali, trovai la pasta e gli ingredienti per cucinare un bel pranzetto.
Ad un certo punto sentii sbattere la porta
"Amoree"
"Purtroppo non sono amore ahahah"
Era mamma Eleonora che era tornata da una mattina di compere. Che figura ahah!
"Oh mi scusi Eleonora"
"Ma che buon profumino!"
"Le piace?"
"Si! Gian ne sarà molto contento!"
"So che gli piace molto il pesto, quindi l'ho cucinato!"
"Ne va pazzo"
In quel momento sentii degli schiamazzi da fuori la porta, erano sicuramente quei tre ragazzini ai quali volevo un mondo di bene. Mentre controllavo che la pasta non bruciasse, sentii qualcuno accarezzarmi la schiena, come ogni volta mi provocò dei brividi. Mi diede dei baci sul collo,poi girai il mio viso e ci baciammo, le nostre labbra si incrociarono ed era tutto meraviglioso.
Ignazio tossì, abbassammo entrambi lo sguardo, e poi iniziammo a ridere. Tranne che Igna che aveva uno sguardo triste.
Si avviò verso il salotto, gli andai incontro e gli chiesi
"Igna cosa succede?"
"La stessa cosa succedeva al tuo fidanzato"
"Igna non so se lo sai, ma sono tantissimi giorni che non vedo Gaia e Allegra, mancano tantissimo anche a me, ci sentiamo tutti i giorni, però bisogna andare avanti, anche se è dura"
"Mi mancano le sue labbra, mi manca baciarla"
"Lo so,ti capisco benissimo"
"E vedere Gian e Piero piangere molte volte mi fa troppo male"
"Piangere?"
"Si, non puoi capire quanto stanno male senza le loro principesse, e ogni volta che li vedo tristi devo fare sempre qualcosa per farli stare bene, perché sono il forte del gruppo, però non è vero, lo faccio solo perché non voglio sembrare debole, anche se in fondo lo sono più di tutti e due messi insieme"
"Igna ma tutti abbiamo un nostro lato debole, mi dispiace tanto che voi non possiate vederle, perché so quanto le amate, e so quanto tenete a loro. Io vi voglio bene, e sono sicura che le rivedrete presto"
"Non sai quanto siamo felici che tu sia qui"
Sorrisi, aveva detto una cosa carinissima, in quel momento mi abbracciò, si vedeva che aveva bisogno di un abbraccio.
Tornai in salotto, e Gian mi strinse appena mi avvicinai a lui. Mi fece sedere sulle sue gambe, lo amavo troppo, la sua dolcezza era infinita...
Continua

Salve❤️ vi posso chiedere un favore? Commentate per farmi sapere se vi piace?  È molto importante per me la vostra opinione, grazie a chi lo farà. In questo capitolo Gian e Margo hanno vissuto un momento bellissimo. Voglio leggere i vostri commenti
Camilla❤️

Ti amo e non posso farne a meno ||GianGinoble||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora