Capitolo 31| Capodanno

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Era arrivato il 31 dicembre ed ero sempre più ansiosa. La sera gli avrei regalato la giacca, non vedevo l'ora! Mi alzai alle 9, feci colazione, e abbracciai mio padre e Ale. Feci colazione, mi preparai e mi sdraiai sul divano a guardare la TV. In quel momento mi squillò il telefono, un numero che non avevo salvato.
"Sei Margo?"
"Si chi sei?"
"Sono Liam"
.....

"Liam?"
"Liam"
"Che cosa vuoi da me dopo un anno che non ci parliamo?"
"Volevo chiederti se potessi passare a casa mia"
"Se è uno scherzo non è divertente!"
"Non lo è! Mi sento malissimo per tutto quello che ti ho fatto"
"Liam io sono in America!"
"DOVE SEI TU?"
"In America, a Los Angeles"
"E a fare cosa?"
"Sono dal mio ragazzo"
"Hai un fidanzato?"
"Liam non so se lo sai, ma quando mi hai trattato male precisamente un anno fa, c'era lui a rassicurarmi e starmi vicino, nonostante le sofferenze provocate da tutti, e non solo da te"
"Comunque ti ho chiamato per avvertirti anche del numero, l'ho cambiato, buon anno, ricordati che devo parlarti!"
Riattaccai, ma cosa gli girava in testa?
Mentre guardavo X factor America, qualcuno suonò il campanello, e Carlo andò ad aprire.
"Hey e tu chi sei piccoletto?"
"Il fratello di Margo"
Rimasi spiazzata a quella risposta così gli dissi
"Carlo vai a giocare con la Play, a Gianluca ci penso io"
Corse in camera. "Buongiorno amore mio"
"Ciao Gian"
"Sul serio" mi disse ridendo "quello chi è?"
"È il figlio di Alessandra"
"Aah"
"Non ci darà nessun fastidio" alzò la mia testa e mi baciò sulla fronte.
"Dormito bene?"
"Ma si dai, però mi sta scoppiando la testa"
"Stasera ti va di andare ad una festa con Igna e Piero? Cantiamo tutti e tre insieme"
Non mi andava di andare ad una festa, però dopo quello che mi disse, non potevo dirgli di no.
"Va bene, però poi torniamo qui"
"Se non vuoi andare tranquilla"
"No stai tranquillo tu, usciamo?"
"Certo"
Presentai Alessandra a Gian e poi andammo a fare un giro per i negozi.
Ci avvicinammo al negozio del giubbetto,e così gli chiesi
"Gian ti piace questa giacca?"
"Vedo che mi conosci, è da quando sono arrivato a Los Angeles che la vorrei, ma non riesco mai a trovare un pò di tempo per comprarla, è stupenda!"
"Primo ti conosco fin troppo bene! Secondo beh dai arriverà il momento che la comprerai!"
"Ora non ho neanche soldi, ho dimenticato il portafogli a casa"
Non risposi, così il gelato che volevamo prendere lo pagai io, era buonissimo!
Mano nella mano camminavamo per le strade affollate di quella città favolosa, artisti di strada si esibivano in ogni angolo, camminare insieme con la musica in sottofondo, era un'emozione bellissima.
Il pomeriggio fu per i preparativi e la sera andammo a questa festa di cui parlava Gian, c'era tantissima gente, almeno però cantavano loro, e non era male come notizia, anzi! Mi dissero che avrebbe cantato insieme ad una cantante di nome Belinda, e la canzone era Feliz Navidad, furono bravissimi. Mi sedetti su un divano, e lì si trovava una ragazza, credo più o meno la mia stessa età, mora, con degli occhi bellissimi.
"Ciao, posso sedermi?"
"Certo vieni, anche tu per il Volo?"
"Amo quei tre!"
"Anche io, qual è il tuo preferito?"
"Piero e il tuo?"
"Gian,
Io sono Margo, piacere di conoscerti"
"Io sono Silvia, il piacere è mio"
A prima vista sembrava simpatica, ed era anche molto bella. Iniziarono a cantare, e Gian non smetteva di guardarmi, di mandarmi baci e sorrisi, quasi mi metteva in imbarazzo, però non mi importava di nessuno.
"Secondo me gli piaci"
"Beh siamo fidanzati!"
"Ahahah questa è bella!"
"No sul serio, è il mio ragazzo!"
Finirono la canzone e una volta salutata Belinda annunciarono:" Qui tra di noi c'è una ragazza, che noi conosciamo da tantissimo tempo, ora vorremmo invitarla sul palco, perché qui qualcuno vuole farti la proposta di un duetto, Margo che ne dici?"
Iniziai ad agitarmi, ma cosa gli saltò in mente? Però decisi di andare. Salii sul palco e Gian mi tese la mano. Mentre Piero e Igna intrattenevano un pò il pubblico, Ginoble mi chiese di cantare "Vivo per lei", e io accettai, quella canzone ci rappresentava! Ad un tratto alzai la testa, e vidi una telecamera, perfetto, anche in TV! La musica partì e lui iniziò a cantare, aveva la voce di un angelo. Poi arrivò il mio turno, era meraviglioso pensare di cantare con lui una delle canzoni del suo idolo, amava Bocelli, lo seguiva, e molte volte andava ai suoi concerti, appena aveva un pò di tempo libero. Le nostre mani unite, i nostri occhi puntati gli uni sugli altri, eravamo vicinissimi, e questo mi faceva battere il cuore all'impazzata. La canzone finì, 4 minuti di emozioni spettacolari, concludemmo il tutto con un bacio, un ricordo stupendo dell'anno che stava per finire. Tutti applaudirono, ci inchinammo e poi scendemmo dal palco, ritornai da Silvia che mi guardava a bocca aperta.
"Quindi tu non mi stavi prendendo in giro!"
"A quanto pare no!"
"Piacere sono Gianluca!"
Arrossì, poi disse
"Ehm... Ciao! Possiamo farci una foto?"
"Certo"
Scattarono la foto,e poi andammo a prendere qualcosa da mangiare. Dopotutto fu una bella serata.
Dopo aver ballato un pò e chiacchierato con Piero, Igna e alcuni loro amici, chiedi a Gian di tornare a casa. Salutammo tutti e mi accompagnò a casa. Entrammo.
"Amore perché siamo qui?"
"Amore manca poco a mezzanotte,volevo passare questo inizio anno con te, e poi anche per un altro motivo"
"Quale?"
"Sshh! Lo scoprirai presto!"
Inserii il CD di Elvis Presley allo stereo e con un lento cominciammo a ballare abbracciati. Mi diede un bacio vicino la spalla, sembrava di stare come nelle fiabe, un principe e una principessa abbracciati, per fortuna quella era la pura realtà, mi accarezzò, io appoggiai la mano sul suo cuore, sentivo che batteva all'impazzata.
"Amore sei agitato?"
"Forse"
"In che senso?"
"Mancano due minuti a mezzanotte, ti va di affacciarci sul terrazzo?"
"Basta che ci sei tu, e questo anno sarà perfetto"
Aprimmo la porta finestra e ci affacciamo al balcone, che mostrava una vista meravigliosa di Los Angeles. Io, lui, Noi, ormai era partito il countdown per il nuovo anno, e noi eravamo lì. Non ci interessava dei fuochi d'artificio, nè dello spumante, e neanche dei festeggiamenti. Solo le nostre mani unite e lui che mi abbracciava da dietro.
Ad un tratto la città prese vita, migliaia di fuochi si accesero nel cielo, e si sentivano delle grida,quello era l'avviso del nuovo anno.
"Amore buon inizio anno"
"Gian a te io invece ti auguro una vita meravigliosa"
"Se non sei tu la protagonista della mia vita non può essere meravigliosa"
"Ginoble ti amo più di ogni altra cosa"
Ci baciammo, lui mi accarezzava i fianchi, e restammo lì, sul terrazzo, a baciarci, ad accarezzarci. Dopo un pò entrai dentro casa e presi la busta, gliela porsi.
"Margo ma cosa hai fatto?"
"Un regalino per te"
"Non posso accettare!"
"Apri e non discutere"
"Ma io"
"Sshh!"
Scartò il regalo e rimase stupefatto. Mi abbracciò con tutta la sua forza. I suoi abbracci, quegli abbracci che erano ormai diventati la mia ragione di vita.

Ciaoooo❤️ è tornato un nuovo personaggio, secondo voi cambierà qualcosa nella vita di Margo? Prima o poi lo scoprirete.
Un anno è passato, e Margo e Gian sono ancora innamorati l'uni dell'altra, questa storia durerà per sempre? O ci sarà qualche ostacolo?
Come sempre vi chiedo il favore di commentare, o almeno di votare il capitolo, amo leggere le vostre idee e quello che pensate. Grazie a chi lo farà.
Scusate per gli eventuali errori
Camilla❤️
PS: adoro Ed Sheeran e ho messo la frase nella foto proprio per questo motivo. Poi descrive un pò il bacio dei due innamorati sotto le stelle a mezzanotte no?❤️

Ti amo e non posso farne a meno ||GianGinoble||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora