Capitolo 19|Questo nostro amore

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Vi suggerisco di ascoltare Aspetterò mentre lo leggete, credo stia benissimo come sottofondo❤️ Buona lettura❤️

Mi svegliai senza il suo messaggio del buongiorno, rimasi malissimo, era la prima volta che non me lo scriveva. Si sarà dimenticato? Per puro caso trovai mia madre in casa, Wow, erano iniziate le vacanze da quasi un mese e forse fino a settembre sarebbe stata sempre a casa, il problema però è che saremmo stati in tre,non solo io e lei. Gian mi mancava, anche per una stupidaggine non ci parlavamo, ed era bruttissimo. La nostra prima lite. Suonarono al campanello alle 9 del mattino e andai ad aprire, visto che ero l'unica che non dormiva, vidi davanti a me dei capelli ricci e una ragazza altissima,Gaia, infatti io ero una nana in confronto a lei. La invitai ad entrare,era preoccupata.
"Margo,Gian è venuto a casa mia,è tristissimo per come ti ha trattato"
"Sul serio?"
"Si credimi. Non sa come farsi perdonare"
Non avevo bisogno di scuse, volevo solo capire perché mi stava trattando in quel modo, e perché non sopporta Piero.
In quel momento uscì dalla porta della sua camera il ragazzo dagli occhiali rossi,era dolcissimo appena sveglio, con i capelli spettinati, e in pigiama, forse avevo esagerato a prepararmi così presto però volevo uscire e non pensare a nulla, infatti dopo aver salutato il mio amico io e Gaia andammo a fare una passeggiata. Le consigliai di andare nella sala teatro dove i ragazzi provavano le canzoni, così avrebbe rivisto Igna. In quel momento entrarono i ragazzi dai camerini, io e Gian ci scambiammo uno sguardo e a rivedere quegli occhi mi sentivo già in un altro pianeta.Cantarono Il mondo, e il giorno dello spettacolo si avvicinava: tutti i 10 artisti si sarebbero esibiti e solo 5 avrebbero potuto firmare un contratto discografico. Sicuramente sarebbero arrivati tra quei 5. E l'idea che Gian sarebbe partito mi faceva troppo male, però dovevo rispettare la sua decisione. Aveva una voce bellissima quel giorno, però vedevo troppa tristezza sul suo viso, non poteva stare in questo stato per me( o almeno per come mi aveva detto Gaia). Igna guardava la mia amica, e lei guardava lui, forse stava nascendo qualcosa. Finirono di provare e Gaia scappò nel camerino per andare a congratularsi, io rimasi in platea, nel mio solito posto. Mentre giravo sui social sentii qualcuno sedersi vicino a me, però non mi andava di guardare, volevo rimanere sola.
"Che fai tutta sola qui?"
Come la prima volta in cui ci siamo visti, la sua voce la riconoscerei tra mille, e senza guardarlo gli risposi.
"Anche se sono con gli altri e tu non ci sei, il mio cuore è comunque da solo"
"Perdonami" mi disse avvicinandosi al mio orecchio e poi mi diede un bacio sulla fronte, provocandomi dei brividi fortissimi. Come potevo non perdonarlo? Però mi doveva delle spiegazioni.
" Spiegami solo che ti è preso"
"Non lo so, stavamo prendendo in giro Piero e mi sento uno schifo di averti trattato così, e poi anche di non esserti venuto dietro quando te ne sei andata, però tranquilla perché la risata non era rivolta te"
"Gian non devi fare così, Piero è dolce e simpatico ve ne accorgerete presto"
" si lo so, mi sono fatto anche un pò trasportare dall'essere superficiale, solo che è il nuovo del gruppo e dobbiamo legare di più"
"Si hai ragione, anzi facciamo così, domani uscirà a sei in piscina, io e te, Gaia e Igna, Allegra e Piero, ti va?"
"Amore sarebbe meraviglioso"
"Perfetto"
Stavo per alzarmi per andare a dirlo agli altri quando afferrò la mia mano e subito mi baciò, mi accarezzava i capelli, era la sensazione più bella del mondo. Finalmente era tornato da me, e non lpotevo desiderare nulla di più quel giorno.
Mi invitò ad andare a dormire a casa sua, i suoi genitori quella notte non sarebbero stati a casa sua, così aveva la casa libera. Andammo tutti a mangiare da lui, poi i nostri quattro amici andarono a casa a dormire, ci saremmo rivisti la mattina dopo in piscina, però Piero era sempre tra le nuvole, forse per quel fatto, speravo tanto di farli unire in qualche modo. Intanto quella sera eravamo rimasti da soli, iniziai a guardare le sue foto da piccolino, era dolcissimo, in una tra queste stava con il suo fratellino, Ernesto, ad un tratto sentii un brivido percorrere la schiena, mi strinse da dietro dandomi un bacio sul collo, quanto potevo amarlo? Ci baciammo dolcemente, le sue labbra, le mie, si unirono perfettamente, era bruttissimo senza di lui, per fortuna risolvemmo subito. Sbattei al muro e mi trovavo tra di esso e i suoi occhi, lui mi teneva strette le mani. Gli spettinai il ciuffo, e me ne pentii amaramente, neanche il tempo di rovinarglielo che mi buttò sul divano e iniziò a farmi il solletico, sapeva che ne soffrivo e me lo faceva diverse volte. Una delle notti più belle della mia vita, passate tra coccole,baci, abbracci,carezze. Almeno lui sapeva come farmi stare bene.

Buonasera, cosa ne pensate? Cosa succederà in piscina?❤️ commentate, alla prossima volta e scusate gli eventuali errori❤️
-Camilla❤️

Ti amo e non posso farne a meno ||GianGinoble||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora