Capitolo 30|Amore infinito

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Mancava mezz'ora al concerto e non stavamo nella pelle, Gian era agitatissimo, idem Piero e Igna. Stavamo chiacchierando quando è arrivato il loro manager per avvertirli che dovevano salire sul palco. Li abbracciai fortissimo e andai a sedermi al mio posto, Gian mi aveva riservato un posto in prima fila, e non avrebbe potuto fare di più per me. Lo spettacolo iniziò con Per te ci sarò, e i brividi dall'inizio alla fine. Andò tutto per il meglio, una delle serate più belle! Ero talmente innamorata di lui che non mi ero accorta dell'anno che stava per concludersi. Quindi quello era un giorno speciale, l'ultimo concerto dell'anno.
Durante una pausa tra una canzone e l'altra, mentre parlavano scherzosamente sul palco, Gian mi fece un occhiolino dal palco. Sorrisi, e arrossii. Subito dopo partirono le note di Ancora, quella canzone la cantavano meravigliosamente. Così durante il primo ritornello scesero dal palco, fecero un giro della platea e verso la fine me lo ritrovai vicino, prese la mia mano, si inginocchiò e me la baciò. Io mi ritrovai in lacrime da un momento all'altro.
Sentii l'emozione avvolgere il mio corpo, ogni giorno quel ragazzo mi faceva scoprire un sentimento diverso, quando lo vidi lì vicino a me mi sembrò di vedere il sole vicino a me, così elegante, con il riflettore che faceva risaltare i suoi occhi.
Io ero lì, a guardarlo mentre lui guardava me, a terra, con la mia mano vicino le sue labbra,stretta nella sua.

Gianluca's pov
Dopo aver cantato
"E non me ne frega niente senza te"
Alla fine della canzone, le baciai la mano e le dissi al microfono
"Anche se questo anno non è ancora finito vorrei farti una proposta, vogliamo iniziare questo anno insieme?"
Tremava tantissimo, non volevo vederla così, però entrambi eravamo abbastanza emozionati.
In quel momento lei mi saltò addosso piangendo, e io la strinsi fortissimo a me.

Margo's pov
La gente applaudiva e io non riuscivo a separarmi da Gian. Quando sciogliemmo l'abbraccio, mi diede un bacio sulla fronte e tornò sul palco. Mi sentivo così felice!
Mi arrivò un messaggio in quel momento di Gaia
"Hey cara stai tranquilla che ho visto tutto"
"E tu che ne sai?" Non so neanche come ho trovato la forza di scrivere quella frase.
"Sto vedendo la live dall'Italia, quel ragazzo è un grande"
"Lo so!" 
"Ora goditi il concerto, prima però mandami un audio di Igna, ho bisogno di sentire la sua voce"
Le inviai il suo assolo nel "Il tuo sguardo manca". Dovevo ammettere che ero stata veramente fortunata a trovarmi lì, insieme al mio fidanzato e ai miei migliori amici!
Quando il concerto finì, mentre mi avviavo verso le quinte moltissima gente si fermò a congratularsi con me perché secondo loro ero la ragazza giusta per Gian, ed ero felicissima che lo pensassero. Quando lo vidi lo riabbracciai fortissimo, e lui cominciò ad accarezzare la mia testa, come per dirmi
"Sshh! Tranquilla, ci sono io con te"
Di nuovo tra le lacrime gli dissi
"Amore è bellissimo quello che hai fatto, grazie non so come ringraziarti, io"
"Tesoro non devi ringraziarmi, ogni giorno voglio dimostrarti che ti amo, e tu non sai quanto io sia felice di iniziare il nuovo anno con te!"
"Sei la cosa più bella che mi sia capitata"
Ci baciammo. Le nostre labbra insieme, le mie che sfioravano le sue, un'atmosfera semplicemente meravigliosa.
"Ora andiamo, e tu vieni a dormire da me"
"Certo amore,però devo trovare mio padre per avvertirlo"
Lui con la sua fidanzata e il figlio erano qualche fila più dietro, e quando uscimmo dalle quinte e ci trovammo in platea le poche persone rimaste ancora lì applaudirono, provai un po' di vergogna quella sera, ma cosa poteva importarmi? Era successa una cosa stupenda!
Fuori era abbastanza freddo, però per fortuna trovai un tempo mio padre.
"Eccola la nostra piccola"
Urlò Alessandra.
"Tesoro hai visto che fidanzato speciale hai?"
"Papà non è solo speciale, ha tutto quello che un ragazzo possa avere"
"Già immagino cosa tu voglia chiedermi eh!"
"Beh, posso?"
"Certo"
Lo ringraziai con un abbraccio e salii sulla loro macchina. Avevano tutti e tre l'appartamento sullo stesso piano. Ci demmo la buonanotte, e quando entrammo vedemmo Ernesto e Ercole che chiacchieravano con Eleonora. Era bellissimo rivedere dopo tantissimo tempo suo padre e suo fratello. Quando mi videro mi vennero a salutare, e Erny mi abbracciò, gli abbracci della famiglia Ginoble sono unici.
"Mamma, papà, noi andiamo a dormire, buonanotte"
"Buonanotte cari"
"Buonanotte a tutti"
Non smisi di dire la frase che già mi aveva portato in camera sua. Buttai la borsa a terra, stessa cosa il giubbetto, e iniziammo a baciarci appassionatamente, era una strana sensazione, ma mi piaceva! Mi adagiò contro il muro e continuavamo a baciarci. Quando ci dividemmo sussurrammo insieme l'uno all'altro
"È stato meraviglioso"
"Amore io voglio dormire perché sono stanchissima, dormiamo abbracciati?"
"Come faccio a dirti di no?"
"Vita mia"
Mi sfilò la felpa e dormimmo insieme, che bello la notte quando accadeva quell'attimo di svegliarsi, aprire gli occhi e vederlo davanti a me. Amavo come dormiva, e amavo la luce della luna che penetrava leggermente dentro la camera e faceva riflettere una piccola parte dei suoi capelli, amavo ogni singola parte di lui, sarei stata ore a vederlo dormire. Al suo risveglio non mi trovò, ero andata a fare un giro per fargli una sorpresa, avevo intenzione di comprargli una bellissima giaccia in pelle per il nuovo anno, ne aveva tantissime,quindi la difficoltà era prenderne una che non avesse. Entrai in un negozio, dove Gian ne aveva comprata già qualcuna, e infatti non trovai molto. Dopo aver girato tutto il centro, mi sedetti esausta su una panchina, e, alzando lo sguardo vidi una giacca bellissima in una vetrina di un negozio. Era in pelle, con dei colori particolarissimi, che partivano dal marrone e con diverse sfumature arrivavano ad un verde scuro, ero riuscita a trovarla! Feci un sospiro di sollievo, entrai e dopo aver visto diversi tipi la comprai. Il problema era solo dove nascondere la busta. Così decisi di passare velocemente a casa mia e lasciarla lì. Quando tornai a casa sua, verso le 11:30, si era appena alzato dal letto, con il suo ciuffo spettinato e in pigiama, era un cucciolo! Mi venne incontro, e mi chiese cosa avessi fatto durante la mattinata. Gli risposi che ero andata in giro con mio padre, beh una bugia però a buon fine.
"Gian io ho girato tutto il centro di Los Angeles, dalle 7 che sto in piedi e tu stai ancora in pigiama?" Ridemmo, è vero che anche io molte volte mi svegliavo tardi, però lui era proprio un dormiglione! Dopo 5 minuti suonarono al campanello, Gian dalla camera mi urlò di andare ad aprire.
Era sua madre che tornava a casa, così la aiutai a portare dentro la spesa.
"Gian dorme?"
"Si è appena alzato"
"Lo immaginavo ahahah"
Mamma Eleonora era una persona fantastica, sempre allegra, solare, non l'avevo mai vista senza il sorriso. Passammo la mattinata a chiacchierare, le raccontai della sorpresa, e ne rimase felicissima. Dopo circa mezz'ora viene il mio fidanzato in cucina abbracciandomi da dietro.
"Gian mi fai solletico!"
"Lo so, appunto lo faccio"
Mi alzai dallo sgabello sul quale ero seduta e iniziai a rincorrerlo, finché non si chiuse dentro la camera a chiave. Gli giurai che ero pronta ad aspettare tutto il tempo fuori alla porta. In quel momento mi ricordai di un bellissimo momento tra di noi.
"Gian fammi entrare!"
"No, io odio il solletico più di te"
"Non mi interessa dei dispetti, è importante"
"Se ti vendichi tanto sai come te la farò pagare"
Ridemmo e mi aprì la porta, e lo baciai,chiuse la porta e dopo aver toccato il muro con la schiena continuammo a baciarci. Quando ci dividemmo, mi chiese cosa dovessi dirgli.
Presi la sua mano, feci incastrare le sue dita con le mie e iniziai a raccontare.
"Gian ti ricordi a Firenze? Quando ancora non eravamo fidanzati?"
"E chi se lo dimentica? Mi sei caduta quasi tra le braccia"
"Beh hai visto quando sono venuta a mangiare da te?"
"Si, ricordo"
"Non ti viene in mente nulla?"
"Secondo te? Io ho tutto di noi in mente, ricordo che tu sei venuta a casa mia, io ho iniziato a farti il solletico, e ti sei chiusa nella mia camera"
Sorrisi, era l'unica cosa che riuscivo a fare quando lo guardavo negli occhi, quegli occhi che mi facevano dimenticare ogni singola cosa, ogni parola, tutto.
"Non vedo l'ora che sia domani principessa, passeremo capodanno insieme!"
"Tutta la notte del 31 insieme? E poi anche l'1 gennaio?"
"Amore anche il 2, il 3,il 4 e per sempre"
"Sempre insieme Gian?"
"Sempre per me è poco"

Salveee❤️ come sempre vi chiedo il favore di commentare, mi rendete felicissima se mi scrivete il vostro parere❤️
Margo e Gian sempre più innamorati, ma chissà se succederà qualcosa? Chissà?
Al prossimo capitolo
Camilla❤️

Ti amo e non posso farne a meno ||GianGinoble||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora