Simone non c'è nella sua stanza. Provo ad accendere la luce per vedere se magari si è nascosto, ma è tutto vano. Mi chiedo dove sia, starà facendo uno dei suoi stupidi giochi? Esco dalla sua stanza molto confuso, e triste allo stesso tempo. Se fosse in bagno, si vedrebbe la luce accesa, ma è spenta.
A questo punto non mi resta altro da fare che cercarlo nella casa, sarà difficile, poiché è molto grande ed ancora non l'ho vista del tutto, ma credo di potercela fare. Incomincio ad andare nella stanza degli ospiti, ma non c'è ombra di Simone, continuo a camminare e vado in cucina, credendo sia lì per farsi uno spuntino, mi giro intorno, che sfiga, nemmeno qui.
Salgo sopra le scale che sinceramente non avevo nemmeno notato, e arrivo in una stanza dove c'è un salotto con un grande televisore. Non c'è, cammino e per sbaglio schiaccio il pulsante del telecomando, che era a terra come se fosse stato messo da qualcuno apposta. Si accende il televisore, guarda caso è al massimo volume su un canale di musica rock. Non mi sarei dovuto mettere in questa situazione, spengo subito la televisione come un forsennato, spero dal profondo del didietro di Simone che non si sia svegliato nessuno.
E sì, è sempre lui che mi fa fare cose che non avrei dovuto fare.
All'improvviso sento un rumore, una calciata ad una porta lontana, sembra, ma non so riconoscere i rumori degli oggetti qui.
A casa mia riesco a ricordare persino il rumore di mia madre quando mi lanciava le ciabatte addosso, era stato così un trauma per me che non ho dimenticato più quel suono, che poi le ciabatte non erano affatto morbide..
Rido tra me e me pensando a queste cose, so che devo ancora cercare Simone, quindi mi do' una mossa.
Allora mi dirigo verso il luogo della quale ho sentito il suono, cerco di far piano e di star attento, dopo tutto quel baccano che ebbi fatto prima. Mi avvicino sempre di più al luogo del rumore, ma ora non riesco a capire dov'è. Alcune porte mi intimoriscono, sembra non si possa entrare, ma faccio coraggio a me stesso e ho intenzione di aprirne una. Ne scelgo una a caso, prendo la maniglia e faccio per aprirla. Non si apre, è palesemente chiusa a chiave, forse si è nascosto lì? Non credo sia possibile, ma provo a bussare ugualmente.
Nessuno mi risponde, allora me ne vado, non c'è altra chance.Pff. . . Uh uh..
Mpff ff. . .
Sento delle risatine arrivare da quella porta, eheh , ti ho scovato Paciello.
Arrivo alla porta ed urlo:"Simone sei qui?!". Lo ripeto più volte, ma sembra ignorarmi.
"Guarda che ti ho sentito sai!". Continuo a battere le mani sulla porta, sperando si faccia vedere.
"Porca puttana aprimi! Simone se non esci sarò costretto a chiamare Giulia!"
Mi arrabbio più del dovuto, non riesco proprio a controllarmi con lui. Continuo a bussare molto forte alla porta, sento che non riesco a sopportare più niente, non più. Mi sento disperato ed assonnato, ma continuo a dare segni di vita bussando e chiamando il suo nome.Simone POV
"Mi spieghi perché sta sempre in mezzo?"
Non mi capacito di quanto sia insopportabile quel Riccardo, ahimè, quando mi lascerà in pace? Deve continuare a fare la mia matrigna?
"Ahah sembra che ci abbia scoperti, non farci caso, insomma avrei potuto portarti in una stanza più sicura invece che in questo stanzino!". Giulia sembra scusarsi, ma non è colpa sua, sono quasi le quattro del mattino, e Riccardo non dovrebbe stare qui a disturbare ogni cosa.
Simone apri 'sta dannata porta!
"Non è colpa tua, è quel mestruato di Riccardo, che è sempre quello che sta in mezzo." Cerco di consolare Giulia, anche perché per una volta che cerco di farmi una vita sentimentale, vengo interrotto da lui.
"Simo.. è stato bello ma credo dovremmo uscire." Mi dice con uno sguardo serio.
"Sì certo e ora per colpa sua dovremmo farlo?". So perfettamente di stare urlando, ma ora non mi importa di cosa pensi Riccardo, ormai ci ha scoperti.
Giulia si dirige verso la porta e incomincia ad aprirla con la chiave. La prendo per il braccio per fermarla e le do' un bacio a stampo sulle labbra, dopo averlo ricevuto Giulia arrossisce leggermente. Insomma non abbiamo fatto granché chiusi in questa stanza, per questo non volevo che finisse così.
Giulia apre la porta, ed eccolo lì, Riccardo, con quella faccia da schiaffi che guarda me e Giulia esterrefatto.Riccardo quasi emette uno strano lamento e non riesce a parlare per un secondo. Giulia non dice granché, e nemmeno io riesco a dire qualcosa.
"I-Io..non avrei mai potuto crederlo..". Dice Riccardo con voce bassa e intimidita.
Giulia incomincia a dare spiegazioni.
"Ecco in realtà..noi stavamo solo parlando, e camminando per le stanze, ci siamo ritrovati qui."
"E tu, Simone, non hai niente da dire? Speri che io ci creda?". Riccardo non esita a rispondere alle parole di Giulia. Sono veramente rimasto stupito dal suo comportamento contrario a tutto quello che faccio. Vorrei che si facesse i cavoli propri, ma è comunque un mio amico, e non posso mandarlo a quel paese solo per questo.
"Io..voglio essere sincero con te." Gli dico.
"Sì?"
"Lasciami in pace." Lo dico con lo sguardo più brutale che io possa fare. Testuali parole, spero che lo feriranno solennemente.
Vedo Riccardo da uno sguardo compiaciuto ad uno ferito. Era quello che volevo. Finisco la frase per metterglielo bene in testa.
"Smettila di intralciami, non sei mia madre. Faccio quello che mi pare e piace, sai, alcune volte mi sarebbe piaciuto non averti mai portato qui."
Gli giro le spalle e faccio per andarmene, Giulia mi segue dopo un po', non sapendo che fare, rimane zitta senza dire una parola.Riccardo POV
Allora era vero, le mie premonizioni si sono avverate, non riesco a crederci. Da una parte mi sta bene così riesco a togliermi Simone dalla testa, ma dall'altra parte non riesco ad accettare che Simone stia con una qualsiasi donna.
Ed ecco, che incontro Simone mentre va nella sua stanza, la mia è quella accanto accanto alla sua, e quindi non potevo fare a meno di vederlo.
"Simone senti io..". Vorrei fare pace con lui, non me la sento di stare nello stesso tetto con lui ed essergli antipatico. Questo gioco si fa pesante, non riesco a capire se mi voglia bene come amico o meno.
Simone non mi risponde. Mi guarda soltanto con quello sguardo che non mi piace particolarmente. Quello sguardo che vorrebbe dire: "stammi lontano" o "non mi parlare".
Spazio autrice:
Eccomi di nuovo! Volevo ringraziarvi per gli 1,24 K di visualizzazioni, non posso credere di essere arrivata a così tanto, anche se a voi sembra poco a me rende molto FELICE ♡E quindi il regalo è il capitolo con più di 1K di parole, byee.
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Obsession - Dosawed☆
FanfictionRiccardo è ossessionato da Simone. Riuscirà a farglielo capire? E soprattutto, riusciranno ad avere una relazione sana? Una storia turbulenta peggio di Beautiful che per qualche motivo ha avuto successo. [edit del 09/04/2021]