Our Kiss

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12 Febbraio

Oggi era finalmente il giorno dell'evento. Ero molto felice di andarci con Simone, sono le sei del mattino e ho il treno alle sette. Preparo tutto ciò che mi serve e incomincio a guidare fino alla stazione dove prenderò il treno.

Oggi fa abbastanza freddo, penso di aver fatto bene a mettermi la sciarpa.
Ma poi penso che al sud farà caldo e di sicuro verrò scambiato per un pinguino con tutta la roba che ho addosso.
Il treno arriva ed incomincio ad entrare e a sistemare le mie cose. Mi siedo sul sedile e comincio a fissare l'Iphone. Ci sono migliaia di fan che mi scrivono su tutti i tipi di social esistenti, allora per passare il tempo mi limito a rispondere a tutti i messaggi.

Arrivo circa alle dodici e mezza. L'evento si terrà alle quattordici, o due del pomeriggio.

Inaspettatamente appena scendo dal treno mi ritrovo migliaia di fan che mi assaliscono. Aiuto.

"Riccardo fammi un autografo!!"

"Ti amo!!"

"Facciamoci una foto!"

Cerco di farle calmare, ma è quasi impossibile. Ma come facevano a sapere che sarei stato qui a quest'ora?
Riesco ad accontentare massimo 10 ragazze, ma poi dovevo proprio andare. Ci rimangono davvero male ma purtroppo non ho altra scelta. Si è fatta l'una e un quarto e devo prendere il pullman per arrivare a casa di Simone. Spero davvero di non fare tardi.

Finalmente arrivo a casa di Simo. Busso e mi ritrovo lui con la forchetta in mano aprirmi la porta dopo due minuti d'attesa.

"Saresti dovuto venire prima" - mi dice leggermente adirato.

"Scusa, purtroppo quando sono sceso dal treno mi hanno assalito delle fan e si è fatto tardi" - mi giustifico con lui,gli sorrido sperando mi faccia almeno entrare.

"Entra"

Entro a casa sua, e comincio a parlargli di cosa faremo all'evento.
Lui prima mi sorride, poi assume un aspetto serio, come se volesse evitarmi. Non so cosa gli passi per la mente, in questi giorni è parecchio lunatico, sarà una delle sue crisi d'identità? Cerco di prendere bene la situazione,ma Simone non mi rivolge la parola nemmeno quando partiamo per il centro commerciale e a parte "andiamo" ed "eccoci" non aveva nulla da dirmi.

Mi ricordo ancora i Web Show Awards. Ed il nostro patto. Ed il nostro bacio. Le sue labbra. Il suo calore. Il suo respiro dentro il mio. Insomma era un bacio che non si può dimenticare, era il nostro bacio, solamente il nostro. Non capisco perché non prova le stesse cose che provo io, in un modo o nell'altro, siamo uniti, come anime gemelle.
Vorrei davvero che si accorgesse di ciò e che la smetta di non parlarmi. Quando finirà l'evento,ho intenzione di parlargli e aggiustare la situazione.

Arriviamo.
Io e Simone facciamo del nostro meglio: firmiamo gli autografi, ci vengono consegnati migliaia di cartelloni e noi e le nostre fan ci facciamo foto.
Simone sul palco era di nuovo normale, pieno di energia e di vitalità.
Alla fine dell'evento usciamo dal centro e siamo stanchi ed esausti, specialmente io, con il viaggio e la "fortuna" di essermi ritrovato le fan in stazione.

Decido però di voler parlare a Simone, così gli dico di ritornare a casa sua in modo che saremo tranquilli e potremo parlare seriamente.

Lui accetta, anche se non capiva di cosa gli dovessi parlare,o forse lo sapeva, ma faceva finta di nulla.

Spazio Autrice:
Ehii! Ma vi sta piacendo questa storia?.. Sarà un po' incasinata..ma grazie comunque per i voti! ♡

P.S. Qui Riccardo è palesemente gay. Concquistalo a Simo! :^

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