Time changes people

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Io e Sofia continuiamo a parlare per un'altra mezz'oretta, a volte scherzando e piegandoci in due per le risate. Io le parlo della mia vita, di YouTube, delle mie passioni e lei fa altrettanto. Lei fortunatamente non chiede della mia vita sentimentale e ringrazio tutti i dei possibili per questo.

"Allora YouTube per te è diventato un lavoro? E quanto guadagni?" Mi chiede, con occhi diversi.

"Beh, in realtà YouTube non mi dà lo stipendio, se è questo che vuoi sapere. E il guadagno dipende sempre da quante views riesci ad ottenere, non è facile, ovviamente, però è un'esperienza magnifica e mi ha permesso di farmi aprire molte porte!" Non era proprio di questo che volevo parlare, ma lei sembrava così curiosa.

"E inoltre frequenti anche l'università, giusto?" Mi chiede retoricamente, dato che le ho accennato questo già prima.

"Sì, allora che ne dici di spostarci da qui e andare a bere qualcosa? Offro io."

Lei accetta e andiamo verso il bancone, e ordino per due. Lei mi sorride e mi ringrazia per quello che sto facendo per lei.

"Ma non ho fatto nulla, per cosa mi ringrazi?"

"Per aver sprecato tempo con una ragazza come me, io non merito questi trattamenti!" Mi dice sicurissima di quel che ha detto, ma io avrei delle cose da ridire.

"No, adesso mi spieghi perché ce l'hai così tanto con te stessa, nessuno dovrebbe pensare così di sé stesso!" Le dico stringendo i pugni a fin di bene, perché sono convinto che se una persona odi se stessa, non riuscirà mai a raggiungere nulla nella vita.

Intanto il barman ci porta i nostri drink.

"Sai, è solo depressione, mi sono lasciata da poco col mio ex, e sembra che il mondo mi stia cadendo addosso. Comunque grazie per le parole, sei molto dolce." Mi dice prendendomi la mano e stringendola.

Coincidenze?

Ultimamente me ne capitano troppe..

"Ah, mi dispiace davvero, non lo sapevo. Pensa che ora puoi farti una nuova vita e puoi ricominciare daccapo." Forse è quello che dovrei fare anche io..

"Immaginavo che non lo sapessi, ci siamo conosciuti oggi!" Ride evidenziando la realtà. "Grazie! Comunque se non ti dispiace dovrei andare un attimo in bagno. Vado e torno!" Se ne va sorridendomi facendo cenno di rimanere qui dove sono. 
La musica della discoteca rimbomba nelle mie orecchie, e mentre aspetto Sofia continuo a bere il mio drink.

"Riccà!!" Sento qualcuno chiamarmi da lontano. Mi giro di scatto per vedere chi è e vedo mio cugino.
Viene da me e si accomoda sul posto dove era seduta Sofia.

"E allora...non ci hai messo molto a dimenticare Claudia." Mi dice facendomi l'occhiolino, la mia faccia cambia immediatamente espressione alla sua "affermazione". Come osa dire cose senza fondo?

"In realtà non.." Provo a replicare, ma lui mi blocca facendo cenno di fermarmi.

"Non preoccuparti Riccardo, io so mantenere i segreti." Mio cugino da un'occhiata al bancone e vede il drink che avevo offerto a Sofia con fare curioso. "Mh...? E questo è per me? Grazie non dovevi!" Senza curarsi minimamente di chi realmente fosse quel drink, lo beve tutto d'un fiato.

"No,senti..hai frainteso tutto.." Provo a spiegargli.

"Frainteso cosa?" Mi guarda stranito.
Intanto proprio vicino a noi passa una ragazza con un top ed una gonna corta e nera.

"Ma l'hai vista quella? Ma perché non ci provi?" Mi sorride maliziosamente.

Sto davvero cominciando ad irritarmi, se non la smette immediatamente, potrei avere una rissa con lui. E non sto scherzando.

"Tanto non c'è quella ragazza di prima! Mi pare..Sofia!" Dice serissimo.

"Ma la vuoi smettere? Io non ci sto provando con quella ragazza! E se vuoi proprio saperlo quel drink non era per te ma era per lei!" Gli dico, con un tono di voce molto alto.

"Non c'è bisogno di urlare! E comunque lo so che ci stavi provando,e scommetto che stanotte te la porterai anche a letto!" Accenna un sorriso solamente per farmi irritare.

"Ma vedi di andartene a fanculo!"

"E pensi che dicendomi queste cose io mi metta a piangere?" Continua a provocarmi in modo tale da non riuscire più a mantenere la calma.

L'atmosfera si fa pesante, la gente comincia a sentirci e molti addirittura si sono nascosti per la paura. Il barman chiede di fermarci, ma io sono stufo di essere preso per un playboy da mio cugino.
Anche lui comincia ad irritarsi, per il semplice fatto che a lui piace avere sempre ragione, ma stavolta no, non avrà ragione.

Comincio a respirare affannosamente come se avessi corso parecchi kilometri, ma è solo per la rabbia.
Lui mi tira un pugno dritto in faccia, facendomi spostare gli occhiali verso l'alto. La mia brama di fargliela pagare è sempre più intensa, stringo i pugni come segno di rabbia e continuo a respirare affannosamente.
Ma non riesco, non riesco proprio a controbattere e lascio i miei pugni in mani aperte, come per arrendermi. La mia coscienza non mi fa arrivare a tanto.

"E allora? Non fai nulla? Certo che sei proprio una femminuccia!" Ride di me e intanto io mi chiedo dov'è andato a finire il cugino gentile che mi ha invitato qui per divertirmi.

"Pensavo fossi mio cugino, non un completo idiota." Gli rispondo, ma lui sembra non fregarsene delle mie provocazioni.

"Io invece pensavo che fossi quello di una volta, invece sei cambiato in peggio!"

"Almeno non sono un donnaiolo come te! Tu tratti tutte le donne come se fossero oggetti, solamente per soddisfare il tuo mini wurstel che hai lì sotto!" E dopo questa, lo lascio senza parole.

"Come osi nanetto?! Lo sai, da quando passi del tempo con quel tipo, come si chiama..Paciello, sei cambiato! Prima invece eri diverso! Prima eri proprio come me! Da quando quell'effemminato ti ha contagiato io non ti riconosco più!"

Cosa hai appena detto?

Ripetilo, stronzo.

"Non osare mettere lui in mezzo che non ha nulla a che fare con te!" Spinto dalla rabbia, gli tiro un pugno in un occhio, facendolo molto male.

"Stronzo!!" Tocca il suo occhio con la mano, in segno di dolore.
"Ma non ti eri arreso?!"
I suoi amici lo aiutano a sedersi lentamente sulla poltrona, cercando del ghiaccio per alleviare il dolore.

Vado in bagno per sciacquarmi la faccia e noto che anch'io ho l'occhio leggermente viola e non vorrei farmi vedere in queste condizioni da Sofia, o da mia madre. Quest'ultima sicuramente non sarà felice di sapere cosa è successo.
Quando esco, vedo Sofia che mi saluta quasi timidamente, probabilmente avrà visto tutto quello che è successo.

Lei si avvicina a me, cercando di distogliere lo sguardo dal mio occhio violaceo, che è quasi inevitabile.

"Mi dispiace..beh, per quello a cui hai dovuto assistere." Metto una mano dietro la testa accennando un sorriso.

"Non preoccuparti, per me hai detto delle cose bellissime. Non riesco a credere che quello fosse tuo cugino.." Mi sorride confortandomi il più possibile.

"Già, nemmeno io.." Detto fra me e me, oramai non lo considero nemmeno un conoscente.

"Posso farti una domanda? Non vorrei scavare nella tua vita.." Mi dice, un po' pensierosa.

"Su dimmi, non ho problemi."

"Posso sapere chi è "Paciello"?"
"Il fatto è che mi sembravi molto arrabbiato quando tuo cugino te ne ha parlato.."

"Paciello? Nessuno..non è nessuno. Lo conosco a malapena a vista."

Spazio autrice:
Time changes people o Paciello changes people?

I'm baaack.


☆Mi raccomando la stellina se volete al più presto un altro capitolo.☆

Obsession - Dosawed☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora