Draco's pov
Stavo per andare a lezione.
Ero in ritardo, dato che i miei coinquilini non mi avevano svegliato
A un certo punto sentì un rumore provenire dall'esterno.
Così aprì la finestra, dalla quale entrò un gufo che, dopo appoggiata una lettera sulla mia scrivania, rispartì volando verso le nubi.
Aprì in fretta la lettera, che conteneva un messaggio di mio padre:
Draco,
Sto venendo a prenderti.
È successo un problema con il Signore Oscuro e per questo devi subito tornare a casa.
Prepara velocemente la valigia,
Sarò lì tra pochi minuti, ho già parlato con Silente.
Ti spiegherò tutto in macchina.Tuo padre,
Lucius MalfoyNon c'era molto tempo, così presi la bacchetta e feci un Bagalius.
Tutto d'un tratto i vestiti volarono nella valigia, e in men che non si dica la valigia fu pronta.
Andai nella sala di ritrovo dei Serpeverde, che era vuota dato che tutti erano a lezione.
Lì ritrovai Piton che parlava con mio padre.
Appena mi notarono si fermarono e mio padre si avvicinò per salutarmi.
Usciti da Hogwarts, ci dirigemmo verso casa mia con l'auto.
Appena entrato sentì una voce sibilante che faceva venire i brividi.
"Salve Draco" disse Voldemort venendo ad abbracciarmi.
"Salve Signore" risposi.
Il senza-naso si staccò da me e tornò a parlare con tutti i suoi seguaci che si erano riuniti nel mio salotto.
"Bene, adesso che ci siamo tutti possiamo parlare" disse il Signore Oscuro.
"La guerra si terrà tra pochissimo tempo, dobbiamo attaccare quando meno se lo aspettano, e questo succederà tra pochi giorni. Voglio che tutti i miei seguaci siano pronti a combattere e a vincere, per questo spargete la voce. La battaglia si svolgerà nella foresta, per questo dobbiamo attirare Harry Potter e i suoi amici all'interno di essa. Qualcuno ha qualche domanda?" concluse Voldemort.
Nessuno disse niente e per questo continuò.
"Siete i miei seguaci più fedeli e so che mi aiuterete, e riguardo a te, Draco" si voltò verso di me e poi risprese a parlare "so che mi posso fidare di te" finì il Signore Oscuro.
Mio padre, che era in piedi a fianco a me, mi diede un colpetto con il gomito e quando lo guardai vidi sul suo volto un sorriso di soddisfazione.
Sapevo che quello che facevo rendeva felice la mia famiglia, ma sopratutto la rendeva soddisfatta di me.
Anche se, nonostante la felicità dei miei parenti, quello che facevo non era giusto, anzi, era totalmente sbagliato e si questo me ne rendevo conto, ma non volevo che nessuno avesse delusioni, e per questo continuai.
Dopo un po' di tempo Voldemort se ne andò, seguito da tutti i suoi seguaci, che erano veramente molti, anche se a casa mia ce n'era solo una piccola parte.
Nel salotto rimanemmo solo io, i miei genitori e Bellatrix.
"Draco dovrai allenarti duramente, la guerra è alle porte, e tu non dovrai deludere il Signore Oscuro. Sono stata chiara?" disse mia madre.
Io annuì.
"Vedrete che se la caverà, se no il Signore Oscuro non gli avrebbe detto quelle cose" disse Bellatrix ai miei genitori.
"Forse hai ragione" disse mio padre.
"Senza forse" rispose Bellatrix.
Dopo una ventina di minuti la riccia andò via e io dopo aver mangiato qualcosa, anche se non avevo molta fame, andai in camera mia a dormire.
Sognai la foresta proibita, alcuni alberi andavano a fuoco e tutti i corpi degli alunni di Hogwarts erano stesi a terra senza vita, compresi quelli di Hermione e Ron.
Harry combatteva con Voldemort, ma era come se non mi vedessero, come se fossi inesistente.
L'unica cosa a cui riuscivo a pensare vedendo quella scena era "è tutta colpa mia, io gli ho portati quì, dovrei stare io al loro posto".
Quando mi svegliai erano le tre del mattino e tutti erano addormentati.
Ero sudato e il cuore mi batteva a mille.
Fortunatamente era solo un sogno, o un presagio.
No, dovevo togliere quell'ipotesi, tutti quei ragazzi non potevano, non dovevano morire per colpa mia.
Anche se non riuscivo più a prendere sonno rimasi coricato sotto le coperte con gli occhi chiusi.
Pensavo al mio futuro, al mio destino, al destino che avrei tanto voluto scegliere io ma che non posso per non deludere nessuno.
E con questi pensieri rimasi sotto le coperte a pensare, mentre per la tristezza una lacrima mi bagnò il viso.
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Dramione~La Battaglia
FanfictionPer Hermione è tutto normale. Per lei è solo un nuovo anno in cui eccellere come al solito. Non deve preoccuparsi di niente...o quasi. L'unica cosa di cui deve preoccuparsi è la guerra contro Voldemort. Questa storia è ambientata prima della guerra...