capitolo 16

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Hermione's pov

Davanti alla nostra cella arrivò la stessa guardia che prima venne a dirci di non fare rumore.

"Ragazzini, forse non avete capito che dovete stare zitti e non fare rumore" ci disse sbraitando.

"Se fate solo un altro rumore andrò ad avvertire il padrone" continuò a urlare.

"Che paura" si lasciò scappare Ron ironico.

Io e Harry lo fulminammo con lo sguardo.

Se avesse chiamato Lucius, sicuramente si sarebbe accorto della bacchetta e ci avrebbe preso anche quella.

"Tu, ragazzino insolente, come osi sfidarmi" urlò puntando il dito indice verso la direzione in cui si trovava Ron.

Sentimmo la porta aprirsi e chiudersi velocemente, poi dei passi che pian piano venivano verso la nostra cella.

"Signorino" disse la guardia facendo un piccolo inchino.

"Sà per caso dove si trova suo padre?"chiese la guardia educatamente.

"In questo momento è occupato, però può sempre dire a me" disse la voce.

Una voce che riconoscerei tra mille.

Draco Malfoy.

Fece un passo avanti e tutti potemmo vederlo.

Era stupendo nonostante fosse dalla parte di Voldemort.

"Vede, questi ragazzini insolenti mi provocano e vorrei dar loro una punizione, anche se ovviamente questa scelta spetta a suo padre" disse la guardia.

Malfoy si girò verso di noi e ci guardò per qualche secondo, anche se su di me si soffermò un po' di più.

Poi con un ghigno stampato in faccia disse "stai pure tranquillo, me ne occupo io".

"La ringrazio signorino, arrivederci" disse infine prima di fare un inchino e dileguarsi, senza degnarci di uno sguardo.

"Bene, bene, bene, Potter, Wesleay e Granger" disse ridendo.

Aveva un sorriso stupendo, come lui d'altronde.

Appena sentimmo che la guardia se ne fù andata Malfoy ricominciò a parlare.

"Granger" disse rivolto verso di me.

"Complimenti, sei riuscita a portare all'interno una bacchetta e nessuno ri ha scoperto" disse ironico.

"Di cosa stai parlando?" chiesi cercando di essere il più disinvolta possibile, anche se si notava abbastanza che ero terrorizzata.

"Non fare la finta tonta con me, ti sbuca la punta della bacchetta dallo stivale" continuò divertito per le nostre facce incredule.

"Sai, per la mente del gruppo mi aspettavo qualcosa di più"concluse.

"Che cosa vuoi Malfoy?" chiese Harry che ormai stava perdendo la pazienza.

"Io? Niente, ma magari voi si" disse Draco.

"Che cosa intendi?" chiese Ron.

"Beh, io posso aiutarvi ad uscire da quà" rispose la serpe.

"E perchè mai dovresti farlo?" chiesi io.

"A voi serve aiuto" mi rispose il biondo.

"E tu cosa ci guadagni?" chiese Harry.

"Lo volete il mio aiuto o no? Non ve lo chiederò un'altra volta"disse Draco.

"Cosa ci dice che non ci farai scoprire a posta"chiese Harry.

"Io sapevo della bacchetta e non l'ho detto, ma apparte quello, non credo che verranno molti a chiedervi se volete un aiuto per uscire fa quì. O vi fidate o no, la scelta è vostra" concluse Malfoy.

"Accettiamo" dissi io sicura mentre fissavo negli occhi Draco che mi guardava sbalordito.

"Hermione ma sei impazzita" mi dissero in coro Harry e Ron.

"Ragazzi non abbiamo molta scelta, e che lo vogliate o no lui è l'unica speranza che abbiamo per uscire da quì"dissi, e loro annuirono.

"Sapevo avreste accettato" disse Draco soddisfatto.

"Puoi farci avere indietro le nostre bacchette?" chiese Harry.

"Credo di sì" rispose Draco.

"Tornerò quì più tardi, ora ci sono troppe persone" concluse Malfoy.

"D'accordo, ci vediamo più tardi, allora" disse Ron.

Draco fece un cenno con la testa e poi uscì dai sorterranei.

"Chi l'avrebbe mai detto, noi che veniamo aiutati da Malfoy" disse Harry facendo sorridere me e Ron.

Dramione~La BattagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora