Tredicesimo capitolo

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Mi svegliai. Questa mattina Dylan avrebbe avuto gli allenamenti di lacrosse così mi feci una doccia.
Pensai alla proposta e all'incidente dei miei genitori.
Com'è potuto succedere? Che conto in sospeso avevano? Soldi? Droga?
E se vivessi qui con lui? Durerebbe? Abbiamo ancora sedici anni... Sono così confusa.
Uscii dalla doccia e indossai una camicia di Dylan.
Oggi non avrei avuto lezione. Così decisi di, chiamare Charlotte e chiederle cosa ne pensava lei.

-"Charlotte, posso venirti a prendere? Dobbiamo parlare di una cosa" le dissi al telefono.

-"Lily, si vieni, sai dove si trova la casa della mia amica vero?"

-"Sisi arrivo " misi giù,presi le chiavi e andai a prenderla.
Parcheggiai. Avevano una grande casa bianca, con tanti piani. E con una piscina dietro casa. In più avevano un ricinto è una scuderia per i cavalli. Era la casa che tutti avrebbero voluto avere.
Bussai alla porta.
Mi aprì una donna. Bionda con un vestito molto aderente nero e dei tacchi dello stesso colore.

-"Ciao Lily giusto? Io sono Carol la madre di Emily" mi tese la mano e io gliela strinsi.

-"Piacere di conoscerla, scusi ma sono venuta a prendere mia sorella."

-"Ho sentito quello che è successo ai vostri genitori, e mi dispiace veramente tanto. Se avete bisogno io e mio marito Patrick ci siamo." Mi disse appoggiandomi una mano sulla spalla.

-"La ringrazio molto." Le sorrisi.

-"Vado a chiamarti  Charlotte. E dammi del tu per favore" entrò in casa e io aspettai fuori.
Dopo 10 minuti uscì Charlotte.

-"Lily" mi abbracciò e entrammo in macchina.
Parcheggiai davanti a casa nostra.
Non entravo da quando mamma e papà erano usciti l'ultima volta per quella cena. Cercai di essere forte e presi Charlotte per mano e ci sedemmo sul divano.

-"Vedi, Dylan ieri sera mi ha chiesto se io e te volevamo trasferirci da lui... Perché questa casa è molto grande Charlotte, e io sarei sempre da Dylan, e tu da Emily. E questa casa metterla in affitto. Però non so cosa fare... Tu cosa faresti?" La guardai negli occhi.
Quegli occhi che mi ricordavano tanto papà. Azzurri come il mare.

-"Lily, lo ami veramente? Hai solo sedici anni. Ho paura che se gli dirai di sì, poi succede qualcosa, vi lasciate, E non abbiamo una casa dove stare... Ma non ha tutti i torni, guarda Lily.- allargò le braccia- è una casa grandissima. E io e te non siamo mai a casa cosa c'è ne facciamo? Devi telefonare a Domi e Mark... Io dico di provarci, Lily siamo da sole. Mi mancano mamma e papà. Ma loro al nostro posto, avrebbero fatto la stessa cosa" mi abbracciò fortissimo.

-"Ti voglio bene Charlotte" le dissi accarezzandole i capelli.

-"Anch'io piccola mia"stemmo abbracciate per un tempo infinto. Ma ci staccammo quando,alla porta bussarono.
Mi alzai e andai ad aprire.
Spalancai la bocca.
Davanti a me c'erano tutti quanti, anche Domi e Mark.
Corsi da loro e li abbracciai.

-"Abbiamo saputo, mi dispiace per tutto. Ci siamo noi piccola" mi rispose Mark.

-"Ragazzi grazie per tutto quello che fate per me e per mia sorella " guardai tutti e uno ad uno li abbracciai.
Stemmo assieme tutta la serata è ci divertimmo un mondo.
Erano le 22.30 erano tutti andati via tranne per Derek e Charlotte. Decidi di lasciare un po' di intimità per loro due così, presi per mano Dylan e lo portai
In camera mia. Quella sera parlai con Domi e Mark e mi dissero di provarci, vedere come va... Che adesso ero io "l'adulta" anche se loro ci sarebbero stati. Mi dissero che si sarebbero trasferiti qui. Rimasi veramente felice per la notizia e non finii più di abbracciarli. Mi dissero anche, che senza di me loro non erano nulla. Mark scoprì che io e Dylan eravamo fidanzati. Non la prese molto bene, perché tirò un pugno a Dylan. Ma poi guardandomi gli disse che se solo mi avrebbe fatto soffrire la avrebbe pagata cara.
Ci distendemmo sul letto e glielo dissi.
Lui felice mi baciò da per tutto, quella sera non facemmo l'amore ma dormimmo abbracciati.

*   *    *

Lily e Charlotte si trasferiscono da Dylan, finalmente.

       A domani
Rose💚

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