Epilogo parte quattro

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Le cose tra me e Lucas andavano per il meglio, i nostri genitori erano felici della nostra relazione. Ormai sono passati mesi, e siamo sempre più legati. Un mese fa, nella nostra scuola arrivò una nuova ragazza. Veniva dal Texas. Sta a dire che era una ragazza, mora gambe kilometrate, occhi marroni pantaloncini corti,(anche se faceva freddo) canottiera così aderente che facevano eccitare tutti i ragazzi. E soprattutto, una ragazza stra bellissima che faceva invidia a Angelina Jolie.

Insomma è da un pò che gira intorno al mio ragazzo. Una seccatura.
L'estate la abbiamo passata, un pò a casa e una settimana a Miami con Domi e Jake. Tra feste, alcool e i nostri due amici che, si sbacciucchiavano, ci siamo divertiti moltissimo. Finalmente si accirseri che erano innamorati l'un l'altra, meglio così.

Eravamo a Novembre, ormai eravamo all'ultimo anno di scuola, per dire che, fra meno di un anno saremmo dovuti andare al college e dividerci.

Stavo camminando per i corridoi della scuola assieme a Domi quando in lontananza vidi Penelope la Texana. E indovinate? Aveva una mano appoggiata al braccio del mio ragazzo. Non ci vidi più. Tirai a Domi una gomitata e indica quella stronza. Sulle mie labbra si disegnò un ghigno malefico. Scansai la mano di Domi, che mi stava prendendo per un braccio e mi avvicinai a loro.

-"Amore- mi misi in mezzo a loro e tolsi la mano di quella stronza da addosso al mio ragazzo - dovevamo finire quella cosa in bagno" lo guardai negli occhi, e lo baciai spingendolo contro al muro. Nel primo momento Lucas non capì, ma poi mi prese per i fianchi e mi attirò di più a se, sentii qualcuno sbuffare infastidita. Rose 1 stronza 0. Beccati questo.

Mi allontanati da lui e mi girai verso quella che era la mia nemica. Le puntai un dito sul petto.

-"Se solo, lo tocchi un'altra volta... i tacchi dei tuoi costosissimi stivali, te li metto dove tu sai, o sennò quella graziosa collana che hai addosso, te la rompo per poi buttarla sotto una macchina. Oppure cosa ancora più bella e divertente... i tuoi capelli li faccio diventare verdi. MI HAI CAPITO? " la guardai minacciosa e lei si allontanò.

-"Lui sarà mio" mi disse,

-"Senti cocca se non vuoi che, la mia migliore amica o peggio io, ti tocchiamo, ti conviene scappare" Domi si mise così vicina al suo viso, che credetti che la avrebbe uccisa solo guardandola. Penelope, così di chiamava, e già il nome parlava per se... se né andò. Io e Domi ci battemmo il cinque.

-"Mi piaci quando fai la gelosana lo sai?" mi sussurrò all'orecchio, per poi baciarmi sul collo. Mi scansai e mi girai per poi guardarlo.

-"Sono Incavolata anche con te. Non solo non hai tolto la sua mano dal tuo cavolo di braccio, ma gli stavi pure parlando. Io non posso parlare con nessun ragazzo apparte Jake, e tu si? Se solo capita un'altra cosa finisce tra di noi. E di, sarò anche un fidanzata psicopatica, ma quella non mi piace". Il sorriso di Lucas si fece più ampio.

-"Io amo te, e non puoi parlare con nessun ragazzo perché sei mia. In più non mi importa niente di lei, e smettila di fare così " Mi attirò a se, e mi baciò.
Mi lasciai baciare, ma la gelosia dentro di me non voleva andare via.

Le ore di lezioni non finivano più. Pensavo sempre a quello che era successo questa mattina. La odiavo...

Stavo andando a posare i libri nel mio armadietto quando un urlo mi fece fermare. Era sicuramente Domi. Corsi dove poco prima aveva urlato e quando arrivai mi fermai all'istante. Quello che vidi mi fece gelare nel posto. Domi era sopra Penelope.
Corsi subito da loro e tolsi Domi da sopra di lei.

-"Toccalo ancora e non sai quello che ti farò stronza" le urlò contro.

-"Che succede qui?" Chiese Jake. Intanto un amico di Jake, Set se non sbaglio, aiutava Penepole la stronza ad alzarsi.
Intanto Jake si avvicinò a Domi.

-"Non la sopporto, prima ci prova con Lucas e poi con te. " Cercò di nuovo di avventarsi su Penelope, ma sia io che Jake riuscimmo a fermarla.

-"Set portala via. Io parlo con Domi e cerco di sistemare." Penelope sorrise falsamente a Domi e con Set andarono via.

-"Rose, grazie ma ora parlo con Domi"Jakemi sorrise e mi abbracciò.

-"Va bene, -mi chi hai e sussurrai all'orecchio di Domi- se hai bisogno sai dove trovarmi. Buona fortuna piccina" la baciai sulla guancia e me ne andai.

Anch'io mi sarei comportata così con Penelope. Mentre andavo a prendere la macchina e andavo a casa rimurginavo su tutto quello che era successo oggi. Non so cosa voleva quella stronza da noi, ma sicuramente farci soffrire, conquistando i nostri ragazzi.

Entrai in casa e feci per andare in cucina, ma la voce di mia Mama mi fermò.

-"Amore, vieni in cucina guarda chi ci è venuto a trovare" andai in salone e mi fermai di colpo. Davanti a me c'era tutta la famiglia O'brien. Dylan e i suoi genitori, Allison e Scott.
Allison si alzò dal divano e mi abbracciò -"Ma guardati sei uno splendore, sei cresciuta tanto negli ultimi anni."

-"La ringrazio" le sorrisi e mi sedetti sul divano vicino a mamma.

-"Dammi del tu, mi fai sentire vecchia" annuii e gli sorrisi.

-"Va bene, Allison. Non vorrei sembrare indiscreta ma cosa ci fate qui?" Mamma mi colpì sul gomito, ma non ci feci caso.

-"Oh tesoro, non ti preoccupare... ci trasferiamo qui vicino, Scott ha un lavoro qui, e Dylan frequenterà la tua scuola. E io ho accettato il lavoro che mi aveva proposto tua mamma." Ero senza parole... Non mi stavano antipatici... ma tanto tempo fa, si erano comportati male con tutta la famiglia. Mamma come lavoro fa l'avvocato e papà il dottore. Dylan, il loro figlio, era alto, moro e occhi marroni. Allison era mora con occhi marroni, e Scott anche...

-"Va bene, desiderate qualcosa da bere?"chiesi a tutti.

-"Si grazie, un bicchiere di vino- mi rispose Allison - e per te Dylan? Amore?"

-"So anche parlare da solo mamma -Si girò verso di me, e mi fece l'occhiolino-sorprendimi" lo guardai male, e mi girai verso Scott.

-"Anche per me un bicchiere di vino grazie cara" gli sorrisi e me ne andai i cucina.

Presi il telefono dalla tasca posteriore dei jeans e mandai un messaggio su whatsapp al gruppo che avevo con i ragazzi.

"Emergenza. Dylan O'Obrien è a casa mia. Ha pure flirtato con me" inviai e aspettai che qualcuno mi rispondesse.

"COSA CI FA QUELLO STRONZO A CASA TUA" Lucas.

"APPUNTO!!! SARANNO STATI I SUOI GENITORI SICURAMENTE." Domi.

"LO UCCIDO QUELLO STRONZO" Jake.

"Spero se ne vadano presto... a dopo ragazzi"

"Sto arrivando!!!" Lucas.

Sospirai e portai il vino e una lattina di birra in soggiorno. Dopo cinque minuti, nei quale Dylan non la smetteva di togliermi gli occhi di dosso, suonò il campanello. Sapevo già chi era.

-"Vado io" corsi alla porta e gettati le braccia al collo a Lucas.

-"Non c'è la faccio più... per fortuna che sei venuto. " lo baciai lo feci entrare.

-"Non ti avrei lasciata con uno come lui"
Lo portai in camera, senza salutare nessuno, cosa che invece Lucas per gentilezza ha fatto. Si irrigidì quando gli occhi di Dylan e i suoi si incontrarono. Dopo di che, lo trascinati via.

Cercai di calmarlo, di dirgli che non sarebbe più successo niente con Dylan, si, lui è un ragazzo pericolo, dove è meglio girare a largo.

* * *

Eccomiii eh lo so, ci ho messo del tempo... scusatemi, so Ero che questo capitolo vi piaccia moltissimo.
Rose 💚

The first time I met youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora