Diciottesimo capitolo

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Finirono educazione fisica, mi alzai e uscii dalla palestra non mi accorsi che andai a sbattere contro qualcuno.

-"Scus -alzai lo sguardo- ...ami. Nathan?" Gli sorrisi e lo guardai sorpresa.

-"Lily, ciao. Come stai?" Si appoggiò al muro della palestra.

-"Bene dai, e tu?"

-"Sono fidanzato con la mia migliore amica -abbassò lo sguardo imbarazzato - non sono venuto a scuola in questi giorni, perché le era morto il padre... E gli sono stato vicino, poi insomma a me piaceva già da un po' di tempo... E..."

-"Con me puoi parlare di tutto. Sono felice che tu abbia trovato una persona che ti ama, che ti merita"

-"Lo so, sei una persona straordinaria. Invidio tanto Dylan -abbassò lo sguardo sulla mia pancia - quindi è vero -la indicò- congratulazioni" fece per abbracciarmi, quando una voce mi chiamò.

-"Amore... Nathan ciao " Dylan lo salutò, mettendomi un braccio sulle spalle.

-"Dylan ciao, congratulazioni per il bambino " gli sorrise.

-"Grazie mille, come stai?"

-"Bene, stavo dicendo a Lily, che sono fidanzato con Susan, ricordi?"

-"Sisi, beh sono felice per te" tolse le braccia dalle mie spalle, e lo abbracciò.

-"Mi sei mancato " gli disse Nathan sussurrandogli.

-"Anche te amico, non sia quanto. Una di queste sere, che ne dite, se te e Susan venite a casa nostra? Ceniamo e parliamo un po' " gli chiese staccandosi dall'abbraccio.

-"È una buona idea" squillò il suo telefono e rispose.
Dylan si avvicinò a me e mi baciò.

-"Ragazzi scusatemi ma devo andare. Dylan ti mando un messaggio va bene?"

-"Certo, a presto ciao Nathan" si abbracciarono.

-"Ciao Lily " mi salutò e se ne andò.

Lo presi per il colletto della maglia e lo attirai a me per poi unire le nostre labbra.

-"Sei una splendida persona amore" gli dissi mettendogli le mani nei capelli.

-"E tu prima sei stata una monella" mi sbattè contro il muro e poi cominciò a baciarmi il collo.

-"Che ne dici se andiamo a casa, qui potrebbero vederci o sentirci " gemetti e lo spinsi lontano da me

-"Oh beh, va bene, ma cambiamo posto" mi sorrise maliziosamente facendomi l'occhiolino.
Il viaggio in macchina non finiva più, ci guardavamo sempre negli occhi, sentivamo quella attrazione che non ci lasciava mai stare, volevamo di più.
Non facemmo in tempo a scendere dalla macchina, che mi prese subito in braccio e mi portò in bagno. Ci spogliammo senza distogliere lo guardò, mi accarezzò la pancia. Poi mi baciò e il mio corpo reagì.

Era ora di cena ormai, ero distrutta, era stato strano ma bello.

-"Amore, questa sera, ti va se andiamo al cinema con gli altri?" Mi chiese abbracciandomi da dietro.

-"Ma stavo preparando la cenaaa " feci il broncio.
Dylan scoppiò a ridere e mi baciò.

-"Siamoooo a casaaaa " urlò Charlotte dal salotto.

-"Siamo in cucinaaa" urlai io di rimando.

-"Ciao sorellina, ciao padre del mio nipotino" ci salutò tutti e due con un bacio sulla guancia.

The first time I met youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora