E'come se mi fossi divorato la testa,
come se sentissi le mie cervella fra le fauci ossute, la mia mandibola che stritola ogni particella microcosmica del mio essere uomo masticata da me.
Deglutisco i miei pensieri le mie idee i miei principi le mie pazzie i miei desideri i ricordi le sensazioni le mie virtù e i vizi gli insegnamenti e le usanze i costumi e le credenze.
Sono nudo finalmente.
Non ho più niente.
Sono nudo e libero di andare,
senza testa né dovere,
a testare il nuovo potere
di poter non pensare.
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FAME
Poetryho fame di me stesso (non si vede ma il leone piange, o per lo meno ha una dolce lacrima posata sull'occhio destro)