Ieri una vecchia fragile e dalle ossa sottili come stuzzicadenti camminava leggera sull'aria e nutriva i fiori del terrazzo con amore.
Oggi la vecchia è morta e i fiori, che erano la vecchia, sono appassiti e secchi e non ridono più al cielo.
Prima il sole baciava i petali di baci appassionati e fieri.
Il vento giocava con le corolle colorate e gli steli danzavano alla brezza del mattino.
Ora è tutto fermo. Gli steli sono di pietra e i petali grigi. Il sole è spaventato e non bacia, il vento è gelido e tagliente e cattura con indifferenza le anime dei fiori portandole lontano per abitare nuovi fiori e per generare nuova vita, lontano, lontano dai miei occhi tristi e grigi.
La vecchia ha portato via il colore dal cielo e dal sole e dai miei poveri occhi, che ora vedono solamente malinconia in bianco e nero.E la vecchia non cammina più leggera sull'aria.
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FAME
Poetryho fame di me stesso (non si vede ma il leone piange, o per lo meno ha una dolce lacrima posata sull'occhio destro)