Vuoto solido
oblio morbido
lenta caduta degli astri.Genio
gioco ad incastri
sveglio
ruoto i mostri
sforzi umili
venti deboli
sferzanti
molli lastre di pensieri informi
Rossi e morbidi
corpi immobili
carni folli
menti duttili.Unioni fertili di caotici
universi rotanti
buchi improvvisi
cadute e rimbalzi
stelle morenti
Placidi fendenti
creature sofferenti.Un'iniziazione violenta
che sfocia nel vacuo incavo delle vostre ossa.
Linee sottili
sospiri
pianti soffocati.Stasi.
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FAME
Poetryho fame di me stesso (non si vede ma il leone piange, o per lo meno ha una dolce lacrima posata sull'occhio destro)